di Roberto Renzi - 01/06/2018
Percorrendo la "busvia" chiamata TRC al km 6 ci si
imbatte, con grande sorpresa, in un "anello di volteggio" intermedio
munito di scambi con comando a infrarossi (foto Roberto Renzi, 20 dicembre
2017).
Proprio
così: la nuova infrastruttura, destinata a sostituire in tutto o in parte
l'ottantenne filovia, non si è fatta mancare il capolinea intermedio di
Miramare, caratteristica che ha connotato il vecchio impianto dalla sua
costruzione all'epoca attuale, un lasso di tempo lunghissimo durante il quale
l'anello ha cambiato posizione due volte – nel 1965 e nel 2003 - rispetto
all'originale dislocazione al di sopra di una "rotonda sul mare".
Stavolta
Trasporti Pubblici in Romagna vi racconta la storia di un capolinea intermedio,
a due terzi della strada tra Rimini e Riccione e al limite del territorio
comunale di Rimini.
A
cominciare da quando sulla strada litoranea sferragliavano i tram.
2 - Il 18 luglio 1926
la tranvia elettrica piazza Cavour‒Bellariva fu prolungata sulla strada
litoranea per circa 3 km, fino allo "scambio" di Miramare, primo passo del prolungamento a Riccione che
sarebbe stato completato l'anno successivo (collezione Oreste Delucca).
3 - L'esercizio della
tranvia Rimini–Riccione era fortemente condizionato dalla debolezza
dell'impianto di alimentazione, che costringeva a non far circolare più di due
motrici alla volta oltre Bellariva (con intervallo di mezz'ora). La foto,
riferibile al 1935 circa, mostra come nella punta estiva si cercasse di far
fronte a tale limitazione mettendo in composizione due rimorchi (collezione
Roberto Renzi).
4 - Era possibile che
il secondo rimorchio venisse sganciato sul raddoppio di Miramare, che non era
sede normale di incrocio, per essere poi prelevato dal tram proveniente da
Riccione, una volta avvenuto l'incrocio in località Ponte Marano. Di questa
situazione di movimento (*) c'è un'evidenza fotografica, di qualche anno
precedente l'immagine della foto 3: infatti la
vettura è ancora di colore giallo anziché verde (collezione Roberto Renzi).
(*) - Per la ricostruzione del grafico
delll'orario estivo Rimini–Bellariva–Riccione degli anni Trenta vedi foto 20
dell'articolo 90anni fa... il tram a Riccione!
5 - La
"rotonda" di Miramare in una rara immagine degli anni Trenta, prima
che venisse installata la linea aerea filoviaria. Si trovava nel centro della
frazione, sulla prosecuzione a mare del viale Ivo Oliveti (collezione
Roberto Renzi).
6 - Da una brochure
pubblicitaria della CGE, il disegno stilizzato dell'impianto filoviario,
inaugurato nel 1939 in sostituzione della tranvia Rimini–Riccione. Lungo la
strada litoranea gli "anelli di volteggio" intermedi erano dislocati
a Bellariva e Miramare (collezione Roberto Renzi).
7, 8 - Filobus FIAT
656E in sosta nella rotonda di Miramare nei primi tempi dell'esercizio (collezione
Roberto Renzi).
9 - Gli scambi di
accesso alla rotonda in un'immagine del tempo di guerra: il filobus tipo 635E è
infatti munito della banda bianca imposta dall'oscuramento (collezione
Roberto Renzi).
10 - La rotonda di
Miramare subito dopo la ricostruzione. Poiché da piazza Tripoli a Fogliano
(attuale fermata 43) era rimasto in opera un solo bifilare, il
"cappio" si chiudeva con una troncatura (collezione Roberto
Renzi).
11 - Qui invece vediamo
l'unico scambio aereo rimasto sulla strada litoranea; è evidente la mancanza di
una delle due linee di contatto. In questo incrocio termina ancor oggi il viale
Regina Margherita e inizia il viale Principe di Piemonte (collezione Roberto
Renzi).
12 - Orario 27 luglio
1952: fino alle 16 una corsa su due era limitata a Miramare (per questo
servizio occorrevano 7 turni macchina); poi le corse proseguivano tutte su
Riccione (8 turni con 10 vetture disponibili). Poiché il tratto centrale era
ancora a bifilare unico e data la frequenza di 10', mediamente ogni 5' si
effettuava un incrocio con stacco delle aste di una delle vetture incrocianti,
operazione che gravava sul bigliettaio (collezione Roberto Renzi).
13 - Questa immagine
documenta come, nel 1953, per qualche tempo il doppio bifilare, ricostruito a
partire da piazza Tripoli, terminasse su uno scambio aereo provvisorio posato
subito dopo il raccordo con l'anello di Miramare. Il ripristino completo
avverrà nel 1954, mettendo fine a un periodo di esercizio degradato in cui il
personale SITA aveva faticato non poco per assicurare gli incroci in linea (collezione
Roberto Renzi).
14 - Veduta del
capolinea dal viale Oliveti. L'impianto appare ricostruito e il filobus in
sosta ha le aste in presa sulla linea di destra (collezione Roberto Renzi).
15 - Il tratto della
strada litoranea su cui si immetteva il raccordo dall'anello di Miramare, in
un'immagine degli anni Cinquanta. In primo piano, sulla destra, il quadro
orario a caratteri mobili tipico della SITA, che si trovava in tutte le fermate
principali della filovia (collezione Roberto Renzi).
16 - Ben tre vetture
filoviarie (un 635F inquadrato da due 656F) sostano sull'anello di Miramare, in
una fascia oraria in cui era programmata una corsa ogni 5' tra Rimini e
Miramare e ogni 20' fino a Riccione... (collezione Roberto Renzi).
17 - ...come avveniva
nell'orario 1 luglio 1957 fino alle ore 15. Successivamente le frequenze erano
5' su Miramare e 10' su Riccione: uno schema che richiedeva l'impego di 14
vetture su 15 disponibili. E c'era già il servizio notturno! (collezione
Roberto Renzi).
18 - Bella inquadratura
con la spiaggia gremita di "tende" (all'epoca più diffuse degli
ombrelloni) e un FIAT 635F in attesa della partenza. La foto è databile 1960
perché sulla fiancata, sopra la iscrizione "Città di Rimini"
(destinata a scomparire) non compare più il logo SITA, ma non è ancora stato
apposto quello dell'ATAM (collezione Roberto Renzi).
19 - Il primo orario
estivo della filovia municipalizzata, che ripete lo schema già visto in epoca
SITA (collezione Roberto Renzi).
20 – Nei giorni di
mercato e nelle ore di punta venivano spesso effettuate corse di rinforzo tra
Miramare o Bellariva e piazza Tre Martiri. In questa foto del 1961 la vettura
1007, limitata a Miramare, espone un cartello "corsa bis" e
precede un filobus tipo 2401FU diretto a Riccione (foto del fondo Davide
Minghini, Biblioteca Gambalunga).
21 - Nel 1965 la
rotonda di Miramare scompare, fagocitata dal nuovo lungomare, esteso per circa
un kilometro sul waterfront della frazione. Il capolinea viene spostato
di circa 500 metri verso Riccione, davanti al camping Maximum (fermata 29,
divenuta 33 nel 1971), su un quadrilatero di strade a senso unico appositamente
costruito sul lato mare della litoranea. Per la prima volta compaiono sulla
filovia Rimini–Riccione i pali con mensola invece della sospensione trasversale
(foto del fondo Davide Minghini, Biblioteca Gambalunga).
22 - Il collegamento
con l'Aeroporto è sempre stato un problema. Nell'estate 1965 si tentò di
risolverlo con una curiosa navetta tra l'aerostazione e Miramare centro: il
servizio era effettuato, con un FIAT 309, solo di pomeriggio e sera (!) ed è
facile intuire che fu un fiasco (collezione Roberto Renzi).
23 - Il filobus 1002 ha
appena superato in deviata lo scambio d'accesso al nuovo capolinea il 25 luglio
1968. A rigore, i passeggeri che si scorgono all'interno non avrebbero dovuto
esserci poiché l'anello si percorreva fuori servizio (foto Mario
Diotallevi).
24 - L'anziana 1008
lanciata verso Riccione sembra in gara con l'autovettura dalla targa
straniera. Sullo sfondo, la "nuova" 1005 (uno degli Alfa Romeo ex
Brescia) è in attesa al capolinea intermedio: da queste parti era frequente
poter ammirare più vetture filoviarie sia ferme che in azione (foto Mario
Diottallevi).
25 - Veramente spoglia
la spiaggia davanti a questo FIAT 2401... Si noti come sulla tela
dell'indicatore di percorso il numero di linea fosse stato aggiunto "alla
buona": per diversi anni infatti i numeri "10" (Rimini–Miramare)
e "11" (Rimini–Riccione) furono utilizzati in modo quasi ufficioso.
Non erano riportati sulle tabelle di fermata e in tutti i documenti aziendali
la linea era indicata come "Filovia Rimini–Riccione" (foto
Haseldine).
26 -
L'"ammiraglia" 1041 (FIAT 2411FU Menarini del 1964) ha appena
superato gli scambi aerei di Miramare. Sulla sinistra si intravvede il cantiere
della via Cavalieri di Vittorio Veneto, costruita nel corso del 1970, che
sottopassando la ferrovia metterà in comunicazione la strada litoranea con la
Statale Adriatica e l'Aeroporto. In questo punto verrà installato un semaforo
destinato trent'anni dopo a essere rimpiazzato da una rotonda... ma questo lo
vedremo più avanti! (foto Haseldine).
27 - Nel periodo
invernale sei turni macchina erano sufficienti (con 50' tempo di giro su Miramare
e 70' su Riccione) ad assicurare la classica frequenza: ogni 10' Miramare /
ogni 20' Riccione. Ciascuna vettura alternava un giro "corto" ad uno
"lungo". Dal 1978 le vetture divennero sette (tre fisse su Miramare
con tempo di giro 60' e quattro su Riccione con 80').
28 - Sui nuovi filobus
Volvo il numero della linea spicca assai sul frontale! Il prototipo 1001, prima
di entrare in regolare servizio, fu impiegato in una serie di corse "fuori
orario" limitate a Miramare. Qui è in partenza da piazza Tre Martiri
nell'ottobre 1976 (foto Roberto Renzi).
29 - Ancora prima del
rinnovo del parco filoviario (1975), il capolinea di Miramare era stato
dismesso nel periodo estivo (eccetto che per le corse
bis, peraltro effettuate con autobus), in quanto si ritenne più razionale far
proseguire in tale periodo tutte le corse fino a Riccione, con frequenze fino a
5'. In corrispondenza della fermata successiva all'anello di Miramare sorse il
"Talassoterapico". La foto è dell'estate 1983; notare i due lampioni
ancorati a un palo dell'impianto originale del 1939 (foto Roberto Renzi).
30 - Tra il
1982 e il 1984 le difficoltà di transito sul tratto terminale di Riccione nelle
ore serali di luglio e agosto imposero la deviazione del servizio dall'angusto
viale Dante al viale d'Annunzio, sul quale la linea aerea sarebbe stata
costruita solo nell'85. Di conseguenza, dalle ore 20 circa i filobus venivano
sostituiti da autobus, tuttavia alcune tabelle di marcia, prima di rientrare in
deposito, eseguivano una coppia di corse Rimini–Miramare e ritorno, in modo da
potenziare il servizio verso Rimini nella punta di prima serata (20.30–21.15), quando tutta la gente
si riversa in strada nel dopocena (foto Roberto Renzi).
31 - La 1014, dopo
essere entrata nell'anello di Miramare, è in attesa di effettuare l'ultima
corsa del turno, il 7 luglio 1984. A bordo c'è ancora il bigliettaio (l'agente
unico sarà definitivamente adottato tre anni dopo), a terra il verificatore
titoli di viaggio Antonio Perfetti scambia qualche battuta col bagnino (foto
Roberto Renzi).
32 - Il
"prototipo" 1001, ormai reso identico esteriormente agli altri
filobus Volvo, sfoggia nel settembre 1989 il gagliardetto celebrativo dei
cinquant'anni della filovia (foto Roberto Renzi).
33 - Dopo l'avvento
della Tram nel 1992, l'orario invernale 1995-'96 è l'ultimo in cui il capolinea di Miramare
viene utilizzato regolarmente. Il filobus 1005 è ripreso in una grigia giornata
di fine inverno mentre entra nell'anello affacciato sulla spiaggia, il 2 marzo 1995 (foto Giorgio Fantini).
34 - Dalla seconda metà
degli anni Novanta diventa sempre più
difficile vedere un filobus sul nostro anello. Tuttavia, nel periodo estivo di
qui partiva ogni ora la linea 41 diretta ad
Aquafan ed esercitata in sub-concessione dalla ditta Bacchini con il Siccar
176L-De Simon 1901 ceduto dalla Tram. La foto è del 17 giugno 1998; l'anno
successivo il numero diventerà 51 (foto Roberto Renzi).
35 - Il 30 ottobre 2002
i vecchi scambi aerei, del tipo in uso fin dal 1939, sono quasi al termine
della loro vita operativa ma all'occorrenza svolgono ancora egregiamente la
loro funzione. Se il filobus dovesse deviare, il conducente passerà sotto gli
aghi con una tacca di corrente, l’elettromagnete
verrà eccitato e gli aghi cambieranno posizione. Non è ovviamente il
caso di questa corsa di linea affidata alla 1014 e diretta a Riccione, il cui
conducente tiene sollevato il piede dal pedale dell'acceleratore per proseguire
sul corretto tracciato (foto Roberto Renzi).
36 - Con gli anni
Duemila prende piede la pratica delle rotonde e anche lungo la nostra linea
filoviaria i semafori cominciano a essere sostituiti da installazioni di questo
tipo. Nel 2003 viene costruita la rotonda all'intersezione della strada
litoranea con viale Cavalieri di Vittorio Veneto, che comporta la soppressione
del vecchio anello di Miramare, sostituito da un breve raccordo interno alla rotonda
stessa. La ditta Bonciani, che esegue i lavori, utilizza come
"autotorre" questo vecchio OM Leoncino (foto Roberto Renzi).
37 - Il Siccar-CAM 1727
diretto a Riccione transita sulla nuova rotonda, mentre prende forma l'impianto
filoviario sorretto dai consueti pali a sezione ottagonale impiegati a partire
dagli anni Ottanta e il vecchio anello è già stato smantellato (foto Roberto
Renzi).
38 - Il nuovo scambio
aereo installato sul raccordo tra i due bifilari. Il comando della deviata
avviene con un impulso a infrarossi. Un segnale luminoso appeso a un
trasversale mostra al conducente la posizione degli aghi (foto Roberto
Renzi).
39 - La fermata di
Miramare Centro, numero 31 (27 fino al 1971), in una foto del 16 agosto 2008.
Fino al 1965 qui si trovavano gli scambi aerei di accesso alla storica
"rotonda sul mare" adibita ad anello-capolinea. Sullo sfondo
l'edificio che fu della "Locanda del Lupo", mitico locale degli anni
Sessanta e Settanta (foto Chandu Belletti).
40 - Ultime corse dei Volvo il 13 settembre 2009, sullo sfondo
della scultura posizionata al centro della rotonda (foto Roberto Renzi).
41 - Il 19 maggio 2015
il passaggio del Giro d'Italia sui viali di Riccione (tappa Civitanova
Marche–Forlì) costringe a limitare il servizio a Miramare per alcune ore. È
un'occasione quasi unica per vedere i filobus van Hool di Start Romagna
"girare" sulla rotonda di viale Cavalieri di Vittorio Veneto per
tornare verso Rimini (foto Roberto Renzi).
42 - Il numero 10, non
più utilizzato sulla filovia (eventuali corse
bis limitate a Miramare sono indicate con l'11 barrato), dal 2001 è stato
attribuito alla linea Miramare (fermata 33)–Rimini Fiera che fino a viale
Principe Amedeo ha percorso comune alla filovia. La linea si effettua soltanto
durante le manifestazioni fieristiche che si tengono nel nuovo quartiere
inaugurato in quell’anno e servito dal 2004 anche da una fermata ferroviaria.
Il servizio è di solito svolto con autosnodati e raggiunge frequenze fino a 8'
durante le fiere più importanti come il Sigep e Rimini Wellness (foto
Roberto Renzi).
43 - Torniamo alla
linea aerea del TRC che dall'inizio del 2018 è in tensione per le prime prove
con i van Hool. La sospensione "elastica" e gli scambi aerei (quelli
impiantati a "Miramare Airport" sono un unicuum in tutta la
linea) sono stati forniti dalla ditta ceca Elektroline (foto Roberto Renzi).
Spero che faccia un bel buco nel l'acqua con tutti gli espropi i cittadini arrabbiarti soldi buttati al vento sono sempre stato contrario di questa opera e dal lontano 1985 che abbiamo detto dj NO
RispondiElimina