di Roberto Renzi - 05/11/2018
Lo “sconfinamento” in territori limitrofi dei servizi di un
determinato bacino di traffico è un fenomeno che la tornata di contratti di
servizio degli ultimi dieci-quindici anni, generalmente stipulati in seguito a
gare, ha sovente ridimensionato, complice la limitatezza delle disponibilità
economiche delle Regioni che ha portato a valutare attentamente tutti i servizi
resi al di fuori dell'ambito territoriale di riferimento, fenomeno poi acuitosi
con la crisi economica che ha ridotto i trasferimenti dallo Stato alle Regioni.
Focalizzandoci sul trasporto su gomma tra la Romagna e le
Marche, le linee estive già esercitate dal Consorzio Valmabus a destinazione le
Terme di Macerata Feltria (da San Leo, Sant’Agata e Novafeltria) sono state
soppresse dall’estate 2014, dopo che nel luglio 2013 i servizi dell’alta
Valmarecchia erano passati dalla competenza della Provincia di Pesaro-Urbino a
quella della Provincia di Rimini. Proteste e recriminazioni non si sono ancora
sopite per la scomparsa, sempre nel 2014, del collegamento estivo
Carpegna–Rimini (ex linea 165), per effetto della quale il Comune di
Montecopiolo (PU) è rimasto completamente privo di servizi di TPL nei giorni di
vacanza scolastica.
In questo quadro va all'opposto rilevato come i servizi del
Bacino Pesaro-Urbino che si inoltrano nella Provincia di Rimini non solo non
hanno subito riduzioni, ma ultimamente si sono ulteriormente espansi,
soprattutto al fine del raggiungimento dei poli scolastici di Pesaro e Urbino.
Oggi sono in totale ben otto le linee extraurbane che
solcano vari comuni della Valconca, giungendo fino a Riccione e Rimini,
affidate dalla Provincia di Pesaro-Urbino al Consorzio Adriabus. Quest’ultimo
comprende sia l’operatore pubblico AMI Spa, a dimensione provinciale, sia vari
privati, a loro volta riuniti nelle Società “Il Gabbiano Srl” e “GES.TRA”
Scarl” e tra i quali spiccano grossi nomi dell’autotrasporto marchigiano come i
Fratelli Bucci e le Autolinee Vitali.
In questa sede analizzeremo due linee, quelle con la
più lunga storia alle spalle e che attualmente sono denominate“42” e “44”.
Cominciamo dalla linea
42, dal lungo percorso (oltre 70 km) che ha origine nell’alta valle del
fiume Foglia, l’Isaurus dei latini,
da cui il toponimo Belforte all’Isauro, capolinea del servizio. Da qui,
attraverso Piandimeleto, Lunano, Mercatale di
Sassocorvaro e Casinina, si scollina nella valle del Conca
(Tavoleto, Montefiore Conca, Morciano) per giungere infine a Riccione e a
Rimini. Da sempre è in orario una sola coppia di corse feriale che si effettua
tutto l’anno. C’è subito da osservare che a voler essere rigorosi la
“prevalenza territoriale” di questa autolinea sembrerebbe essere in
Emilia-Romagna (vi sono circa 38 km da Rimini al confine, che si trova tra Montefiore
Conca e Tavoleto), ma nei lontani tempi della regionalizzazione essa fu
assegnata alle Marche, forse perché allora il capolinea era a Sestino (8 km più
a monte di Belforte), la quale località è però in Provincia di Arezzo e
pertanto, sempre in punta di diritto, la linea sarebbe dovuta rimanere alla
competenza del Ministero, in quanto “triregionale”.
Questa linea fino agli anni Settanta del Secolo scorso era
compresa nella vasta rete gestita dalla Società SAPUM nella parte
settentrionale delle Marche. Fallita la SAPUM subentrò la ditta Salvadori: ne
abbiamo già parlato nel post “Sguardi
sulla Valconca”, all’interno del quale è pubblicato anche un vecchio
orario, che in questa sede riproponiamo, e che è del tutto simile alla versione
invernale dell’attuale linea 42 (nel frattempo la Salvatori Srl è entrata a far
parte di GES.TRA e dunque di Adriabus). Riproponiamo anche la foto, dell’estate
1993, che immortala un Iveco 370.12.25 in partenza dal capolinea riminese di
piazza Malatesta, località un tempo frequentata da varie linee extraurbane,
anche a lungo percorso, nella quale oggi rimane attestato solo quest’ultimo
servizio!
La corsa discendente, al mattino, presenta un orario quasi
identico in estate e in inverno, con partenza da Belforte alle 5.40/5.45 e
arrivo a Rimini piazza Malatesta alle 8.00/8.05; il ritorno è posizionato nella
fascia oraria delle 13 nel periodo invernale (partenza alle 13.05) e al
pomeriggio (15.20) in quello estivo, durante il quale
tra Rimini e Riccione la linea 42 percorre gran parte della strada litoranea
invece che la Statale Adriatica.
Purtroppo nel territorio riminese non esiste alcuna palina di fermata con
l’indicazione di questa linea.
La memoria di questo servizio (grazie all’amico montefiorese
doc Giacomino Eutizi!), fino a non molti anni fa unico collegamento tra
Montefiore Conca e la Romagna, ci parla di una linea
molto frequentata da studenti, operai e casalinghe. D'estate le donne,
provenienti da Casinina, Ca’ Gallo, Mercatale, che andavano a “fare le ore”
negli alberghi della costa come cuoche, cameriere ecc. erano talmente tante che
a già Montefiore restavano solo posti in piedi. Autisti storici, Giacomo
Cantelli di Tavoleto e Gino Turchi di Mercatale… passati a miglior vita già da
molti anni.
Il giovedì, giorno di mercato a Morciano, i
contadini della vallata caricavano polli, conigli, pulcini: “immaginate gli
odori” ci dice Giacomino!
Dopo l’entrata in funzione della linea 180 del Bacino
riminese, la linea 42 – contribuita dalla Regione Marche della quale
Adriabus applica le tariffe – ha perso molto del suo appeal. Quasi cessato il trasporto degli studenti, che salivano
nella sezione compresa tra Tavoleto e Riccione, il servizio è svolto con uno
“Sprinter” in estate e con un Irizar-MAN di media
taglia in inverno, più che sufficienti a raccogliere i pochi utenti
rimasti. Da notare che fino al 2008-2009 esisteva un accordo tariffario con
Agenzia Mobilità per l’utilizzo delle corse Tram Servizi sulla tratta comune da
parte degli abbonati di Adriabus.
Oggi i viaggiatori che da oltre
Tavoleto scendono verso la Romagna si contano sulle dita di una mano; la tratta
Belforte–Mercatale, che si snoda lungo il corso superiore del fiume Foglia, è
più probabilmente utilizzata per interscambiare a Mercatale con la linea
Adriabus 45 Carpegna–Pesaro, che è un altro storico “feudo” di Salvadori.
FOTOGRAFIE
1
– Il capolinea di piazza Malatesta a Rimini con in sosta il 370.12.25 di
Salvadori diretto a Belforte in un assolato pomeriggio di agosto del 1993 (foto
Sancisi/Tram Rimini).
2
– Orario della linea stampato su cartoncino lucido e diffuso dalla ditta
Salvadori negli anni Novanta (collezione Roberto Renzi).
3
– A Morciano la linea 42 ferma in piazzale Risorgimento ma sarebbe vano cercare
un'insegna di fermata o un orario (foto Giacomo Eutizi).
4
– L'attraversamento dell'abitato di Montefiore Conca presenta qualche
difficoltà per lo Scania K124EB Irizar Century
dodecametrico di Salvadori.... (foto Giacomo Eutizi).
5
– Fino all'istituzione della linea 180 del Bacino riminese (1999), la linea
Sestino–Rimini era l'unico servizio di TPL in transito da Montefiore Conca.
Dopo l'accorpamento in START Romagna di TPER Rimini, sulla linea 180 hanno
circolato (eccezionalmente) anche i 370 ex Ferrovie Padane! (foto Giacomo
Eutizi).
6
– Il Mercedes Sprinter utilizzato sulla linea 42 durante il periodo estivo
(foto Roberto Renzi).
La linea 44 riflette nel suo percorso una
particolarità oggi propria della sola Valconca (ma fino qualche anno fa anche
della Valmarecchia): il corso superiore del fiume ricade infatti nelle Marche,
mentre quello inferiore è in Romagna. Questa linea collega infatti con il
capoluogo Pesaro le località dell'alta valle, attraversando la Provincia di
Rimini per un tratto di 23 km, tra Santa Maria del Piano (Montescudo) e
Cattolica, attraverso Taverna, Morciano e San Giovanni in Marignano.
Il capolinea a monte (anche se solo per una coppia di corse)
è addirittura nella toscana Sestino, per cui siamo nuovamente in presenza di
una linea di fatto “triregionale”, sebbene anche in questo caso la competenza
sia rimasta alla Regione Marche. Scendendo lungo il fiume Conca, vengono
toccate le già menzionate località di Belforte, Piandimeleto, Lunano, Mercatale
e successivamente Sassocorvaro, Macerata Feltria, Montecerignone, Montegrimano
e Mercatino Conca, dove la coppia di corse principale è in coincidenza con la
linea 170 del Bacino riminese, la quasi centenaria “Carolina” di Bonelli Bus.
Si prosegue per Fratte di Sassofeltrio, ultima località marchigiana, per
tornare nelle Marche dopo Cattolica e raggiungere Pesaro transitando sulla
Statale Adriatica.
Gestita dalla SAPUM fino agli anni Settanta del Novecento,
l'attuale linea 44 Adriabus fa parte dei servizi extraurbani “pubblicizzati”
intorno al 1975 e affidati dalla Regione all'azienda AMANUP di Pesaro. Da
allora, il servizio è sempre stato effettuato con tre coppie di corse feriali,
originariamente tutte attestate a Pesaro; con l'affidamento ad Adriabus si è
preferito limitare a Cattolica tutte le corse estive e quelle invernali fuori
dalla punta scolastica (2 coppie), ponendole in coincidenza con la suburbana
130-131 (Pesaro–Cattolica–Gradara), mentre la coppia di punta prosegue nei
giorni di scuola fino al “Campus” di Pesaro.
Ma non è tutto: nel periodo estivo è stato introdotto un
prolungamento da Cattolica a Riccione Terme, che riguarda la seconda corsa
discendente, in arrivo alle 8:35 da Mercatale - e la seconda ascendente,
partenza delle 12:40 per Sassocorvaro. Curiosamente d'estate è questo l'unico
servizio diretto che collega Morciano e
San Giovanni con la costa tra Cattolica e Riccione, laddove nella rete del
Bacino di Rimini è previsto il cambio a Cattolica Autostazione tra le linee 134
e 125.
Non segnalata sugli orari, esiste nei giorni di scuola una
“44 bis” con partenza da Pesaro Campus alle ore 13:45, limitata a Taverna di Montecolombo. Una
località quest'ultima dove la linea “pesarese” riesce addirittura ad offrire
più servizio delle linee del Bacino riminese, che sono presenti con la 171 a
periodicità scolastica (1,5 coppie di corse) e il servizio a chiamata
“Concabus”.
All'interno del Consorzio Adriabus, la linea
44 attualmente è gestita prevalentemente da Salvadori, mentre il turno con
attestamento a Pesaro è espletato dall'azienda pubblica AMI.
Tra Cattolica e Morciano, lungo la
Provinciale 17, questo servizio è sempre stato “concorrente” di ATR prima e di
TRAM-START Romagna poi, adottando tariffe mediamente meno care (quelle della
Regione Marche), ma scontando anche una cattiva visibilità: nonostante la gestione
pubblica quasi cinquantennale, lungo il percorso sono state mai installate le
paline di fermata, aspetto tanto più sconcertante se si ricorda che lungo altre
linee consimili, già negli anni Settanta le paline furono messe e... in qualche
caso sono ancora lì!
FOTOGRAFIE
7
– L' Iveco 391E.12 EuroRider Orlandi matricola 195
dell'azienda AMI proveniente da Mercatale entra nel centro di Morciano il 24
febbraio 2007 (foto Roberto Renzi).
8 – Il My Way AMI 205, partito circa un'ora prima dal “Campus”
di Pesaro, lascia la cittadina di Morciano intorno alle ore 14 dopo aver
raccolto tutti gli studenti per le alte valli del Conca e del Foglia ma anche
per Taverna di Montecolombo, Fratte e Mercatino (foto Roberto Renzi).
9 – lungo la Strada
Provinciale 17-RN il 19 maggio 2007 è di scena l'EuroRider AMI 194. Ben
visibile dietro l'autista l'emettitrice “Ducati” multitariffa tipica delle
vetture Adriabus (foto Roberto Renzi).
10 – Attualmente nel periodo invernale sulla linea 42 è
impiegato un MAN-Irizar 13-220 da 10 metri, che qui vediamo in sosta a Rimini
nel parcheggio di via Euterpe il 18 ottobre scorso (foto Roberto Renzi).
11 - Dulcis in fundo, la particolarità estiva: un Setra S417 UL della ditta "Salvadori" impegnato sulla corsa di rientro Riccione Terme - Sassocorvaro della linea 44 (foto Matte Ska).
SU QUESTO BLOG vedi anche:
Orari in vigore del Consorzio ADRIABUS:
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