Osservando ed analizzando attentamente la realtà trasportistica, nel
nostro caso quella romagnola, si possono incontrare differenti “insidie” che
possono portare all’errore: una di queste è pensare che un autobus sia stato
accantonato dall’azienda di appartenenza, o al limite relegato a “scorta
fredda”, poi, quando meno ce lo si aspetta, trovarselo davanti ai propri
occhi!!!
In un mercoledì mattina del mese di settembre mi sono recato a Lugo di
Romagna dove, in concomitanza con la giornata del mercato settimanale, sono presenti
una serie di servizi pensati e studiati per tutti coloro che, sia all’interno
della cittadina, sia dalle località limitrofe, intendono recarsi a fare
acquisti presso i banchi degli ambulanti utilizzando il servizio di TPL; su
questo però ci soffermeremo prossimamente con opportuni testi.
Oltre al servizio mercatale, la mia curiosità è stata inaspettatamente
attratta dal transito di una corsa di metà mattina della linea “Start” 182
(Lugo – Fusignano – Alfonsine), più precisamente quella feriale invernale
avente origine alle 10:35 presso l’autostazione lughese, svolta in sub-affido
dalla locale “Zaganelli Group”. Pochi minuti prima del passaggio mi trovavo nei
pressi della Stazione Ferroviaria quando, in lontananza, ho notato una sagoma bianca
con un qualcosa di “vintage” attorno a sé: era lampante che non si trattasse di
un autobus moderno, o per lo meno di recente acquisizione. Ma lo stupore è
aumentato con la consapevolezza di stare osservando un mezzo che, altre al
bianco dominante, aveva la parte inferiore del muso di colore nero ed il
display di destinazione “piccolo” posizionato, per chi osserva, in alto a
sinistra. Ho pensato subito: sarà mica il 370S!?!? Ebbene, era proprio lui!!!
Il “370S.12.30 di Zaganelli”, altri non è che uno dei due acquistati
da ATM Ravenna nel corso dell’estate del 1993, immatricolati per la prima volta
all’inizio del mese di agosto e dotati in origine di matricole 5 e 6; quello in
questione è la “ex 6”.
Entrambe le vetture, in origine contraddistinte dalla livrea blu
ministeriale con fascia bianca della regione Emilia-Romagna, hanno svolto
servizio presso l’azienda pubblica ravennate fino al 2005 quando, alcuni mesi
dopo l’ultima gara avvenuta in tale bacino provinciale per l’affidamento dei
servizi di TPL, gli autobus in uso alle aziende private sono stati ceduti alle
medesime: tra di essi anche i due 370S.12.30, con la 5 che finisce nelle mani
di un’altra azienda lughese, la “Manenti”, mentre la 6 appunto a “Zaganelli”. A
quest’ultimo vettore viene ceduto da ATM anche l’Iveco 370S.10.24/T matr. 614,
classe 1989, già vettura 14 di AMF Faenza, poi dismesso nel corso del 2009.
Per quel che concerne le ex vetture 5 e 6, negli anni a venire,
entrambe cambiano livrea (la data esatta non è nota), ricevendo il classico
bianco che contraddistingue la maggior parte degli autobus in servizio nel TPL
del bacino Romagnolo; ad accomunare le due vetture anche il fatto di continuare
ad essere impiegate prevalentemente sulle varie corse in sub-affido ai
rispettivi vettori.
Nella storia di questi due mezzi va menzionata la dismissione della ex
5, avvenuta nel corso del 2016 quando la “Manenti” ha acquistato lo Scania
DeSimon IL3 ex vettura 317 di ATAP Pordenone.
Per quel che concerne la ex 6 invece, con l’arrivo, all’interno della
flotta di “Zaganelli Group”, degli ultimi due Volvo 8700 LowEntry (l’azienda ne
possiede in tutto cinque, quattro da 12 metri ed uno da 14,5 a 3 assi),
complice anche la sua sempre più rara presenza in linea, si è pensato ad una
sua possibile dismissione e nell’eventualità di non vederla più in servizio con
l’avvento della stagione invernale 2017/2018: il fatto di averla incontrata
ancora in servizio ci ha fatto tirare un “sospiro di sollievo”.
Visto che ci siamo vogliamo spendere due parole sulla linea 182 del
bacino di Ravenna, una delle varie tratte che garantiscono le interazioni tra
la cittadina di Lugo e quella di Alfonsine; per farlo, se si analizza il
tragitto partendo dall’autostazione lughese, si esce dal centro cittadino
toccando la stazione ferroviaria, l’ospedale e la zona più prossima a P.za Garibaldi,
percorrendo via Mentana e la Provinciale Quarantola fino al raggiungimento di
Fusignano. Dopo quest’ultima cittadina il tragitto subisce una doppia
biforcazione, lungo gli argini del fiume Senio: la diramazione più prossima a
quello destro prevede transito su via Rosetta, effettuando transito all’interno
dell’omonima località, con gli autobus che entrano ad Alfonsine percorrendo via Roma, P.za Monti, C.so Garibaldi, raggiungendo la stazione
ferroviaria attraverso via Reale. La seconda diramazione invece, detta “via San
Savino”, prevede transito sulle vie S.Savino e
Stroppara, entrando ad Alfonsine da nord, sempre lungo la Reale (storica
SS16), coi bus che vanno a concludere il loro tragitto o presso la stazione
ferroviaria o in p.za Monti.
Relativamente al tracciato della 182 vi sono da aggiungere tre
diramazioni. La prima, attiva tutto l’anno, consente di raggiungere l’abitato
di Maiano Monti; le restanti due, scolastiche, di effettuare transito
rispettivamente presso le località di Bizzuno e Masiera.
La 182 è una di quelle tratte extraurbane del bacino ravennate in
carico a Start Romagna, sulla quale si può riscontrare la presenza di vettori
privati facenti parte del gruppo “CoerBus”, tra i quali, oltre a “Zaganelli”,
vanno citate le aziende “Pollini Stefano & Giuseppe”, “Manenti” e
“Gamberini Bus”. Questa promiscuità fa sì che sulla 182 si possano incontrare
differenti modelli di autobus in allestimento interurbano, compresi a livello
di dimensioni tra il furgone stile “Daily” ed il LowEntry da 13 metri.
Francesco Gardini –
16/10/2017
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