Roberto Renzi - 26/01/2021
Nella
rete urbana di Rimini una linea con il numero 6 è esistita solo in
epoche remote. Dal 1980 questo numero è praticamente in disuso,
salvo essere stato impiegato occasionalmente per contrassegnare
alcune "navette", che il più delle volte sono durate
l'espace d'un matin.
Insomma
il 6 nei trasporti urbani riminesi è un numero decisamente
sfortunato.
La
prima linea 6
La
storia inizia nel 1965, quando l'ATAM, allora in piena espansione,
istituì due nuovi servizi nel "forese". Si tratta delle
linee 7 (Rimini–Zingarina di S.Aquilina) e 8 (Rimini–Case Nuove
di via Orsoleto), delle quali abbiamo già raccontato la storia (*).
Il 14
febbraio 1965
queste due linee, destinate a rimanere nei decenni con poche varianti
al servizio di contrade ultraperiferiche del Comune di Rimini,
vennero inaugurate insieme alla "prima" linea 6. Questa
costituiva una intensificazione del servizio tra il centro cittadino
e il quartiere Lagomaggio, servizio a quei tempi espletato dalla
linea 1 (**), che era attestata in via Laurentini/Cagnacci (foto
1)
e non serviva ancora via Praga.
Detta
linea aveva in comune con la 1 il tratto Piazza Tre Martiri–via
Lagomaggio. Dall'incrocio con la via Nicola Giangi proseguiva fino in
fondo a questa strada, che nella parte terminale è denominata via
Sebastiano Satta. Il capolinea era all'intersezione con il viale
delle Rimembranze, all'epoca non ancora percorso dalla linea 3
(l'attuale 9). Nella foto 2 si può vedere il percorso della
linea 6, in gran parte sovrapposto a quello della linea 1.
Con
un servizio concentrato nelle fasce orarie di punta (nella foto 3
il primo orario), svolto
da una sola vettura con tempo di giro 30', il risultato era una
integrazione alla frequenza della linea 1: entrambe le linee avevano
frequenza 30' e perciò nel tratto comune vi era una corsa ogni 15'.
Molto
spesso circolava sulla linea 6 uno dei due OM Supertaurus carrozzati
Autodromo ex matricole 40 e 41 dell'ATAM di Ferrara (nella foto 4
un esemplare in
sosta davanti alla stazione della città estense), rilevati
dall'omonima azienda riminese nello stesso anno 1965 e rinumerati
1039 e 1040 (***). Più raramente, prestava servizio un FIAT 309 come
quello della prima immagine (gruppo 1016-1020) o un FIAT 309/1
(gruppo 1025-1029).
Questa
prima linea 6 ha il primato della minor durata assoluta in tutta la
storia della rete urbana di Rimini (escludendo i servizi sperimentali
o dichiaratamente occasionali). Il 3
novembre 1965,
dopo nemmeno nove mesi di esercizio, la linea veniva soppressa. È
probabile che sulla decisione abbiano pesato le serie difficoltà di
circolazione nelle anguste vie Giangi (oggi a senso unico) e Satta:
in ogni caso da quello stesso giorno la linea 3 fu istradata sul
viale delle Rimenbranze anziché sulla Statale Adriatica: le vie
Giangi e Satta da quel momento sarebbero state servite solo alle
estremità dalle linee 1 e 3. Qualche tempo dopo la frequenza della
linea 1 sarebbe stata portata a 20'.
La
seconda linea 6
Il
numero 6 fece la sua ricomparsa il primo ottobre 1969 sulla relazione
via Aleardi–Padulli, anche questa integrativa della linea 1, come
descritto un altro articolo del Blog (**), e il cui percorso è
visualizzato nella foto 5.
Dopo il prolungamento in via
Pascarella (1971), con l'orario invernale 1980-'81 la numerazione "6"
cessò in seguito all'unificazione del capolinea a mare, per cui
restò in servizio la sola linea 1, con corse alternate verso
Covignano e verso i Padulli. Nelle foto 6 e 7 si vedono due
FIAT 309 della prima serie fare servizio sulla linea 6: la vettura
1320 (cartello "Aleardi") in transito "contro mano"
sul corso d'Augusto nel 1970 (foto Davide Minghini) e la vettura 1316
in sosta in piazza Tre Martiri, lato Torre orologio, nell'estate 1972
(foto Fabio Formentin).
Negli anni successivi i 309 saranno
soppiantati dai FIAT 418 AC: la foto 8 (autore Nedo Bianchini)
è stata scattata in occasione di un lieve sinistro in via Pascarella
nel 1978.
Linee
occasionali dagli anni Novanta a oggi
Da
quel 1980 in cui scomparve la "seconda" linea 6, questo
numero non ha avuto più cittadinanza presso il servizio urbano di
Rimini, se si eccettuano alcune linee occasionali, delle quali diamo
qui di seguito conto.
Linea
6 Marina Centro–Fiera. Nella foto 9 vediamo un Siccar
176L-De Simon (Tram Rimini 1908) adibito a questo servizio in sosta
presso la vecchia Fiera di Rimini, dove oggi sorge il Palazzo dei
congressi, il 28 novembre 1994.
Nella foto 10, particolare del
cartello di percorrenza. Questa linea si effettuò in occasione di
alcune fiere nel solo orario invernale 1994-'95.
Linea
6 barrato via della Fiera–piazza Tre Martiri. Navetta sperimentale
al servizio dei parcheggi del Palacongressi. Si effettuò per alcuni
mesi nell'inverno 2002-2003, con bus CAM Pollicino 35P (in foto 11
l'orario). Negli anni successivi, durante le feste natalizie, questo
collegamento sarà espletato da un trenino turistico.
Linea
6 Stazione FS–via Castelfidardo–piazza Ferrari–Stazione FS.
Altra navetta sperimentale, in servizio nei giorni feriali
dall'ottobre 2012 (in foto 12 la tabella di marcia); la
frequentazione praticamente nulla ne decretò la soppressione nel
gennaio 2013. Da notare che questa è l'unica linea urbana che abbia
mai circolato nella via Tempio Malatestiano. Autobus da 7,5 metri
(CAM Alé).
Circolare
Grandi Mercati. Fu istituita con lo spostamento del mercato ambulante
da piazza Malatesta al quadrante sud-est del centro storico, il 14
ottobre 2015. Il percorso, come si può vedere dall'orario (foto
13), era costituito da un anello intorno al centro storico. Due
autobus tipo Alé (foto 14,
alla fermata di via Roma) vi facevano servizio il mercoledì e
il sabato dalle ore 7.35 alle 13.47. Dall'orario invernale 2017-2018
questi due turni macchina mercatali furono spostati sulla linea 1.
Come si evince dalla tabella di marcia (foto 15), per il
sistema informativo di Start Romagna anche questa era... linea 6!
Epilogo
- Che il numero 6 "porti sfortuna" sembra dunque comprovato
dalle vicende testé narrate. Chissà in futuro se a qualche
programmatore verrà in mente di adoperarlo, nel qual caso può darsi
che ne vedremo delle belle!
(*)
- leggi l'articolo
LE LINEE DEL "FORESE" DI RIMINI: ORIGINE E SVILUPPO (1963–1990)
(**)
- leggi l'articolo
LE LINEE 1 E 2 DELL'ATAM DI RIMINI (1960–1992)
(***)
- leggi l'articolo
I primi autobus dell’ATAM (1960 - 1968)
Foto archivio Renzi, salvo diversa indicazione.
Nessun commento:
Posta un commento