domenica 24 marzo 2019

Ravenna, capitale delle navette




Accade molto frequentemente che, in occasione di eventi che richiamano molte persone verso il centro di Ravenna,  specialmente nei giorni festivi o nelle serate dei fine settimana, vengano attivati servizi di trasporto pubblico supplementari svolti mediante autobus.

Le navette hanno come principale compito quello di unire uno o più degli ampi parcheggi gratuiti situati nella prima periferia cittadina con il centro storico, facilitando così la ricerca di un posto per lasciare in sosta la propria auto, nonché per ridurre il traffico.
Tali collegamenti risultano avere caratteristiche diverse in base agli eventi in programma. Ad esempio, possono variare le fasce orarie in cui il servizio è in funzione, così come la frequenza di transito tra un bus e l’altro. Allo stesso tempo, non sono sempre gli stessi parcheggi ad essere individuati come “punto di scambio”; in concomitanza di occasioni in cui è previsto un alto afflusso di persone, è facile che siano presenti anche due percorsi che raggiungono il centro, provenendo da diversi parcheggi situati in posizione diametralmente opposte delle città, come ad esempio le aree di sosta accanto al Pala De Andrà (ad est di Ravenna) ed a lato dello Stadio “Benelli” (a sud-ovest). Infine, la maggior parte delle volte il servizio risulta essere gratuito, rendendolo così più appetibile.
Non da meno (anzi, forse risulta essere uno degli aspetti più importanti), in più occasioni il servizio è stato ampiamente pubblicizzato da parte del Comune e/o dagli organizzatori dei singoli eventi, sia on-line, sui social, così come sui quotidiani, nonché attraverso le radio locali.

A corredo, una foto scatta in un tardo pomeriggio di un week end invernale. 
In tale occasione venne utilizzato il parcheggio del “Cinema City” come punto di scambio per prendere l’autobus diretto verso il centro. Ad essere immortalato, in attesa di partire su una delle corse della navetta, è uno degli IvecoBus Urbanway a metano di Start Romagna, mentre si trovava in sosta presso lo stallo che durante il giorno funge da capolinea per la linea 1.


Gian Marco Assirelli - 24 marzo 2019

domenica 3 marzo 2019

La linea 156 si divide in due




A seguito della chiusura al traffico della SS67 Ravegnana all’altezza della Chiusa di San Bartolo, avvenuta lo scorso ottobre 2018, è stato necessario individuare dei percorsi alternativi per tutti i veicoli che si muovono tra Forlì e Ravenna. Tra questi vi sono anche gli autobus di linea che giornalmente percorrono le numerose corse della linea 156, avente il compito di unire i due capoluoghi, per la quale sono stati disposti due diversi itinerari e relativi nuovi orari.

Uno dei due percorsi, svolto dalla maggior parte delle corse, nonché proposto come itinerario alternativo anche per il traffico privato, prevede che gli autobus provenienti da Forlì, giunti a Coccolia, svoltino a destra sul ponte che scavalca il fiume Ronco e di seguito transitino per le località di San Pietro in Vincoli (rimanendo però all’estero del paese) e tutte quelle comprese lungo la via Cella, ovvero Carraie, Santo Stefano, San Bartolo e Madonna dell’Albero. In prossimità della rotatoria con la SS16 Adriatica, dunque, è prevista la re-immissione su via Ravegnana, sul percorso regolare, che conduce fino a Ravenna. Tale soluzione venne già adottata con modalità praticamente identiche nel corso dell’estate 2016, in quell’occasione dovuta alla chiusura della SS67 per realizzare la nuova intersezione con la Statale 16 Adriatica (documentata a suo tempo anche su “Trasporti Pubblici in Romagna”: vedi post).
Il secondo itinerario, invece, viene adottato solamente da cinque corse feriali della linea 156, nei soli giorni scolastici, negli orari di movimento degli studenti. In questo caso le corse provenienti da Forlì, a Coccolia proseguono regolarmente alla Ravegnana servendo anche le fermate di Ghibullo e Longana. In corrispondenza di quest’ultima località, nonché dell’interruzione assoluta della strada, è prevista la svolta a sinistra su via Godo, quindi il transito accanto a San Marco, per poi proseguire attraverso il centro abitato di Villanova, lungo l’omonima via, quindi via Viazza di Sotto fino a “salire” sulla via Argine Sinistro Fiume Montone, che conduce al quartiere ravennate di Borgo Montone, seguendo poi su via Einstein e viale Randi, dove si ricongiunge, seppur a poche centinaia di metri dal capolinea di piazza Caduti, al percorso ordinario.
In aggiunta è stato istituito anche un servizio supplementare composto da cinque nuove coppie di corse che uniscono Ghibullo e Longana con Ravenna. Quest’ultimo viene svolto da autovetture da otto posti, che permettono il transito dalla stretta via Argine Sinistro Montone nel tratto adiacente all’abitato si San Marco, attualmente resa anche a senso unico per il traffico privato.



Naturalmente, anche gli orari sono stati modificati in relazione all’allungamento dei tempi di percorrenza, mantenendo invariato, per la maggior parte delle corse l’orario di partenza. Inoltre, le variazioni sopra descritte sono state applicate anche ad alcune corse delle linee 157, 158 e 159 che prevedevano il transito da via Ravegnana.



A testimonianza, alcune foto che ritraggono i bus della linea 156 lungo le strade oggetto di deviazione.
Nella prima immagine è ritratto uno degli Iveco Bus Crossway LE di Start Romagna, in uso nel forlivese, immortalato a Villanova di Ravenna. Si tratta infatti di una delle cinque corse “via Villanova”, le quali risultano avere un percorso più breve e più veloce rispetto alla deviazione “via Santo Stefano”, nonché di servire regolarmente anche Ghibullo e Longana. Il motivo per cui la soluzione più veloce venga adottata solamente da poche corse in orario scolastico potrebbe essere riconducibili ad alcune svolte strette che, seppur vengono effettuate regolarmente anche dai bus dodecametrici delle linee 157 e 158, non permettono il transito in contemporanea di un autobus ed un altro veicolo proveniente dalla parte opposta, richiedendo che uno dei due si fermi alcuni metri prima della curva per lasciar passare l’altro.

La seconda foto, scattata in una nebbiasa mattinata, ritrae il Setra S315 GT di Zaganelli Group mentre effettua il percorso delle 156 “via Santo Stefano”, in uscita da San Pietro in Vincoli su via del Sale, in direzione Ravenna, dopo essere da poco transitato sulle vie Giotto e Castello, normalmente non percorse dai bus di linea, ma che in questo caso risultano utili per alleggerire il traffico dal centro del paese.

La terza foto, invece, è stata scattata in aperta campagna, nel tratto di via Cella tra Santo Stefano e San Bartolo. La corsa è una delle poche ad essere svolte da un bus di Start del bacino di Ravenna, in questo caso da un “classico” DeSimon IL.3 su meccanica Scania, che procedeva verso Ravenna.



Infine, nell’ultima foto, la curiosa soluzione adottata in prossimità delle svolte che gli autobus della 156 devono affrontare. Sono infatti stati installati, solitamente su pali già esistenti, dei piccoli cartelli provvisori con una freccia ed il logo di Start Romagna, per permettere ai conducenti, soprattutto nei primi tempi, di individuare in modo molto più immediato i nuovi itinerari. In alcuni casi, come quello ritratto, risultano essere stati applicati due cartelli, in momenti diversi, collocati uno vicino all’altro.


Gian Marco Assirelli - 3 marzo 2019