domenica 2 gennaio 2022

SAVIGNANO SUL RUBICONE: Un «hub» mancato? (prima parte)


di Roberto Renzi
Gennaio 2022


La città del Rubicone

Con l'espressione "Città del Rubicone" si fa riferimento al territorio posto all'estremità orientale della Provincia di Forlì-Cesena, e in particolare ai tre comuni maggiori che sorgono intorno allo storico fiume: Savignano sul Rubicone, San Mauro Pascoli e Gatteo. Complessivamente un territorio di 55 km2, che si protende fino al mare, essendo i tre comuni tutti dotati di un curioso "tentacolo" che dalla pianura raggiunge la costa, sulla quale si susseguono a poca distanza cinque confini comunali e si trovano le località balneari di Gatteo a Mare (dotata di stazione ferroviaria sulla linea Ravenna–Rimini e contigua a Villamarina di Cesenatico), Savignano a Mare (una brevissima striscia di costa: 241 metri che fanno di Savignano sul Rubicone il comune italiano meno bagnato dal mare), San Mauro a Mare (urbanistacamente saldato a Bellaria-Igea Marina in provincia di Rimini). Amministrativamente, l'"Unione dei comuni Rubicone e mare" comprende un territorio ancora più vasto (nove comuni tra i quali anche quello di Cesenatico), per complessivi 92.000 abitanti.

Savignano sul Rubicone, 17.744 abitanti in gran parte insediati lungo la via Emilia, è il centro principale e il polo più rilevante per il trasporto pubblico.

A Savignano, oltre alle scuole primarie e secondarie, ha sede l'Istituto di istruzione superiore "Marie Curie" (Istituto Professionale Industria e Artigianato calzaturiero abbigliamento; Istituto Tecnico Tecnologico con articolazione meccanica, meccatronica ed energia; Liceo Scientifico).

La città fino al 1933 si chiamava Savignano di Romagna, ma in quell'anno Benito Mussolini, decretò che il torrente che la attraversa era il fatidico fiume-confine tra Roma e la Gallia (con buona pace del Pisciatello, che probabilmente il vero Rubicone). L'ubicazione metà strada tra Rimini e Cesena condiziona gran parte della mobilità dei suoi abitanti, che da parte loro si sentono un po' cesenati ma anche un po' riminesi, al punto che nel 1998 un referendum consultivo per chiedere il passaggio alla Provincia di Rimini vide la vittoria del "Sì" con il 54,1%, ma poi non se ne fece nulla per il parere negativo della Regione.

Oltre alla fermata dei treni locali della ferrovia Adriatica, Savignano ha sempre beneficiato degli autoservizi che percorrono la via Emilia, gestiti dalla SITA fin degli anni Trenta. Ma già più di cento anni fa vi erano linee estese verso la collina (Sogliano, Longiano), in concessione alla Società Anonima Romagnola Autotrasporti (SARA), che nel periodo estivo collegava Savignano anche con la costa (Bellaria). Nel secondo dopoguerra subentrò la SITA, che da Savignano giungeva fino a Sant'Agata Feltria attraverso Borghi, Sogliano e Perticara. Dal 1975 tutti i servizi furono assunti dal Consorzio Trasporti Romagnoli e gestiti dall'ATR.


1 – Cartello stradale "storico" sull'antico ponte della via Emilia, che ricorda come Savignano è stata terra di confine fin dai tempi degli antichi romani. 



2 – Una cartolina di Sogliano al Rubicone spedita nel 1916 nella quale è pubblicizzato l'autoservizio "Romagna–Montefeltro". 



3 – Negli anni Trenta del secolo scorso la ditta SARA collegava Sant'Agata Feltria con Savignano e con Mercatino Marecchia (oggi Novafeltria), giungendo di buon ora nelle due località, forse per poter usufruire dei treni in partenza per Bologna da Savignano (FS) e da Mercatino per Rimini (FP).



4 – Le concessioni di autolinee tra Romagna e Marche nel 1927. Elaborazione dai dati statistici del Ministero delle Comunicazioni. Savignano è collegata con l'alta valle del Rubicone, con Sant’Agata Feltria e con Longiano, mentre si nota l'assenza di percorsi paralleli alle linee ferroviarie.



5 – Torpedone carrozzato Orlandi in servizio lungo la via Emilia. Secondo il libro "Ritmi di Ruote" di F. Ogliari e F. Sapi (1969) dal quale è tratta l'immagine, il servizio SITA tra Forlì, Cesena e Rimini ebbe inizio l'11 gennaio 1932.



6 – L'ultimo orario della linea ATR 125 estesa da Forlì a Rimini, in vigore dal 18 settembre 1991. Si notano un primo tentativo di cadenzamento e la limitazione di alcune corse di morbida a Santarcangelo (coincidenza con la linea ATAM 9). Dal primo gennaio 1992 la linea verrà spezzata a Savignano e il servizio Savignano–Rimini affidato alla TRAM.   

 



Savignano confine tra due Bacini 

Molte cose sono cambiate per questa cittadina nell'ultimo scorcio del Novecento, a cominciare da quando, il primo gennaio 1992, con lo scoroporo da ATR dei servizi del bacino riminese e la costituzione dell'azienda TRAM di Rimini, la storica linea della via Emilia venne spezzata in due proprio a Savignano. 

Successivamente (dal 14 settembre 1992) la tratta Savignano–Rimini venne incorporata nella linea 9 del bacino riminese: nei giorni feriali era previsto che una corsa su due (9B) proseguisse da Santarcangelo a Savignano, che pertanto veniva servita con cadenzamento orario. Nei festivi vi erano invece quattro coppie di corse pomeridiane avulse dal grafico della linea 9. Solo in queste giornate venivano impiegati sul 9B degli autobus suburbani (le vetture 3101–3107, tutte ex ATR meno la prima), mentre nei feriali l'onere del servizio ricadeva sui 12 metri urbani della linea 9.

Con l'occasione, il tracciato della linea tra Savignano e Santarcangelo fu notevolmente variato. Dal capolinea (piazza Kennedy), la linea imboccava la via Emilia in direzione Cesena fino al motel "Cesare", per poi ripiegarsi sulla viabilità a monte del centro (via Togliatti, via della Pace) e raggiungere la via Emilia Est in prossimità del confine con la Provincia di Rimini, attraverso la via Pietà. Anche a Santarcangelo erano state apportate modifiche rispetto alla vecchia linea, transitando il servizio sulla via Andrea Costa e – inizialmente solo con le corse di punta scolastica – dalla stazione ferroviaria (vie Montevecchi, De Gasperi e Mazzini per servire l'istituto "Molari").

Lato Cesena il gestore era rimasto ATR e la linea 125 continuò il tradizionale servizio fino al 1995, quando fu istituita la "suburbana" 95, con cadenzamento orario (minuto 50 da Cesena, minuto 20 da Savignano): gli allora nuovi Bredamenarini 220LS erano le vetture caratteristiche di tutti i servizi suburbani dell'azienda che ormai, a dispetto dell'iscrizione "Autolinee romagnole" inserita in calce al nuovo logo adottato in quegli anni, era rimasta azienda solo forlivese-cesenate.

Quando, nel 1998 (orario invernale '98-99) anche TRAM di Rimini pensò bene di servire Savignano con una nuova linea di tipo suburbano, numerata 90 e del tutto avulsa dalla linea 9, la partenza dal capolinea rubiconio fu fissata al minuto 20, in modo di avere simmetria con la 95 da e per Cesena. Siccome le due linee nel tratto tra piazza Kennedy e il motel Cesare si "vanno incontro" reciprocamente, la coincidenza era pressoché a prova di ritardo.

La linea 90 transita con tutte le corse da Santarcangelo FS e percorre la SS 9 Emilia fino al km 0, cioè all'innesto nella SS 16 (Nuova Circonvallazione di Rimini) per poi entrare in città dalla via Marecchiese, in modo da differenziarsi nettamente dalla linea 9, al punto che nelle fermate intorno al centro storico di Rimini le due linee transitano in direzione opposta. Tuttavia tra la 9 e la 90 esiste un'integrazione di frequenza, alla quale, nel periodo estivo, fu sacrificata la suddetta simmetria con la 95 cesenate (partenza da Savignano al min 40 in modo da transitare da Santarcangelo intorno al min 0, cioè tra le partenze della linea 9 che avvengono ai min 40 e 20).

Non risulta che il venir meno delle coincidenze nel periodo estivo abbia mai sortito proteste. Come erano pochissimi i passeggeri che attraversavano Savignano ai tempi della linea Forlì–Rimini, a maggior ragione non esiste una significativa richiesta di interscambio tra le due linee: Savignano è proprio sullo spartiacque tra i due bacini e, anche se dall'avvento di Start Romagna è possibile andare da Rimini a Cesena con un unico biglietto (4 zone), gli utenti che lo fanno sono vere e proprie mosche bianche.

Per completare il quadro va citata la linea 91 del bacino di Rimini, nata anch'essa nel 1998, che ad uso esclusivo degli studenti, collega San Mauro Pascoli con Rimini, mentre in precedenza questo servizio era svolto da una corsa prolungata della linea 9B. Onde servire anche il lungo viale che collega San Mauro con Savignano, dal 2009 la linea 91 è attestata alla stazione ferroviaria di Savignano. 

Quest'ultima già dal 2003 era diventata il capolinea di tutti i servizi di TPL, in sostituzione della piazza Kennedy, mentre nell'ex scalo merci fu ricavato un parcheggio per la sosta notturna di cinque autobus della residenza esterna, tutti facenti capo al deposito di Cesena.

La linea 95 negli anni ha visto un incremento delle corse, fino a una ogni mezz'ora nelle ore di punta invernali (ma non è mai stato effettuato il servizio festivo). La falcidie delle percorrenze causata tra il 2010 e il 2012 dai tagli ai contributi regionali, ha invece colpito abbastanza duro sulla 90, che ha scontato il fatto di essere un collegamento interprovinciale, secondario rispetto alla linea 9 che collega Rimini a Santarcangelo. 

Attualmente la linea 90 presenta un servizio invernale con due intervalli di due ore (al mattino e al pomeriggio) e un servizio estivo erogato con una corsa ogni due ore circa. Sopravvive un minimo di servizio festivo, effettuato con tre coppie di corse da e per Santarcangelo in coincidenza con la linea 9 (il turno macchina svolge alternativamente questo servizio e uno analogo sulla linea 166 Santarcangelo–Montebello).

Quanto alla linea 95, che soffrendo il pesante traffico della via Emilia spesso accumula sostanziosi ritardi, il transito dal centro di Cesena (fermata "Barriera" in un senso, via Turchi nell'altro) è stato da tempo eliminato per accorciare il percorso, che ha sempre origine al "Punto bus" davanti alla stazione FS. La fermata più vicina all'Ospedale Bufalini è ora in via Giovanni da Verazzano (monumento a Madre Teresa di Calcutta). La percorrenza annua delle due linee è quasi la stessa – intorno a 180.000 vetture-km – ma bisogna considerare che la lunghezza della linea "riminese", che presenta varie diversioni dal percorso più diretto, è una volta e mezzo maggiore di quella "cesenate", come dimostra il tempo di giro della prima (due ore), doppio rispetto a quello della seconda. Di conseguenza, il servizio offerto su Cesena è più intenso di quello su Rimini: le coppie di corse della 95, al netto dei rinforzi scolastici, sono 20 nel servizio feriale invernale e 13 in quello estivo, contro rispettivamente 16 e 10 della 90. In compenso la linea che collega Rimini svolge un servizio più capillare, transitando nel quartiere a monte del centro storico.

 

7 – Nell'estate 1992 la TRAM giungeva a Savignano con un servizio navetta da Santarcangelo, sul quale venivano impiegati i suburbani ceduti da ATR. Qui vediamo la 3104 (Menarini 201LS ex ATR 359)  sostare al capolinea di piazza Kennedy insieme alle vetture ATR 829 e 866, interpretazioni del FIAT 370.12.25 da parte dei carrozzieri Menarini e CAM, mentre a sinistra della foto si intravede un 370 Cameri. 




8 – Dal 14 settembre 1992 Savignano è raggiunta da un prolungamento della linea 9 da Rimini, instradata su un nuovo percorso tra Santarcangelo e Savignano. Nell'orario feriale invernale le corse, individuate come 9B, sono cadenzate ogni ora. 



9 – A Santarcangelo l'innesto nella via Emilia dalla via Andrea Costa (una novità della linea 9B) incontra qualche contestazione da parte del personale viaggiante per la scarsa sicurezza dell'incrocio, che anni dopo verrà sostituito da una grande rotatoria.



10 – Sulla via Andrea Costa, dove oggi sorge la Coop Fornace (la ciminiera spiega il perché del nome) transita un Siccar 176LS CAM ex ATR proveniente da Savignano e diretto a Rimini il primo settembre 1993. Tra Santarcangelo e Savignano esisteva un lungo tratto senza fermate sulla via Emilia, che nel 2000 verrà spezzato dalla costruzione di una fermata attrezzata nei pressi del confine di comune.



11 – Dal 1995 il servizio tra Cesena e Savignano è svolto dalla nuova linea suburbana 95, che va ad aggiungersi alle altre linee di questo tipo istituite nelle Provincia di Forlì-Cesena.



12 – Caratteristici delle linee suburbane nei primi anni erano i Bredamenarini M 220LS entrati a far parte del parco ATR tra il 1993 e il 1995. La vettura 904 sosta al capolinea di Savignano nella primavera 1996.



13 – Il primo orario della linea 90 del bacino di Rimini, invernale 1998-'99. Il minuto 20 consente la simmetria a Savignano con la linea 95 del bacino di Forlì-Cesena.



14 – Percorso e orario della linea ATR 95 prima versione (1998). Il servizio si effettua ogni ora, ma nelle punte scolastiche residuano alcune corse extraurbane della linea 125 da e per Forlì.



15 – Sulla linea 90 non era raro incontrare la vettura TRAM 3101, modello Breda 3001, unico suburbano ex ATAM Rimini, qui all'appuntamento con la 912 di ATR il primo marzo 2000.



16 – Ancora un rendez-vous in piazza Kennedy, che questa volta ha per protagonisti la 908 da Cesena e la 3117 da Rimini, un MAN A21a tre porte. Il vecchio 370, classe 1982, assiste alla chiacchierata tra i tranvieri (foto Massimiliano Cantoni).



17 – L'8 maggio 2007 la corsa di punta da Savignano per Rimini all'uscita degli studenti è svolta dallo snodato BMB M340 matricola 6022, all'epoca quasi nuovo. La rotatoria è quella davanti alla stazione FS di Santarcangelo, dove dal 1998 passano tutte le corse della linea 90 salvo una al mattino.



18 – Anche i BusOtto CAM suburbani, presenti in buon numero sia nel parco ATR (a 2 porte) che in quello TRAM (a 3 porte) erano impiegati lungo la via Emilia. Eccone uno in transito da piazzale Gramsci a Rimini l'11 agosto 2008 (foto Chandu Belletti).




19 – Il BMB 220LS è stato a lungo il dominatore indiscusso della linea 95, qui già con le insegne Start Romagna il 5 maggio 2016, a condividere lo stallo del capolinea di Savignano FS con un My Way ex Ferrovie Emilia-Romagna (foto Francesco Gardini). 



20 – La progressiva riduzione dei bus suburbani presenti nel parco Start Romagna ha fatto sì che sulle due linee attestate a Savignano aumentasse l'impiego sia di urbani che di interurbani, come il Crossway in forza alla ditta Merli, uno dei subaffidatari del bacino riminese, qui a Santa Giustina il 16 settembre 2015 (foto Francesco Gardini).



21 – Entrato in servizio da poche settimane, il Crossway 34223 ferma all'Ospedale di Santarcangelo il 2 marzo 2016 (foto Francesco Gardini).



22 – Davanti alla stazione di Savignano sostano un BMB M240LS per Cesena e un Irisbus Crossway per Rimini nell'estate 2019. I BMB Avancity a metano ex ATR non hanno mai circolato sulla linea 95 (fino all'avvento della società unica romagnola) non essendone previsto l'impiego dal contratto di servizio  (foto Luca Pasini).



23 – Il servizio sulle linee collinari e sulla 165 estiva è sovente svolto da mezzi di piccola taglia, come questo Daily utilizzato dal sub-affidatario Spighi (foto Luca Pasini).



24 – Tra Roncofreddo e Savignano l'unico collegamento diretto è rappresentato dalla linea estiva 168 che effettua due coppie di corse giornaliere per e da Cesenatico. A Savignano FS gli orari di transito delle due coppie di corse di questa linea sono identici a quelli della linea 167 (Sogliano–Igea Marina), onde permettere reciproci interscambi (foto Luca Pasini).



25 – Sulla linea 91, alla fine dell'anno scolastico 2016-2017, effettua le sue ultime corse l'anziano 370 matricola Start 34136 (ex 730 FER-TPER)  (foto Francesco Gardini).



26 – Dal 2018 gli orari delle linee 91-92 Rimini e 165 Forlì-Cesena prevedono un collegamento di San Mauro Pascoli con il Centro studi di Viserba, attuato al mattino con coincidenza a San Vito e al ritorno con due corse dirette, per le uscite delle ore 13 e 14 (quest’ultima escluso il sabato).



27 – Il Crossway della ditta Benedettini nei giorni festivi è impiegato sulle linee 90 e 166 con 3 + 3 coppie di corse in coincidenza a Santarcangelo con la linea 9. Eccolo in arrivo alla fermata d'intescambio (Santarcangelo Ospedale) il 7 ottobre 2018.



28 – Nell'area dell'ex scalo merci FS di Savignano è stato ricavato un parcheggio per i mezzi del TPL. Su cinque stalli disponibili, il pomeriggio del 5 giugno 2021 quattro sono occupati.



29 – L'attuale assetto della linea 90 del bacino di Rimini in un'elaborazione di Francesco Gardini. A Savignano alcune corse di punta eseguono un anello in senso antiorario; inoltre esiste una deviazione a Viserba Monte in orario scolastico istituita nel 2013 in sostituzione della linea 93 Viserba–Santarcangelo.



Le fotografie, salvo diversa indicazione, sono dell'autore.


Fine prima parte



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