Il bacino di Forlì-Cesena è indubbiamente caratterizzato da varietà morfologica. Un ruolo importante lo ricoprono le colline e le montagne degli Appennini, solcate quotidianamente da diverse linee extraurbane. Tuttavia le due città principali, Forlì e Cesena, si sviluppano quasi unicamente su territorio pianeggiante.
Esiste però la possibilità di vedere una linea urbana, quindi svolta con autobus urbani o suburbani, affrontare salite particolarmente ripide. Si tratta di uno dei due percorsi della linea forlivese S2 che si trova giornalmente ad affrontare le strade delle colline situate sopra l’abitato di Vecchiazzano. La S2, dove “S” sta per “scolastico”, è attiva solamente nel periodo invernale, negli orari di entrata e uscita degli studenti. Ha il compito di andare a coprire zone che normalmente non vengono servite dal TPL, e risulta di fatto un lungo prolungamento della linea 2.
Scendendo più nel dettaglio, la corsa del mattino ha origine dall’ospedale Pierantoni, e prosegue percorrendo per circa due chilometri via del Partigiano. Di seguito si trova ad affrontare le salite più ripide della linea, svoltando su via Braga, caratterizzata da un senso unico valido solamente negli orari di transito dell’autobus. Giunta in fondo alla strada, la corsa scende verso Vecchiazzano su via del Tesoro, arrivando a pochi metri di distanza dal capolinea della linea 2. Risale nuovamente in collina affrontando le più lievi salite di via Tomba ed in seguito ri-discende a valle attraverso le vie Bovarina e Veclezio. Arrivata nuovamente a Vecchiazzano, la corsa prosegue per il centro studi forlivese, per poi terminare presso il Punto Bus.
Le due corse di ritorno, nel primo pomeriggio, partono dal viale della stazione, transitano dal centro studi, raggiungono l’ospedale e seguono l’itinerario sopra descritto nello stesso senso di marcia in cui viene svolto al mattino; infine effettuano il capolinea in centro a Vecchiazzano. Per l’esattezza però, la seconda corsa pomeridiano non effettua il percorso collinare completo, omettendo il transito da via Braga e via del Tesoro.
Per quanto riguarda i turni, la prima e l’ultima corsa sono inserite nel TM 501, mentre quella delle 13.05 in partenza dalla fermata Libertà-Scuole è a carico del TM 502. I due turni, così come gli altri che svolgono le altre linee “S” scolastiche (S1, S4 e S8), da due anni a questa parte vengono svolti in subappalto da CR-Bus e vengono abitualmente espletati con gli autobus suburbani più datati del deposito di Forlì.
Sabato scorso ho avuto modo di fotografare la corsa di S2 delle 13.05. A svolgerla, assegnato al TM 502, era presente il BredaMenarinibus M220 LS matricola 20923 che per diversi aspetti può essere considerato un mezzo del tutto particolare. Si tratta infatti dell’unico M220 ad essere stato acquistato usato dall’ATR; più precisamente dal 1994 al 2002 è appartenuto alla Bucci di Senigallia (AN), per poi diventare di proprietà dell’azienda romagnola ed essere numerato con la matricola 923, di seguito al lotto dei più recenti Autodromo Busotto LS. Si differenzia dagli M220 “originali” per alcuni dettagli, come le porte a libro (anziché rototraslanti), i sedili Covein (in luogo dei Fainsa Arianne) e dalla presenza della radio FM.
Per fotografare la corsa ho scelto uno dei punti a mio avviso più caratteristici della linea, ovvero una delle ripide salite di via Braga, che dall’alto permette di avere una vista sulla città di Forlì. Aguzzando la vista, si riescono a scorgere sullo sfondo il campanile di San Mercuriale e la torre dell’orologio.
Gian Marco Assirelli - 21/03/2016
Nessun commento:
Posta un commento