Nel corso del week-end appena trascorso, più precisamente nella
giornata di sabato 23 settembre 2017, ha avuto sede di arrivo e partenza presso
Cervia la tappa italiana di “Iron Man”, un Challange del Triathlon estremo dove
ogni competizione comprende al proprio interno una prova di nuoto di oltre 3 Km
svolta in mare, una di ciclismo di circa 180 Km ed infine una maratona di 42
Km.
Si tratta di un evento fortemente voluto in loco per la propria
importanza, ma soprattutto per il fatto che con esso si è allungata leggermente
la stagione lavorativa degli operatori estivi, ma anche criticato per il fatto
che, in particolar modo le prove da disputarsi in bici ed a piedi hanno
comportato numerosi interruzioni nella circolazione viaria che hanno interessato
gran parte dei comuni posti a cavallo tra la provincia di Ravenna e quella di
Forlì-Cesena.
A livello di TPL sono stati
modificati o addirittura stravolti i percorsi di numerose linee, gran parte
delle quali a carattere extraurbano. Nel post corrente non ci soffermeremo
sulle varie tratte deviate visto che risulterebbe alquanto difficoltoso
descrivere ogni singola modifica: si pensi che i vari O.d.S e i comunicati
stampa relativi ad esse erano lunghi diverse pagine, visto che ogni singola
tratta prevede talvolta, per le varie corse, un differente itinerario.
Relativamente alla giornata di svolgimento di “Iron Man” quella che ha
suscitato la nostra curiosità è stata l’istituzione di due servizi navetta
gratuiti, pensati con lo scopo di consentire alle persone dirette nelle zone di
Cervia interessate dall’evento (arrivo e partenza erano posti sul Lungomare
Deledda), di farlo lasciando comodamente l’auto in apposite aree di sosta.
Caratteristica comune delle due linee è stata quella di attestarsi a due passi
da centro della cittadina, più precisamente presso la nuova autostazione di
P.le della Resistenza.
La prima navetta, contraddistinta dalla lettera “A”, ha avuto il
compito di collegare l’area di sosta “Stazzone”, posta alle porte di Milano
Marittima, lungo via Ascione, arteria che costeggia la linea ferroviaria Ravenna – Rimini, col
centro della cittadina. Partendo dal parcheggio il raggiungimento del terminal
bus di Cervia è stato svolto con percorso che prevedeva transito, in entrambi i
sensi di percorrenza, su via Galeno, via G. di Vittorio, via Maccanetto, via
Martiri Fantini, Ponte S.Giorgio e via dell’Ospedale.
Alla seconda navetta, identificata con la lettera “B”, è stato
invece affidato il compito di collegare il Terminal bus di Cervia al parcheggio
della Piscina di Pinarella, con fermata di riferimento posta su viale Abruzzi.
A differenza della “Navetta A”, la “B” è stata caratterizzata da differenti
percorrenze in andata e in ritorno. Scendendo nel dettaglio da P.le della
Resistenza alla Piscina i bus hanno percorso la circonvallazione Sacchetti
Ovest, viale della Stazione, viale Caduti per la Libertà, via dei Cosmonauti,
svoltando poi a sinistra una volta giunti all’intersezione con via Lazio dove,
in prossimità dell’incrocio con via Pinarella, aveva origine un anello per
l’inversione di marcia, percorso in senso orario e formato dalla stessa
“Pinarella”, da via Piemonte, V.le Abruzzi (capolinea) e viale Lazio. Per
rientrare a Cervia, una volta riportatisi su via dei Cosmonauti ed aver
proseguito per un breve tratto su via Caduti, era prevista una svolta a destra
su viale Emilia, poi a sinistra su via Pinarella, servendo la zona del
Palazzetto dello Sport. Giunti in fondo, altra svolta a sinistra su viale Milazzo,
per poi riportarsi, girando a destra, su via Caduti. Causa sensi unici, per
raggiungere l’autostazione era previsto un uncino formato dall’attraversamento
di p.za XXV Aprile, da via Capua, via della Stazione e dalla Circonvallazione
Ovest.
Entrambe le navette, esercitate dalla locale “SAC Cervia” previo
l’impiego di autobus in allestimento urbano e/o suburbano, hanno operato per
l’intera giornata nella fascia oraria indicativamente compresa tra le 9:00 e le
22:00. La “Navetta A” è stata garantita con una frequenza pari ad una corsa
ogni 15 minuti, la “Navetta B” invece con una ogni 20’. In entrambi i casi,
essendo il tempo di giro doppio della frequenza della tratta, è stato riscontrato
l’impiego contemporaneo, su ogni navetta, di due vetture.
Ovviamente non potevamo non correlare il testo con due immagini, una
per ogni tratta. La prima vede protagonista il BredaMenarinibus M 221LU matr.
137 (ex ATAC Roma 1510), impiegato sulla “Navetta A” ed incontrato poco dopo
esser uscito dal parcheggio “Stazzone”.
La seconda immagine ritrae
invece ritrae il BredaMenarinibus M240
NS matr. 136 (ex Svap Aosta), in transito lungo via Caduti per la Libertà,
mentre effettua una cosa della “Navetta B” diretta alla Piscina.
In entrambi i casi a contraddistinguere le navette vi era un
foglio/tabella posizionato sul parabrezza.
Francesco Gardini –
25/09/2017
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