All’interno dei portali di “Trasporti Pubblici in Romagna”, da circa
un anno a questa parte, abbiamo più volte parlato dei CrosswayLE “regionali”,
gli autobus extraurbani da 12 metri acquistati mediante bando di gara emesso
congiuntamente nel 2016 dalle aziende pubbliche operanti all’interno del
territorio emiliano-romagnolo, la cui spesa d’acquisto è stata in parte
finanziata dalla stessa Regione Emilia-Romagna.
Trattando le
tematiche relative al TPL romagnolo, ci siamo sempre soffermati sui CrosswayLE
di proprietà di Start Romagna, il principale vettore pubblico operante
all’interno delle provincie di Forlì-Cesena, Ravenna e Rimini, ma non l’unico
di tale natura istituzionale materialmente presente nella nostra terra.
All’interno del territorio ravennate infatti, complice gli
sconfinamenti dei bacini trasportistici delle province di Bologna e Ferrara, è
possibile riscontrare la presenza dei
CrosswayLE “regionali” appartenenti a Tper, la principale realtà pubblica attiva
in Emilia-Romagna nell’ambito dei servizi di trasporto collettivo, sia su
gomma, che su ferro.
Il primo lotto di Crossway LE arrivati in casa Tper per mezzo della
gara regionale 2016 conta all’attivo 23 vetture immatricolate nel corso del
maggio del 2017 e numerate a livello aziendale con matricole comprese tra 1456
e 1478, caratterizzate dalla livrea blu ministeriale con fascia bianca della
Regione Emilia-Romagna: è questa infatti la principale colorazione ancora in
uso sugli autobus in classe II (extraurbani) operanti all’interno della flotta
di Tper.
Questi CrosswayLE, ripartiti tra il bacino bolognese e quello
ferrarese, sono andati ad aggiungersi ad altre dieci unità analoghe
immatricolate invece nell’aprile e nel luglio 2015 (serie 1446-1455) facilmente
distinguibili dai “regionali” per il fatto di possedere display a led di colore
arancio.
In fase di immissione vi sono poi altri quindici CrosswayLE (serie 1479-1493), opzionali
di quelli giunti mediante la gara regionale 2016.
Per quel che concerne il bacino di TPL della provincia di Bologna, la
presenza in Romagna dei CrosswayLE “regionali” di Tper è stata conseguente ad
una loro assegnazione sulle principali linee che si muovono lungo la direttrice
S.Vitale, ossia quelle che seguono il tracciato della strada statale che
unisce Bologna a Ravenna.
La presenza principale la si è potuta riscontrare sulle due linee che da Lugo di Romagna raggiungono il
capoluogo regionale, toccando cittadine quali Massa Lombarda, Medicina,
Castenaso: sono la suburbana 99 e l’extraurbana 206, tratte che Tper esercita
in pool con Autoguidovie, azienda privata con sede in Lombardia, attiva
all’interno del TPL bolognese dal 2012 quando ha ereditato la gestione del servizio
precedentemente detenuto da FER, che a sua volta lo aveva ereditato da FBP
(Ferrovia Bologna-Portomaggiore).
Per meglio esercitare queste due linee, a Lugo è presente uno storico
gruppo esterno di Tper (ancor prima di ATC Bologna) dove, già nel corso
dell’estate 2017, sono stati assegnanti i nuovi CrosswayLE che, unitamente ad
alcuni Setra S417 UL (a 3 assi), hanno rilevato il posto detenuto, da oltre un
decennio, dagli Iveco/Irisbus MyWay e dai Mercedes Integro.
A dimostrazione di quanto descritto, abbiamo inserito un’immagine
che ritrae il CrosswayLE matr. 1460 in servizio sulla corsa della linea 99 per
Bologna piazza dei Martiri con partenza dall’autostazione di Lugo alle 13:05,
esercitata da Tper nei soli sabati scolastici ed in quelli non scolastici,
seppur con partenza alle 13:09 dalla zona del Foro Boario.
Rimanendo lungo la Statale S.Vitale, si può trovare la presenza di
un’altra linea storicamente gestita da ATC Bologna, vale a dire la 296, nata
nel 1995 come costola della 206, della quale ha rilevato porzione che da Lugo
si spinge fino alla città di Ravenna con un prolungamento, limitato al periodo estivo,
che permette di raggiungere le località rivierasche di Marina di Ravenna, Punta
Marina e Lido Adriano.
L’attuale configurazione della 296 vede all’attivo corse che di fatto
si inseriscono, a nord di Lugo, sul tracciato della 206, toccando S.Agata sul
Santerno, Massa Lombarda e Fruges. Presso tale località ha origine una
diramazione della tratta che, percorrendo la provinciale “Selice”, garantisce
alcune interazioni da/per la cittadina di Conselice.
La stragrande maggioranza delle corse della linea 296 sono svolte dai
vettori privati del gruppo CoerBus, facenti parte anche di Tpb, il consorzio
che nel 2010 si è aggiudicato la gara per la gestione dei servizi di TPL
all’interno del bacino bolognese.
Nel periodo invernale però, due corse del primo pomeriggio, attive dal
lunedì al venerdì, nei giorni di scuola sono svolte direttamente da Tper:
trattasi della corsa Fruges – Ravenna delle 13:35 e del rispettivo rientro per
Lugo, con partenza alle 14:45 dalla centralissima via De Gasperi, all’interno
della città bizantina.
Entrambe le corse sono inserite all’interno di uno dei “cartelli”
(appellativo che contraddistingue i TM all’interno della rete bolognese)
uscenti dal gruppo esterno di Lugo, fattore che ha comportato la presenza dei
CrosswayLE “regionali” a marchio Tper anche sulla linea 296.
A dimostrazione di tutto questo, un’immagine della vettura 1461,
ritratta in transito lungo la centralissima via De Gasperi, presso Ravenna,
poco dopo aver effettuato l’inversione di marcia che le consentirà, una volta
posizionatasi presso l’apposito stallo, di ripartire alla volta di Lugo.
Rimaniamo a Ravenna. La città romagnola già capitale italica nel corso
del dominio Bizantino, complice anche la sua posizione geografica, è da sempre
un vero e proprio crocevia presso il quale confluiscono numerose arterie
viarie, nonché rotte marittime. Questo aspetto trova una importante dimostrazione
anche se si analizza la rete di TPL gravitante su Ravenna la quale, soprattutto in
abito extraurbano, vede la presenza di linee appartenenti a differenti bacini
provinciali. Uno di questi è quello ferrarese, storicamente gestito da ACFT,
poi passato nelle mani della bolognese ATC, ed attualmente in carico a Tper che
opera per conto dell’agenzia AMI.
La principale linea extraurbana del bacino di Ferrara che si attesta
presso Ravenna è quella attualmente contraddistinta dal numero 333 (Codigoro –
Porto Garibaldi – Ravenna), alla quale si aggiunge, nei giorni di scuola, la
334 (Mesola – Porto Garibaldi – Ravenna). Entrambe le linee, complice il fatto
di possedere una porzione di tracciato in comune, si inseriscono all’interno della provincia
ravennate lungo la SS309 “Romea”, entrando poi nel territorio cittadino una
volta giunte all’altezza della zona industriale “Bassette”, andandosi infine ad
attestare presso l’autostazione di P.le Aldo Moro, collocata a due passi dal
punto in cui termina il Canale Candiano. All’interno di Ravenna è presente
inoltre un’appendice scolastica che permette il raggiungimento dell’ITIS di v.le
Marconi.
Proprio la 333 è stata la prima linea che ha consentito, a partire
indicativamente dal mese di giugno 2017, di poter riscontare la presenza dei
CrosswayLE “regionali” a marchio Tper all’interno della città di Ravenna;
ovviamente si è trattato di alcune tra le vetture assegnate al bacino di
Ferrara ed ai gruppi esterni gravitanti su di esso.
In un caldo pomeriggio di luglio ci è capitato di incontrare la
vettura 1474, appena uscita dall’Enichem, stabilimento posto all’interno della
polo chimico ravennate, servito dalla 333 nell’intero corso dell’anno mediante
una coppia di corse attive dal lunedì al venerdì. L’autobus è diretto alla
stazione di Codigoro che, pur essendo indicata sul display come “F.S.”, è il
luogo presso il quale termina la nota linea ferrovia proveniente da Ferrara, un
tempo gestita da “Ferrovia Padane”, attualmente da FER/Tper.
Francesco Gardini – 16/04/2018
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