giovedì 10 maggio 2018

40 ANNI FA: LE ULTIME CORSE DEI FILOBUS «1.1»


di Roberto Renzi - 10/05/2018

Maggio 1978: Il popolo italiano ha appena vissuto il tragico epilogo del sequestro Moro. Sono anni in cui la vita pubblica deve fare i conti col sanguinario terrorismo di matrice brigatista: dappertutto si trovano posti di blocco, in certi momenti sembra di vivere in un paese sotto assedio.
Ma la vita va avanti e il trasporto pubblico con essa.
A Rimini il 1978 è l'anno in cui si concretizza il completo rinnovo del parco filoviario: dopo l'apparizione due anni prima del prototipo 1001, poi tornato in fabbrica e utilizzato in varie città come vettura dimostrativa (è il primo filobus prodotto in Italia dopo molti anni di stasi), nel novembre del 1977 viene consegnata l'unità 1002, che ha ricevuto svariate modifiche rispetto alla capostipite, ma che presenta ancora qualche piccolo particolare differente dalle vetture "di serie" che, con cadenza di circa due al mese, verranno consegnate a partire dal febbraio dell'anno successivo.
Come accaduto dieci anni prima, quando otto filobus acquistati usati avevano sostituito le dieci vetture più anziane, assumendone in buona parte i numeri di matricola, anche per i nuovi Volvo-Mauri-Ansaldo viene rinnovata la serie 1000, arrivando fino ai numeri 1016 e 1017, che in realtà non erano mai stati attribuiti ad alcun filobus, ma a due autobus FIAT 309, poi rinumerati 1316 e 1317.
Nel mese di maggio si compie il destino dei filobus che - adeguandoci alle mode presenti - abbiamo chiamato nel titolo "1.1". Si trattava infatti non più del modello "1.0" (produzione del 1939), bensì di vetture costruite nell'arco del decennio 1954–1964, che pur essendo più "moderne" nelle linee estetiche e per la presenza di alcuni dispositivi, sostanzialmente ripetevano la tecnica delle loro progenitrici, in particolare l'avviamento elettro-meccanico.
I Volvo potremmo chiamarli invece filobus 2.0, perché il salto generazionale che essi rappresentano è significativo. L'elettronica fa la sua prima apparizione su un veicolo filoviario con la "logica statica" (avviatore); il pianale è parzialmente ribassato, la motorizzazione è posteriore come sugli autobus allora più evoluti. Inoltre, caratteristica precipua del modello "Rimini", la carrozzeria, progettata e prodotta dalla Mauri & C., è realizzata in alluminio.
La galleria fotografica che segue, formata da immagini della primavera 1978, documenta le ultime corse dei vecchi filobus destinati alla demolizione e l'arrivo dei nuovi Volvo che per qualche mese, fino ai primi di giugno, condivisero con i primi il servizio sulla Rimini–Riccione.
Le ultime vetture della generazione "1.1" a essere ritirate dal servizio furono la 1005, un Alfa Romeo 910F facente parte del lotto di otto filobus datati 1959-1961 e ceduti nel 1968 da ASM Brescia alla municipalizzata riminese, la 1015, ultimo FIAT 2401FU degli anni Cinquanta, di provenienza SITA e la 1041, il mezzo più moderno in dotazione all'ATAM (solo 14 anni di anzianità), allestito da Menarini su meccanica FIAT 2411FU. Tutti questi mezzi avevano la parte elettrica CGE, un marchio confluito in Ansaldo, che per le nuove motorizzazioni provvide a "rigenerare" le componenti dei vecchi apparati, nonché le aste di presa di corrente.

1 – Arrivata fino alla fine nella tradizionale livrea "biverde", la vettura 1015 è pronta a partire da piazza Tre Martiri nel maggio 1978. Ormai la manutenzione è ridotta all'osso e di lì a poco arriverà il definitivo accantonamento; le ante delle porte di questa unità non sono più quelle originali e stonano un po' con l'elegante, sia pur datata, linea che la carrozzeria CaNSA impose negli anni Cinquanta ai mezzi urbani prodotti dalla FIAT (foto Nedo Bianchini).


2 – La 1015 parcheggiata in viale Principe Amedeo, nei pressi del deposito di viale Baldini. Forse ha chiesto riserva e in ogni caso i suoi giorni sono contati (foto Roberto Renzi).


3 – La 1005, una delle due unità ex Brescia ricolorita in arancio e crema, è colta dal fotografo sul viale Principe Amedeo mentre svolta in viale Dandolo, una strada che fino al 1980 faceva parte di una "racchetta" nella zona di Marina Centro, utilizzata per le uscite e i rientri in deposito, come testimoniano gli scambi aerei che sovrastano l'incrocio (foto Nedo Bianchini).


4 – All'opposto capo del viale che porta verso il mare, c'è la svolta sul viale Rodi. Si noti il cartello appeso alla linea che segnala lavori sul bifilare (foto Roberto Renzi).



5 – E infatti è presente sul posto il "carro scala" con gli operai Gori e Franca che stanno controllando i nuovi sostegni in materiale sintetico ("Parafil"), da poco posti in opera (foto Roberto Renzi).


6, 7 – Qui invece siamo sul viale Dandolo, La 1005 è ferma, in attesa dell'arrivo di un filobus da sostituire, forse un Volvo che accusa quanche "disturbo di gioventù" (foto Roberto Renzi).



8 – Le unità 1015 e 1005, appaiate, sembrano voler salutare i passanti per l'ultima volta, occhieggiando dal portone della rimessa (foto Roberto Renzi).


9 – Oggi sembra incredibile, ma per mancanza di spazio nello storico deposito di viale Baldini, gran parte dei mezzi ATAM era parcheggiata sui viali della marina e in questo spiazzo nel cuore del centro balneare. A sinistra si notano due "bresciane" e un 2401 accantonati e già privati di vetri e fanali (foto Nedo Bianchini).


10 – Devastazione all'interno di una vettura Alfa Romeo ex Brescia accantonata (foto Roberto Renzi).



11 – In una grigia giornata di febbraio, un autocarro dell'impresa demolitrice si incarica di trainare l'Alfa 1010 nel suo ultimo viaggio (foto Roberto Renzi).


12 – Torniamo in piazza Tre Martiri e troviamo nuovamente la 1005 in partenza per Miramare (foto Nedo Bianchini).


13 – L'ultima a cedere le armi. L'"ammiraglia" 1041 è appena arrivata e sembra occupare con la sua sagoma slanciata tutta la piazza (foto Nedo Bianchini).


14 – Questo filobus, l'unico da 11 metri e con l'inconfondibile esterica di Menarini, era un vero e proprio oggetto di culto fra i tranvieri. Alla guida, l'anziano filoviere Pierino Ricci sta forse pensando che questa è l'ultima volta che ha l'onore di condurlo fino a Riccione (foto Nedo Bianchini).


15 – Ancora un'immagine della 1041 in partenza. Sarà questa l'unica vettura a sopravvivere fino ai primi giorni dell'orario estivo 1978. Poi i Volvo avranno campo libero, anche se la dotazione temporaneamente insufficiente di vetture della nuova generazione costringerà a programmare la metà delle tabelle di marcia estive con autobus (i Siccar 176L carrozzati De Simon, Gruppo 1901–1910) (foto Nedo Bianchini).



16 – Nel ristretto spazio del vecchio deposito (che verrà abbandonato nel 1982 e abbattuto nel 1991) sostano gli ultimi tre filobus rimasti attivi: 1041, 1005 e 1015 (foto Roberto Renzi).


17,18 – Il 14 maggio 1978 all'esterno del deposito si possono ammirare insieme filobus vecchi e nuovi. In testa al gruppo la vettura 1041, seguita dalla 1015 e dalla nuovissima 1009, consegnata da circa due mesi (foto Roberto Renzi).



19 – Ormai ci sono solo Volvo sulle strade percorse dalla filovia. La vettura 1003 effettua una delle ultime corse dell'orario invernale: con l'orario estivo il capolinea intermedio di Miramare verrà raggiunto solo da corse bis  (foto Nedo Bianchini).


20 – Le nuove vedette della filovia non disdegnano di farsi fotografare anche in bianco e nero... (foto Nedo Bianchini).


21 – Una corsa molto affollata è appena partita dalla stazione ferroviaria. Taxi gialli e isolatori a campana sulla linea area segnano un'epoca ormai lontana (foto Nedo Bianchini).


22 – L'occhio avveduto del fotografo ha colto questa accoppiata tra il vecchio e il nuovo. Il FIAT 309 Menarini matricola 1316 (ex 1016) fa parte del primo gruppo di autobus urbani in dotazione all'ATAM (anno 1960) e si avvia a concludere la sua carriera sulle linee del forese come la 16 (foto Nedo Bianchini).


23 – Triste epilogo per il filobus più amato: il suo relitto resterà per alcuni anni nel cortile del vecchio deposito, privato del motore e di tutte le supellettili. Nel 1982 il telaio verrà venduto come pezzo di ricambio alla STEL di Sanremo (foto Roberto Amori).



Date d'immatricolazione dei filobus Volvo presso ATAM Rimini

01-06-76         1001
30-11-77         1002
13-02-78         1006
28-02-78         1003
05-03-78         1009
10-04-78         1016 - 1017
21-04-78         1008
27-05-78         1012
11-06-78         1004 - 1005
16-06-78         1013
23-06-78         1014
04-07-78         1007
29-07-78         1015
07-10-78         1010
05-12-78         1011

Per tutte le notizie sui filobus riminesi 1.0, 1.1 e 2.0 leggi anche:

1 commento:

  1. Complimenti per il bel report... sono contento che hai usato una delle mie foto.

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