Sul territorio locale, un
caso che rappresenta ottimamente il concetto di mobilità sostenibile, è il
Green Go Bus di Faenza.
Si tratta di un’iniziativa
che ha preso vita nell’autunno del 2013, su idea dell’agenzia viaggi e azienda di
noleggio auto e bus “Viaggi Erbacci”. Consiste in un servizio di TPL svolto con
due minibus completamente elettrici che collegano il parcheggio di piazzale
Pancrazi, posto nella prima periferia, con il centro storico di Faenza.
La linea nasce con l’idea
di condurre in modo comodo, veloce e “sostenibile” chiunque debba raggiungere
il centro della città, per lavoro o nel tempo libero, togliendo l’incombenza di
dover cercare e pagare il parcheggio.
Per incentivare l’utilizzo
del servizio da parte della popolazione, inizialmente, era stata prevista la
gratuità nell’uso del mezzo, che, abbinato alla possibilità di parcheggiare
gratuitamente nell’area del piazzale Pancrazi, permetteva di rendere molto
appetibile la novità. Il notevole successo ottenuto in seguito dall’iniziativa
fa sì che il collegamento rimanga tuttora gratuito per gli utenti e che tutti i
costi di gestione siano a carico del Comune di Faenza e della ditta Erbacci.
Il servizio è attivo, nell’arco di tutto l’anno, dal lunedì al sabato, in tre fasce orarie: alla mattina dalle 7.30 alle 10.00 (il sabato dalle 8.30), a metà giornata dalle 12.00 alle 15.30 e nel pomeriggio/sera dalle 17.00 alle 20.15. La linea prevede la partenza dal capolinea posto all’interno del piazzale Pancrazi, situato circa a metà della vasta area di parcheggio. Esce su via Medaglie d’Oro, quindi svolta a sinistra su corso Mazzini, transitando accanto all’ospedale cittadino, dove è posta una prima fermata, per poi addentrarsi nel centro storico, fino a raggiungere il capolinea posto in via Pistocchi, grazie ad un percorso ad anello (corso Mazzini, via Cavour e via Santa Maria dell’Angelo) che permette all’autobus di invertire il senso di marcia. Dunque, dal capolinea del centro, il mezzo riparte sulla corsa di ritorno imboccando, con una svolta a sinistra, corso Mazzini, che percorre interamente fino a raggiungere nuovamente piazzale Pancrazi.
La linea viene garantita
con una frequenza delle corse di 10 minuti da ognuno dei due capolinea. A svolgere
il collegamento sono presenti due vetture, che coprono il giro in un tempo di
circa 12 minuti, variabili in base alle condizioni del traffico, e che quindi attendono
in sosta (normalmente presso piazzale Pancrazi) il tempo necessario rimantenete
prima della corsa successiva.
Viene messo a disposizione
anche un interessante servizio finalizzato a conoscere l’orario esatto di
arrivo del bus. Sul sito internet dedicato (http://www.greengobus.com)
e sull’applicazione per smartphone, oltre alle informazioni generiche e alla
novità e variazioni sul servizio, è possibile visualizzare la mappa della linea
e il posizionamento aggiornato in tempo reale delle due vetture in servizio.
I due autobus che svolgono il servizio sin dall’istituzione della navetta sono dei BredaMenarinibus modello Zeus, acquistati usati dalla Repubblica Ceca, precisamente dalla “DP Praha”. Sono vetture caratterizzate da dimensioni ridotte, essendo lunghe 5,89 metri e larghe poco più di 2 metri. Si presentano con allestimento urbano, con 9 posti a sedere, circa 22 in piedi e due strapuntini pieghevoli, con la presenza della postazione per l’eventuale carrozzina per disabili, abbinata ad una pedana manuale posta a ridosso dell’unica porta di accesso, composta da due ante rototraslanti. È mosso da un motore elettrico a corrente alternata, situato nella parte posteriore del mezzo, avente una potenza nominale di 30 kW e una potenza di picco di 60 kW, con una coppia di 260 Nm e con la possibilità di raggiungere una velocità massima di circa 45 km/h.
Le batterie sono al litio,
con una tensione di 288 Volt, e sistemate posteriormente in un cassonetto
estraibile. Permettono di essere caricate da 20 Ampere a 380 Volt in un tempo
inferiore alle dieci ore e forniscono al mezzo un’autonomia di esercizio di
circa 140 chilometri, variabile in base al tipo di utilizzo.
Nel corso dello scorso autunno si è aggiunto un terzo minibus elettrico, che si alterna ai due Zeus per svolgere la navetta. Si tratta di un Rampini E60, che attualmente dovrebbe risultare un modello unico in Italia e che la IIA (Industria Italiana Autobus) propone come sostituto dello Zeus. La versione acquistata da Erbacci è di colore completamente bianca, adornata dei loghi aziendali, una pellicolatura laterale raffigurante la piazza del Popolo di Faenza, e contraddistinta dal numero 3 (i numeri 1 e 2 sono assegnati agli Zeus). Sono presenti inoltre gli indicatori di percorso, di cui il frontale è un display Aesys 120x16 a led bianchi, che lasciano presupporre si tratti di un ex modello dimostrativo.
Le caratteristiche tecniche
dell’E60 sono simili a quelle dello Zeus. La lunghezza è di 6 metri esatti ed è
largo 210 centimetri. È in grado di portare circa 30 persone, con 10 posti a
sedere ed una postazione per carrozzina. La porta di accesso è composta da
un’unica anta, scorrevole verso l’esterno. Monta un motore elettrico Siemens da
50 kW ed ha un’autonomia, dichiarata nella scheda tecnica, di 110 chilometri.
L’energia elettrica utilizzata per ricaricare è quasi totalmente di tipo rinnovabile. Infatti, recentemente è stato installato un impianto fotovoltaico della grandezza di oltre 2.000 metri quadri, posti sopra al tetto del deposito di via Meucci, all’interno del quale vengono rimessati e ricaricati i tre Green Go Bus.
A corredo una foto scattata nel centro storico di Faenza, a due passi da piazza del Popolo. È ritratto il Rampini E60, poco dopo il tramonto, mentre effettua la svolta da via Pistocchi a Corso Mazzini.
Gian Marco Assirelli – 7 novembre 2017
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