L’inverno che sembrava non dovesse mai arrivare, viste anche le
temperature primaverili che hanno caratterizzato il periodo autunnale del 2017,
nel corso del mese di dicembre ha fatto la sua comparsa sul territorio
romagnolo, manifestandosi con temperature pungenti, ghiacciate notturne e/o
nelle prime ore del giorno e, in una manciata di occasioni, con la comparsa
della neve sulle cime appenniniche.
In ambito trasportistico, ovviamente, tutte le aziende mettono in
campo una serie di piani studiati e mirati per far fronte ai disagi che si
possono creare nel corso del periodo invernale, al fine di ridurre al minimo i
ritardi sulle varie corse e di facilitare il transito degli autobus, in
particolar modo sui percorsi più impervi e/o tortuosi, nel caso essi fossero ghiacciati
o innevati.
Un “piano invernale”, riscontrabile praticamente da sempre all’interno
del territorio riminese, riguarda la residenza esterna di Torriana, presso la
quale attualmente “dormono” due vetture extraurbane di “Start”, solitamente uno
dei vari Cacciamali TCI 10.5 Sigma, utilizzato in tutte le giornate feriali, ed
un MyWay, in uso invece nei soli giorni di scuola. Entrambi gli autobus sono
impiegati prevalentemente sulla linea 166 (Montebello – Torriana – S.Arcangelo
– Rimini).
Come già come descritto in passato all’interno di “Trasporti Pubblici
in Romagna”, nei mesi più freddi dell’inverno, al fine di facilitare i
transiti, sia in salita che in discesa, in caso di fondo stradale ghiacciato o
innevato lungo le ripide rampe che collegano la “Santarcangiolese” (SP 14) con
Torriana e Montebello, affrontate oltre che dalla 166 anche dalla 164 nei soli
giorni di scuola, gli autobus della residenza torrianese vengono lasciati in
sosta ai piedi del colle, presso la zona industriale posta in località
Colombare, nel piazzale dove è posizionata la fermata “Pantano”. Oltre a
questo, in loco viene trasferito, in aggiunta, un “pullmino” che, in caso di
ghiaccio o neve, diventa il principale attore nella porzione di percorso
compresa tra il bivio per Torriana e Montebello. Tale veicolo, vista l’assenza
di minibus extraurbani all’interno del bacino di Rimini, è sempre stato
riconducibile nei vari Autodromo Pollicino della flotta “ex Tram”, l’ultimo dei
quali, vettura 30019, è stato dismesso nella primavera del 2017.
Nel corso delle scorse settimane il “piano neve” di Torriana è
diventato operativo e, in supporto alle corriere, è stato inviato, dal bacino
di Cesena, l’Iveco 59E12 Cacciamali Thesi matr. 20666, veicolo in allestimento
extraurbano capace di ospitare a bordo 28 passeggeri, tutti a sedere. Si tratta
di un “pezzo unico” all’interno della flotta “Start”, pur essendo del medesimo
modello della maggior parte degli scuolabus ereditati da “Tram Servizi”, alcuni
dei quali oggetto di vendita nel corso degli ultimi mesi, a seguito dell’arrivo
dei nuovi veicoli alimentati a metano (Sitcar Italo e Daily POP) in uso sulla
rete scolastica del Comune di Rimini; forse è proprio questa “similitudine” che
ha fatto ricadere la scelta su quel determinato “minibus”.
Ripercorrendo brevemente la storia della ‘666, possiamo dire che si
tratta di un veicolo immatricolato per la prima volta nel 2000 dalla piccola
azienda “Autolinee Pollini” di Cesena che lo utilizzava prevalentemente sulla linea
Cesena – Calisese – Cese Marani, attualmente inserita nel programma di
esercizio della "variegata" 155.
Nel 2003 la “Pollini” entra a far parte di “Saces srl” e per la prima
volta riceve un identificativo numerico, il 666. Nel corso degli anni a venire
questa “vetturina” è tra quelle che hanno vissuto il maggior numero di passaggi
aziendali tra quelli che hanno caratterizzato l'evoluzione dei gestori operanti all’interno
della provincia di Forlì-Cesena, lavorando quindi sotto le insegne di “E-BUS –
setram”, “AVM” ed infine “Start”. Nella sua carriera, la ‘666 è stata
impiegata su gran parte delle linee della provincia di Forlì-Cesena che
necessitano l’impiego di autobus di dimensioni ridotte.
Da attento osservatore, e forse anche narratore, di quella che è
l’evoluzione della realtà trasportistica romagnola, posso dire che vedere la
20666 nella zona di Torriana mi ha fatto un certo effetto. Osservarla in sosta
nel punto in cui è stato realizzato lo scatto allegato, forse complice la sua
livrea blu ministeriale con fascia bianca regionale, posseduta fin dalla sua origine, mi ha fatto
pensare all’ultima volta in cui in quel preciso luogo avevo visto un autobus
dotato della medesima colorazione: era l’epoca degli Inbus I330. Di anni ormai
ne sono passati parecchi, ma di fatto anche in quel caso si
trattava di autobus con un passato “forlivese”, visto che “Tram” aveva
ereditato tutti quelli originalmente posseduti da ATR Forlì.
Francesco Gardini –
02/01/2018
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