Di Roberto Renzi - 30/03/2016
Un autista di Start Romagna mi ha chiesto alcune foto della vecchia
linea 114 (oggi 166), un servizio che ha una storia particolare, essendo
passato dalla gestione privata a quella municipalizzata e infine in Tram-Tram
Servizi-Start.
Per fortuna il mio archivio in materia era già abbastanza ordinato, e
sono riuscito a mettere insieme oltre 20 immagini che spaziano dagli anni
sessanta (grazie al grande Minghini!) a oggi.Ecco qua la storia della linea per Torriana e Montebello.
Foto 1
Fino al 1974 l''autolinea Rimini-Santarcangelo-Torriana era gestita
dalla ditta Tiboni & C., guidata da Ercole Tiboni, noto uomo politico
riminese. Una particolarità di questa impresa di trasporto era il parco vetture
composto quasi interamente di autobus costruiti dalla Macchi di Varese su
licenza della tedesca Buessing.Questa foto è tratta dal fondo Davide Minghini presso la Biblioteca Gambalunga di Rimni.
Foto 2
Nel 1963 fu acquistato un Fiat 306/3 Menarini, versione "Sintesi
del Meglio" (SDM).Inizialmente destinato al turismo, sarà poi impiegato sulla linea di Torriana (foto Minghini).
Foto 3
L'1 gennaio 1975 l'azienda municipalizzata ATAM subentra a Tiboni
nella gestione della linea, alcune corse della quale sono prolungate a
Montebello.Il 306 SDM, nel frattempo diventato bianco-rosso, entra a far parte del parco ATAM con il numero aziendale 4036. Foto Minghini (Santarcangelo, 1975)
Foto 4
La "pubblicizzazione" della linea ex Tiboni precedette di
dieci mesi quella della SITA romagnola, che diede vita all'azienda consorziale
ATR. Una vicenda simile accadde a Ravenna, dove nello stesso periodo alcune
linee del lughese passarono dalla ditta Sarasini all'ATM come "gestione
per conto del Consorzio Romagnolo Trasporti".Era il periodo in cui gran parte delle imprese private abbandonavano i servizi di trasporto locale, cedendo le uomini e mezzi alle imprese consorziali nate per nelle province emiliano-romagnole.
Foto 5
L'unico Macchi-Buessing pervenuto all'ATAM (poi radiato dopo circa un
anno) era questa vettura tipo 6500/T, classe 1959, che fu numerata 4037 (foto
Minghini).
Foto 6
Con il trasferimento del ramo d'azienda, cinque autisti passarono
dalla Tiboni & C. all'ATAM. I loro nomi: Zoffoli, Bartoletti, Giulianelli e
due Carlini, uno dei quali vediamo in questa immagine mentre accoglie a bordo
alcuni studenti alla fermata di Santarcangelo piazza Marconi (foto Minghini).
Foto 7
Con un provvedimento all'epoca alquanto insolito, la linea ricevette
un numero (il 14) come le urbane.A dar man forte al parco ex Tiboni fu chiamato il 306/3 SDM (matr. 4035) che l'ATAM già possedeva come bus da noleggio.
Qui lo vediamo nell'ottobre 1977 impegnato in una corsa scolastica in partenza dall'Arco d'Augusto (foto Renzi).
Foto 8
Il turno con residenza Montebello fu espletato per molto tempo dal
mezzo più corto tra quelli ricevuti da Tiboni, questo Fiat 309/1 del 1963 (ATAM
4034). A differenza di quelli in forza a Ferrovie Padane e SITA, non possedeva
le porte pneumatiche.La foto è del 1986 e lo mostra ritargato e già ricolorito nel blu ministeriale (foto Renzi).
Foto 9
Nel 1977 ci volevano 400 lire per l'intero percorso Rimini-Montebello.
La lunghezza di circa 30 km era determinata tenendo conto della deviazione
necessaria per servire sia la parte alta che quella bassa di Poggio Berni, un
vero e proprio giro vizioso, che ancora oggi è effettuato da alcune corse.
Foto 10
A partire dall'orario invernale 1981-82 il servizio fu intensificato,
ma gran parte delle corse furono limitate alla tratta
Santarcangelo-Torriana-(Montebello).Il collegamento da e per Rimini avveniva tramite coincidenza con la linea 9, che come oggi circolava ogni 30 minuti tra Rimini e Santarcangelo.
Si notino i due turni uomo feriali con inizio (6.30) e fine (19.35) a Montebello (cambio alle 13.30), uno schema ancor oggi immutato (nel periodo invernale, turno macchina 251).
Foto 11
Nel 1982 fu acquistato un CAM I-80 (meccanica Fiat 370.12.25) che
prese il numero 4037 già del Macchi-Buessing.L'arredamento interno era piuttosto spartano (nella foto si vedono i sedili senza poggiatesta) e mancava il classico sopralzo che mezzi simili presentavano nella parte posteriore (vedi ATR Forlì).
Questa vettura - che in Tram diverrà la matricola 4008 - prese il posto del 306/3 ex Tiboni, venduto nel 1984 al Comune di Bellaria-Igea Marina per finire i suoi giorni come scuolabus, nella livrea giallo limone! (foto Renzi).
Foto 12
Al posto del 309 della residenza esterna, dal 1983 fu impiegato questo
Iveco 370.12.25 (ATAM 4038, poi TRAM 4001), che qui vediamo effettuare l'unica
corsa pomeridiana in partenza da Rimini durante il "nevone" del
febbraio 1991 (foto Renzi).
Foto 13
Non era infrequente sulla linea 14 l'impiego di autobus suburbani,
come questo Monocar 201NS che qui vediamo in sosta a Montebello il 23 giugno
1991 (foto Renzi).
Foto 14
In caso di neve o di difficoltà di circolazione per feste paesane è
ancor oggi frequente l'impiego di Pollicini.Il 23 giugno 1991 la vettura 011 arriva a Montebello mentre la 3001 sosta per il riposo domenicale... (foto Renzi).
Foto 15
Nel marzo 1991 il vecchio 309 viene avviato alla demolizione (foto
Renzi).
Foto 16
Un'altra presenza non rara sulla linea 14 (in particolare sulle corse
scolastiche) era il suburbano Bredabus matr. 3101 (oggi 33101).Lo vediamo il 13 giugno 1992 davanti alla stazione di Santarcangelo mentre esegue un turno che comprende anche la linea 13, corrispondente al tratto "urbano di Santarcangelo" dell'attuale 164 (foto Renzi).
Foto 17
Con la confluenza di ATAM in TRAM (1 gennaio 1992) la linea fu
rinumerata 114 e cominciarono a circolarvi i mezzi ceduti dall'ATR, in
particolare i ventuno INBUS I-330.La vettura 4125 (ex ATR 717) è qui ripresa mentre attraversa il centro di Torriana il 18 ottobre 1994 (foto Renzi).
Foto 18
La stessa vettura della foto precedente impegnata nella discesa verso
valle, in mezzo a un paesaggio dai colori autunnali (foto Renzi).
Foto 19
Una bella foto del capolinea di Montebello, scattata da Massimiliano
Cantoni.
Foto 20
Con l'arrivo dei "Cacciamaialini" TCI 971, la residenza
esterna fu affidata a queste vetture, lunghe meno di 10 metri e più adatte alle
strade di montagna.La 4013 ripresa tra Torriana e Montebello il 22 agosto 2007 (foto Renzi).
Foto 21
Per omogeneità con le altre linee della Valmarecchia (gestite
all'epoca da FER), nel 2008 vi fu un nuovo cambio di numerazione, con
l'adozione del 166.Nel frattempo erano entrati in servizio i Cacciamali da 10,50 metri (Sigma 10) come questo che vediamo in partenza dalla stazione di Santarcangelo, tallonato da un TCI 971 FER della linea 164, l'8 novembre 2008 (foto Renzi).
Foto 22
E, per finire, "rubo" una foto a Francesco Gardini,
infaticabile animatore del Gruppo: da poche settimane sulla 166 (turno macchina
251) circola il nuovo Crossway da 10,50 metri: eccolo davanti all'arco di
Santarcangelo.
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