Di Roberto Renzi – 20 giugno
2013; aggiornato 8 febbraio 2014
Cento Anni di Trasporto Pubblico tra
Romagna e Toscana
Cento anni fa iniziava il servizio di autocorriera sulla strada S.Sepolcro-Rimini (passo di Viamaggio).
Con l'estate 2013 questo servizio è andato definitivamente in pensione....
Foto 1: Un pioniere degli autoservizi nel
riminese è lo svizzero Roger David, che stabilitosi a Rimini nel 1907, ottiene
tre anni dopo la concessione della linea verso il Montefeltro, lungo la valle
del Marecchia fino a Pennabilli.
Foto 2: L’apertura della ferrovia da Rimini a Verucchio (1916)
provoca intanto la limitazione del servizio automobilistico lungo la Val Marecchia
alla tratta Verucchio–Pennabilli, con qualche problema per le coincidenze e per
la stessa consegna della posta (che secondo l’Amministrazione comunale di
Verucchio era più sollecita con la corriera). E il clima bellico dell’epoca,
carico di sospetti nei confronti degli stranieri, costringe il David a
pubblicare un annuncio sui giornali per precisare «a scanso di equivoci» che la
sua nazionalità è svizzera di lingua francese ed i suoi sentimenti sono
«prettamente italiani».
Foto 3: Da Oddo Bucci, La mobilità organizzata nelle Marche
settentrionali tra '800 e primo '900, Deputazione di storia patria per le
Marche, 2011. Le foto d'epoca sono tratte da questa pubblicazione.
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Nel lontano 1910, agli albori del
trasporto pubblico, Paolo Baschetti inizia la sua carriera nel settore come
direttore e leggendario autista della Roger David di Rimini, l'unico in tutta
la regione Emilia Romagna, in grado di condurre i primi torpedoni. Nel 1912
risiede a Pennabilli. Nel 1922 si trasferisce a San Sepolcro iniziando una
nuova gestione, rilevando un'azienda locale.
Foto 4: La ditta Baschetti con il suo fondatore Paolo acquisisce
begli anni Venti un notevole impulso. Le due linee servite sin dalle origini,
la Sansepolcro–Pennabilli e la Sansepolcro–Pieve Santo Stefano, vengono
prolungate, la prima il 15 settembre 1923 porta il capolinea a Mercatino
Marecchia, la seconda il 1 febbraio 1923 raggiunge Montecoronaro. (…) Nei primi
anni Trenta, la Sansepolcro–Pennabilli arriva fino a Rimini il 1 marzo 1932 e
la Sansepolcro–Pieve Santo Stefano si estende fino a S.Piero in Bagno dal 5
luglio 1934.
Soppressa nel 1960 la ferrovia
Rimini-Novafeltria, le Ferrovie Padane gestiscono gran parte delle autolinee
della vallata. Nella parte "alta" tuttavia sono presenti le ditte
Antonelli e Lunadei. Nella foto la piazza di Novafeltria all'ora di uscita
degli studenti
(foto Renzi, 1994).<<Per qualche tempo ho dubitato di poter compiere questo tragitto, perché nessuno, soppressa da qualche mese la corsa centenaria diretta Rimini-Sansepolcro-Arezzo, sapeva dirci qualcosa sull'esistenza di un mezzo pubblico. Telefono alla Comunità Montana: chi risponde non lo sa, deve chiedere. Nessuno sa niente. In Comune non lo sanno, dicono di rivolgersi al Caffè Grand'Italia, ma è giorno di chiusura. Provo con i Vigili Urbani: stanno sulla strada, dovranno pur vedere se passa un autobus di linea! Niente! “Telefoni alla tabaccaia”; niente anche qui, la tabaccaia sa che la linea diretta non c'è più e basta. Eppure è impossibile, ad esempio, che gli studenti vadano tutti col motorino, visto che siamo in montagna e spesso c'è la neve. Anche la preside della scuola superiore non lo sa, però ha davanti a lei il Sindaco. Me lo passa, invano, ma suggerisce una pista: la ditta Antonelli di Molino di Bascio. In realtà la ditta Antonelli si trova a Balze di Verghereto. Al telefono mi dicono di chiedere alla ditta Lunadei di Molino di Bascio (*). “Sì, facciamo due corse da Novafeltria a Badia Tedalda, alle 8 e alle 13,15.” Orario, appunto, da studenti. “E da Badia Tedalda a Sansepolcro?” “C'è la Sita”. Ci siamo: partenza da Rimini alle 12,10, due cambi, arrivo a Sansepolcro alle 14,55. Per ottanta chilometri appenninici non è poi male. È stata più difficile la ricerca.>>
(G. Prosperi, Inverno centrale, Rimini 2004).
Foto N. De Luigi.
Foto 6: (*) F.lli LUNADEI S.n.c.-- <<Fondata nel 1957 da
Lunadei Eliseo, svolgeva prevalentemente noleggio da rimessa e da piazza; a
partire dai primi anni '60 iniziò il servizio di autolinea in Concessione dalla
Regione Marche. Durante i decenni successivi la sopracitata attività si è
sviluppata fino a toccare Badia Tedalda, Novafeltria e Macerata Feltria.
Recentemente si è verificato un ulteriore ampliamento in seguito a Concessioni
Comunali di servizio scuolabus.>> FIAT 626, foto tratta dalla pagina web
(http://www.lunadeiautoservizi.com/)
Foto 7: La SITA era subentrata alla CAT di Sansepolcro, che aveva
chiuso i battenti negli anni ottanta. Qui vediamo un Mercedes Integro SITA alla
periferia di Rimini nell'agosto 2007 (foto Renzi).
Foto 8: BUSITALIA subentra a SITA, ma l'estate 2012 è l'ultima di
servizio regolare. Nella foto, un affollato 12 metri Irizar-Scania in partenza
dalla stazione di Rimini il 25.8.2012 (foto Renzi).
Foto 9: 2013 - Il servizio estivo attraverso il valico di Viamaggio
viene cancellato. Resta in funzione una coppia di corse stagionale della ditta
Baschetti da Sansepolcro a Cesenatico e Rimini via superstrada E45 (foto
Renzi).
Foto 10: Sulla tratta Mercatino (Novafeltria)-Rimini fin dall'inizio
è stato operante il "divieto di servizio locale", dato che su di essa
operavano le Ferrovie Padane...
Foto 11: ...e tale divieto è rimasto fino all'ultimo. La linea,
attraversando tre regioni (Toscana, Marche, E. Romagna) è sempre rimasta alla
competenza ministeriale, anche dopo il passaggio alla Romagna dei 7 comuni
dell'alta valle (2009).
Foto 12: Oggi questa corsa effettuata da un moderno IRIZAR della ditta
Lunadei, che vediamo in partenza da Novafeltria come Linea 101 Valmabus,
costituisce l'unica possibilità per andare da Rimini a Sansepolcro, tramite
coincidenza con Busitalia (SITA) a Badia Tedalda (foto Renzi, 8 febbraio 2014).
Foto 13: L'altra impresa di trasporto dell'alta Valmarecchia,
Antonelli, collega Novafeltria con Casteldelci e Balze di Verghereto (Linea
100). L'IVECO 380 si alterna con il Volvo già visto nella foto del 1994 (foto
Renzi, 8 febbraio 2014)..
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