di Francesco Gardini – 28/09/2017
Compiendo una rapida analisi relativa alla gestione degli
autobus di linea all’interno delle aziende che gestiscono i servizi di TPL, è
facile dedurre che il periodo tra la fine di agosto e l’inizio di settembre, a
cavallo tra il termine dell’estate e l’avvio dell’anno scolastico, è quello nel
corso del quale viene deciso quali veicoli rimasti in fermo assicurativo estivo
non reimmettere in servizio.
Col post corrente vogliamo quindi ripercorre brevemente la
storia di una serie di autobus dei quali non è stato riscontrato il ritorno in
linea in concomitanza con l’inizio dell’anno scolastico 2017/2018 e con
l’attivazione degli orari invernali.
Piccola premessa: si tratta nella totalità di vetture
extraurbane, la maggior parte delle quali soppiantate dall’arrivo dei vari Crossway, sia Low-Entry 12 metri
che rialzati da 10,8 varati sul territorio romagnolo tra la primavera e l’estate
2017.
Procedendo in ordine numerico identificativo, iniziamo con
un gruppo formato da cinque Iveco 380E.12.35 EuroClassH Orlandi provenienti
dalla flotta aziendale di ATM Ravenna. I primi dei quali vogliamo dare nota
sono le ultime due vetture superstiti del primo lotto immesso in servizio
dall’azienda ravennate all’inizio dell’estate di 20 anni fa, quella del 1997:
trattasi delle matricole Start 10092 e 10093.
La loro storia lavorativa è legata per circa 17 anni alla
realtà ravennate, in particolar modo alle linee extraurbane provinciali. Nel
settembre 2014, successivamente all’immissione in terra ravennate dell’ultimo
lotto di Citelis CNG, gran parte degli EuroClass “ex ATM” vengono trasferiti al
bacino di Forlì-Cesena. Le vetture ’92 e ’93 sono tra quelle principalmente
impiegate sulle linee e presso le residenze esterne gravitanti attorno al
deposito “Spinelli” di Cesena. Una delle linee sulle quali era molto facile
incontrare questi mezzi era la 149 Cesena PuntoBus – Ravenna – Stab.
Marcegaglia, dove a farla da padrone sono ora i Man Lion’s Intercity, vetture
che hanno sancito invece la dismissione e la successiva demolizione delle altre
tre vetture del gruppo, matr. 10090, ’91 e ’94, distolte dal servizio nel
febbraio di quest’anno.
A ricordo di questi EuroClass proponiamo uno scatto che
ritrae la 10092 mentre percorre la via Dismano, una delle principali arterie
che collegano Ravenna a Cesena, a metà strada tra gli abitati di Casemurate e
S.Andrea in Bagnolo, titolare della storica corsa che partiva alle 17:05 dallo
stabilimento ravennate del gruppo “Marcegaglia”, troncata presso quello
dell’Enichem con l’introduzione degli orari invernali.
Oltre ai due citati poc’anzi, cessano definitivamente la
propria attività i primi tre EuroClass “ex ATM” immatricolati nel 1998, più
precisamente le vetture 10095, 10096 e 10097, particolari per essere stati i
primi autobus a ricevere sulle fiancate le vistose decorazioni che da quel momento
in poi avrebbero contraddistinto i nuovi acquisti dell’azienda ravennate. Anche
queste tre vetture hanno svolto servizio, nei primi anni carriera, sulle linee
extraurbane del territorio ravennate, per poi essere dirottate nel bacino di
Forlì-Cesena: possiamo dire che le vetture 10095 e 10096 hanno operato
prevalentemente nell’hinterland cesenate, la 10097 in quello forlivese.
Cogliamo l’occasione per rammentare le principali
caratteristiche tecniche di questi EuroClass: il motore è l’Iveco Unic 8460.41S,
con cilindrata pari a 9500 cc, capace di erogare una potenza di 254 Kw; ad esso
è abbinato un cambio automatico ZF modello 5HP 600 a 5 rapporti (più la
retro-marcia). Per quel che concerne gli interni, questi mezzi sono stati
allestiti con un po’ tutti i confort (ad esempio sedili imbottiti, diffusione
sonora con microfono, ecc.), complice il fatto che spesso venivano impiegati
anche su servizi di noleggio.
A ricordo dei tre EuroClass del 1998 distolti dal servizio,
proponiamo uno scatto ritraente la vettura 10096 presso S.Mauro Pascoli,
intenta a svolgere la corsa di rientro del ramo scolastico della linea 165
sulla tratta S.Arcangelo - S.Mauro Pascoli – Alberazzo.
Cosa arcinota è che la gara regionale 2016 ha portato in
terra di Romagna anche cinque Crossway nella versione rialzata da 10,8 metri,
quattro in forza presso il bacino di Forlì-Cesena ed uno presso quello di Rimini, immessi in servizio in momenti diversi tra loro.
Come sempre, in questi casi a farne le spese sono vetture di
eguale tipologia ma con già alle spalle già molti anni di servizio. Tra gli
extraurbani di lunghezza prossima ai 10 metri solo uno risulta aver terminato
il periodo scolastico 2016/2017, ma non aver ripreso servizio il 15 settembre
con l’apertura delle scuole: trattasi della vettura 20516, capostipite degli
Iveco 370E.9.27 DallaVia Giotto.
Analogamente a quanto accaduto per le “sorelle”, la ‘516
appartiene ad un lotto composto da tre unità varate per la prima volta in
Calabria tra il 1994 ed il 1995, presso la nota azienda “Romano” di Crotone.
L’arrivo in Romagna è avvenuto nel corso della primavera del 2002, quando le
tre vetture vengono acquistate da ATR che le numera con matr. comprese tra 516
e 518. Prima dell’immissione vengono riammodernate ricevendo la livrea blu
ministeriale con fascia bianca regionale; in origine la colorazione era blu in
tonalità leggermente scura.
Per quel che concerne la storia lavorativa della ‘516, i
primi anni di servizio presso ATR l’hanno vista protagonista prevalentemente
nella Valle del Rabbi, sulla linea 129, in alternanza presso le residenze
esterne di Predappio e Premilcuore.
Sul finire degli anni 2000 il trasferimento nel territorio
cesenate, impiegata inizialmente sulla linea 31 (Cesena - Roversano), in uso
alla “Aut.zi Casadei”, poi sulla 3/061 (Cesena – Montiano – Montenovo, attuale
261), storicamente svolta dalla ditta “Bellettini” poi, a seguito del
pensionamento del titolare nonché autista della tratta, passata nelle mani
della “Rossi Group”, tutt’ora principale azienda operante sulla medesima tratta,
anche se alcune corse sono svolte direttamente da Start.
Ovviamente nel corso degli anni non sono mancate le
assegnazioni particolari e/o occasionali, tra le quali citiamo quelle su linee
come la 131-132 (Bagno di Romagna – S.Sofia – Forlì), oppure sulla stagionale
estiva 167 (Sogliano – Bellaria – Igea Marina), sulla scolastica 250 (Cesena –
Savio di Ravenna), senza dimenticarsi della tratta mercatale della 216 (Cesena
– Tessello – Collinello – Cesena), quest’ultima svolta per alcuni anni dalla
“Rossi” nel periodo non scolastico, prima che venisse convertita “a chiamata”.
Relativamente ai “Giotto” rimane ancora attiva l’ultima
vettura del gruppo, la 20518, che ha preso il posto della ‘516 sulla linea 261;
la vettura “centrale” del lotto, la ‘517 risulta invece essere stata distolta
dal servizio nel corso del mese di marzo del 2017, poi demolita durante la
successiva estate.
A ricordo della vettura 20516 proponiamo uno scatto che la
ritrae in servizio su una corsa della 261 diretta a Montenovo; da notare che
sul display appare il numero “3/061”, complice il fatto che sui database delle
centraline “Ameli” questa numerazione non è stata mai aggiornata.
Per quel che concerne invece la livrea verde “MyWay”, la
‘516 è stata convertita a questa colorazione nel corso del 2009.
Nel conteggio degli autobus che se ne vanno dobbiamo
inserire anche un pezzo unico appartenente alla flotta “ex Saces”, vale a dire
l’Iveco 391E.12.29 EuroRider Orlandi matr. 20664. Questa vettura è stata
acquistata sul finire del 1999 dallo storico privato cesenate per operare sulla
principale autolinea gestita, ossia quella che collega la città di Cesena
con la costa cervese, confluita nella prima parte degli anni 2000 nella
gestione ATR, attualmente contraddistinta dal numero 241.
La ‘664 è uno di quegli autobus che hanno vissuto tutti i
principali passaggi gestionali avvenuti nel territorio forlivese e cesenate
negli ultimi 15 anni. Ad inizio 2003 infatti, a seguito del cambio di
denominazione sociale da parte dell’azienda, da sas a srl, col successivo
ingresso, avvenuto alcuni anni dopo, all’interno del gruppo E-Bus, in quegli
anni gestore del servizio programmato dall’agenzia ATR, l’intero parco
veicolare viene numerato all’interno della serie 600 che in passato aveva raggruppato
i vari Fiat 306 precedentemente appartenuti a “Sita”: è con questo passaggio
che l’EuroRider riceve matr. 664.
Esattamente due anni dopo la vettura è fra quelle acquisite
da “Setram”, altra azienda facente capo ad E-Bus, in concomitanza con il
passaggio delle linee 135 (Bertinoro – Ravenna), 149 (Cesena – Ravenna) e 156
(Forlì – Ravenna) dall’agenzia forlivese a quella ravennate, dove dal 2005
opera, a livello gestionale, il gruppo “Mete”; la ‘664 risulterà lavorare
prevalentemente sulla 149, con alcune sporadiche apparizioni anche sulla 156.
La vettura rimane a svolgere questo genere di servizio fino al 2014, passando
nel frattempo dapprima nelle mani di AVM (anno 2009), poi di Start (dal 2012),
venendo dirottata, insieme ad altre vetture “ex E-Bus”, sulle linee facenti
capo al bacino di Forlì-Cesena. Dal settembre del 2014 al giugno del 2017 la
‘664 è diventata la titolare della già citata linea 250, finendo in sub. affido
dapprima alla ditta “ValsavioBus”, poi scomparsa dallo scenario trasportistico,
quindi alla “Aut.zi Casadei”.
L’EuroRider 20664 vanta un primato: essere stato il primo autobus
extraurbano di moderna concezione, con pianale semi-ribassato e cambio automatico,
ad operare presso un’azienda della provincia di Forlì-Cesena dove, agli albori
del nuovo millennio, era ancora forte ed incontrastata la presenza dei
Fiat/Iveco 370.
A ricordo della 20664 proponiamo una delle ultime immagini
che la vedono protagonista su quella che è stata la sua ultima linea, la 250.
L’estate del 2017 si porta via con se anche l’ultimo Iveco
370S.12.35 VU superstite della flotta “ex ATR”, vale a dire la vettura 20891,
appartenente ad un lotto formato da cinque vetture che l’azienda romagnola,
nata sulle ceneri della gestione “Sita” nel locale territorio, ha acquistato
nel corso del 1989 (originale serie 890-894).
La 891 è stata una vettura che ha quasi sempre operato nel
territorio forlivese, in assegnazione al deposito della città e/o alle
residenze esterne da esso dipendenti. Alcuni racconti risalenti al passato ci
dicono infatti che per diversi anni questa vettura ha svolto servizio nella
vallata del fiume Montone, percorsa dalla linea 127 (Forlì – Rocca S.Casciano –
Passo del Muraglione), in assegnazione dapprima alla residenza di S.Benedetto
in Alpe poi, con l’affidamento della tratta Rocca S.C.-Muraglione al privato
“Ferrini”, al gruppo “Rocchiggiano”.
Con l’avvento degli Irisbus 399E.12.35 MyWay, giunti nel
territorio forlivese nel periodo compreso tra il 2003 ed il 2005, la ‘891 è tra
i “370S” che vengono assegnati per il solo periodo invernale a Bertinoro per
operare sulla linea 134 [Forlì – (Fratta Terme) – Bertinoro – Polenta], vivendo
i vari passaggi gestionali che hanno interessato tale residenza, in carico
dapprima alle aziende pubbliche, poi al consorzio privato CR-Bus.
Su questa tratta ha operato fino agli ultimi giorni dell’anno
scolastico 2016/2017. Degna di nota è una breve permanenza, intorno al 2009,
presso la residenza di Roncofreddo, in sostituzione all’unica vettura all’epoca
assegnata in loco, il Mercedes O303.12 Menarini matr. 9044, ferma per le
operazioni di restyling, con riverniciatura in verde metallizzato.
Il 370S.12.35 matr. 20891 vanta alcune particolarità.
Innanzitutto, a differenza delle altre quattro vetture del medesimo lotto del
1989, non ha mai ricevuto l’impianto dell’aria condizionata, particolare
facilmente riscontrabile vista l’assenza sul tetto dello zainetto a marchio
“Sutrak” nonché delle griglie poste sul soffitto che permettono la fuoriuscita
dell’aria all’interno del vano
passeggeri. Questo aspetto ha sempre resto la 891 esteticamente più simile alle
due vetture analoghe risalenti al 1987 (matr. 888 ed 889), anch’esse prive di
impianto di condizionamento, dismesse nel corso del 2014.
La 891 inoltre è stata, in assoluto, il primo “370” della
flotta di ATR a subire il restyling che ha fatto sì che la sua livrea cambiasse
da blu ministeriale, con fascia bianca regionale, a verde stile MyWay; con
l’evento è avvenuta anche la sostituzione del display “Solari” a matrice di
punti verdi con uno a led della “Aesys”.
Vogliamo ricordare che ad inizio 2017 le prime tre vetture
del lotto del 1989, tutte contraddistinte dal colore verde, erano ancora in
servizio; l’arrivo delle nuove vetture extraurbane (Man Lion’s Intercity prima, Crossway poi), ha portato alla
dismissione della capostipite 20890 nel mese di aprile, della sorella 20892 in
quello di maggio. Le restanti due vetture, matr. ‘893 ed ‘894, contraddistinte
dal colore grigio metallizzato ricevuto a seguito di una parenesi all’interno
del gruppo “E-Bus”, risultano invece dismesse da circa tre anni.
A ricordo della ‘891 proponiamo un’immagine che la ritrae su
una “corsetta” pomeridiana della 134 tra Forlimpopoli e Fratta Terme; peccato
solo che il display di destinazione fosse spento.
Di queste vetture certamente non potremo mai dimenticare il
potente rombo emesso dal motore Iveco 8280.02, V8, da 17174 cc ed erogante un a
potenza pari a 259 Kw.
Rimanendo nella serie “20800”, va menzionata la dismissione
dell’ultimo Iveco 380E.12.35 EuroClassH Orlandi ancora rimasto della coppia
precedentemente appartenuta a “Trentino Trasporti”, acquistata da Start
all’inizio dell’estate del 2013: stiamo parlando della vettura 20898 (ex TT
1608), sopravvissuta poco meno di un anno dalla dipartita della sorella 20899
(ex 1610), radiata sul finire del 2016.
Entrambe le vetture hanno una storia in terra di Romagna
molto breve, che ha visto il loro esordio all’inizio dell’anno scolastico
2013/2014, in uso presso dapprima presso la residenza di Bora, poi in quella di
Sogliano dove la ‘899 è rimasta per pochi mesi, mentre la ‘898 fino alla
primavera di quest’anno. A seguito dell’immissione dei Crossway “corti” da 10,8
metri, la 20898 è stata è stata mandata ad operare in terra forlivese, finendo
in sub-affido al gruppo CR-Bus (vedi l’articolo “ Un
Euroclass di Sogliano in trasferta ” di Gian Marco Assirelli), dove è
rimasta attiva fino ad inizio giugno.
Oltre ai servizi di linea, le vetture 20898 e 20899 sono
stante protagoniste di alcuni noleggi a breve o medio raggio, complice il fatto
di possedere l’autorizzazione per il fuori linea; non hanno invece quasi mai
lavorato nel periodo estivo, venendo lasciate o in fermo assicurativo, o in
qualità di ultima scorta.
Di entrambi gli EuroClass “ex Trentino Trasporti”,
immatricolati per la prima volta nel 1999, c’è da ricordare che hanno
mantenuto, per l’interno periodo di permanenza romagnola, la propria livrea
originale, con colorazione blu ministeriale a cui si aggiungeva una fascia
centrale di colore grigio.
Vogliamo aggiungere inoltre che a livello tecnico questi due
autobus rispecchiavano le stesse caratteristiche riscontrate precedentemente
negli “EuroClass ex ATM”, se non fosse che a bordo era presente un allestimento
prevalentemente da linea: ad esempio le sellerie erano di tipo Fainsa Cosmic.
A ricordo della 20898 proponiamo quello che potrebbe verosimilmente
essere l’ultimo che le è stato realizzato all’interno del territorio cesenate:
si può infatti osservare la vettura in questione protagonista di una corsa
pomeridiana della linea 141 (Savignano sul Rubicone – Sogliano al Rubicone),
intenta ad affronta le prime rampe di salita poste in prossimità del Castello
di Ribano, a metà strada tra la cittadina savignanese e l’abitato di
Montalbano.
Un altro pezzo unico che lascia lo scenario trasportistico
romagnolo è l’Iveco 370E.12.35 Orlandi Poker matr. Start 29006. L’esordio di
questa vettura avviene, sempre in terra di Romagna, nel febbraio del 1995,
quando viene acquistata dall’azienda cesenate “Aut.zi Casadei” per operare
prevalentemente sulle varie autolinee da essa gestite. Tali tratte, ad inizio
anni 2000, diventano di competenza dell’agenzia ATR che, dal 1° gennaio 2005
acquisisce le vetture utilizzate dai vettori privati operanti sulla propria
rete, numerandole all’interno della serie 9000: fra di esse la matr. 9006 viene
assegnata al “Poker” in questione.
Nonostante il passaggio di proprietà, tale vettura rimane
ancora per diversi anni in uso al suo originale proprietario che la impiega
sulle linee da lui esercitate, tra le quali citiamo la 33 (Cesena – Martorano –
Cesena, di natura scolastica), la 208 (Cesena – S.Maria Nuova), la 221 (Sarsina
– Pievesestina Zona Ind.le), con apparizioni anche sulla linea mare 224
(Sarsina – Pinarella) o su alcuni particolari tragitti della linea 31, una
delle “foresi” di Cesena, oggetto di soppressione alcuni anni or sono.
Gli ultimi anni della propria carriera hanno visto la 9006
protagonista, prevalentemente nelle sole giornate scolastiche, sulle tratte del
bacino di Forlì esercitate in sub-affido dal gruppo CR-Bus, solitamente
assegnata ad un TM che prevede al mattino una corsa della 134 da Fratta Terme a
Forlì, con prosecuzione sulla navetta per l’Istituto Tecnico Aeronautico, inserita nel programma
di esercizio della linea 125.
Nella fascia oraria pomeridiana invece, dopo una “corsetta”
sulla 126 tra il Centro Studi di Forlì ed il locale PuntoBus, nelle giornate di
lunedì, mercoledì, venerdì e sabato era facile vederla protagonista di un
“giro” sulla 126 limitato a Casemurate, in quelle del martedì e del giovedì su
una coppia di corse sulla 132 tra Forlì e Meldola.
Nel ricordo della vettura 29006 vogliamo sottolineare il
fatto che, trattandosi di un Poker costruito sul telaio dell’Iveco 370E, era
contraddistinto dalla presenza di motore Iveco 8460.41S da 9500 cc abbinato ad un
cambio meccanico ZF a 8 rapporti.
In allegato proponiamo un’immagine che ritrae il Poker matr.
‘9006 alle porte di Selbagnone, in servizio sulla corsa scolastica della 134
con partenza alle 7:10 da Fratta Terme per Forlì PuntoBus. (Foto
Gian Marco Assirelli).
Le dismissioni negli ultimi mesi non hanno riguardato
solamente Start Romagna, ma anche le aziende private operanti sul territorio
romagnolo relativamente ai servizi di TPL.
Anche se ne era parlato nei vari “post brevi” e nei commenti
all’interno del portale Facebook di “Trasporti Pubblici in Romagna”, tra le
vetture destinate ai servizi di linea sulla cui carriera è stata sancita la
parola “fine” vi è il Bova Futura FHD di proprietà dell’azienda riminese
“Bonelli Bus”, classificato con matr. 100 all’interno del proprio parco mezzi,
con numero 8902 nel gruppo di mezzi dei vettori privati esercitanti servizio
sulla rete “ex Tram”.
Il “Bova”, caratterizzato dalla livrea bianca con decorazioni
rosa, è stato acquistato dall’azienda con sede a Riccione nel corso del 2002,
originalmente impiegato sui servizi Gran Turismo, per poi essere dirottato
sulla linea 170 (Rimini – Monte Grimano). La dismissione di questo autobus è
stata concomitante all’immissione in servizio
di quella che abbiamo soprannominato come la “Nuova Carolina”, vale a
dire l’IvecoBus CrosswayLE acquistato dalla “Bonelli” nel corso dell’estate
passata.
In allegato proponiamo un’immagine che ritrae il “Bova della
170” sulla linea che lo ha visto protagonista nei suoi ultimi anni di carriera,
immortalato presso Rimini, a due passi dall’Arco d’Augusto.
Le dismissioni riscontrate nel corso delle prime settimane
dell’orario invernale 2016/2017 hanno riguardato anche il principale vettore
privato operante sul territorio romagnolo relativamente ai servizi di linea,
ossia la Coop. Trasporti di Riolo Terme. Tre sono per ora le due vetture che
lasciano il parco dell’azienda riolese, tutte da quel che sembra destinate a “nuova
vita” presso altri vettori, ma solo il tempo ci consentirà di scoprire dove andranno
ad operare tali autobus.
La prima vettura, in ordine numerico, che toglie il marchio “CTR”
dalle proprie fiancate è la matr. 11, l’ultimo EuroClass rimasto presso la “cooperativa”,
unico nella versione da linea, quindi “H”, su base 380E.12.35, con cambio
meccanico ad 8 rapporti.
Tale autobus, immatricolato per la prima volta nel 1994, nel
corso di questi 23 anni, è stato utilizzato sui vari servizi di linea svolti
dall’azienda, gravitanti principalmente sulla cittadina di Faenza e sulle vallate dei fiumi Senio,
Lamone e Tramazzo/Marzeno, nonché in alcuni noleggi.
Da ricordare che la Coop. Trasporti Riolo Terme ha
posseduto, in passato, altri cinque EuroClass: il primo era nella versione da
linea lunga 10,5 metri, aveva matr. 12 ed è stato immatricolato lo stesso giorno
della 11; attualmente è in forza presso un’autoscuola di Imola. I restanti
erano nella versione da noleggio, ossia Iveco 380E.12.38 EuroClassHD, numerati da
13 a 16; tutti e quattro risultano essere stati venduti, dopo la dismissione,
ad aziende con sede all’interno del territorio nazionale.
Di seguito proponiamo un’immagine dell’EuroClassH matr. 11,
ritratto in uscita dall’autostazione di Faenza, in servizio su una corsa
diretta a S.Martino in Gattara, tratta contraddistinta dai numeri 2/525 e 199. (Foto Gian Marco Assirelli).
Lasciano la flotta di “CTR” anche gli unici due “Pokerini” che
ne hanno fatto parte: il primo è la vettura 28, nella versione Iveco 315S.8.18,
classe 1993, dotato di livrea bianca con decorazioni; il secondo è invece la
29, un Iveco 315E.8.18, originalmente in livrea blu, poi riverniciato in verde
metallizzato. La dismissione di questi due autobus è legata all’entrata in
servizio dei tre Isuzu Novo Ultra (vetture 8, 9 e 13), acquistati dall’azienda
riolese tra il 2015 ed il 2016.
A ricordo dei “Pokerini” della Coop. Trasporti Riolo,
proponiamo uno scatto che ritrae la 28 eccezionalmente impiegata sulla linea
23/FO (o 189), in uscita dall’autostazione faentina in direzione Tredozio. Lo
scatto risale al febbraio del 2015, periodo in cui tale tratta veniva svolta
con autobus di piccole dimensioni, complice una deviazione di percorso causata
da una frana lungo la SP20.