giovedì 3 agosto 2017

Modifiche alla rete urbana di Forlì: l’esordio

Nella giornata di lunedì 31 luglio, in corrispondenza con il passaggio agli orari estivi ridotti, sono state attuate alcune modifiche alla rete del trasporto pubblico urbano della città di Forlì.
Di seguito, un resoconto delle variazioni effettuate, corredato da alcune foto scattate in concomitanza del cambio dei percorsi.


PREMESSA

L’attuale rete urbana è entrata in servizio ormai cinque anni fa, precisamente il 29 luglio 2012. I principali cambiamenti rispetto alla precedente rete, risalente al 1999, riguardano l’eliminazione dei transiti da piazza Saffi, allora servita dalla maggior parte delle linee urbane e suburbane. L’interscambio primario viene quindi spostato dalla piazza alla stazione ferroviaria, con la creazione di un nuovo terminal, situato a lato dell’autostazione già utilizzata come capolinea delle linee extraurbane.
Nel 2012 la rivisitazione dei percorsi comporta anche l’aumento delle linee urbane, introducendo i numeri 7 e 8. Viene dato un ruolo importante alla linea 1, svolta con gli allora nuovi BredaMenarinibus Vivacity Plus a metano e caratterizzata da una frequenza di corse molto alta, che ha il compito di fare da “navetta” tra la stazione e piazza Saffi, permettendo così agli utenti abituati a recarsi in piazza con il trasporto pubblico, di continuare a raggiungere la propria destinazione, effettuando però un cambio di mezzo. Assieme alla linea 1, anche la 6 transita da piazza Saffi. A differenza di tutte le altre linee però non passa dalla stazione; da una parte infatti mantiene lo storico percorso che conduce ai Romiti, attraversando il centro storico cittadino, dall’altra invece raggiunge il parcheggio di viale Salinatore, in precedenza scoperto dal TPL. A svolgere giornalmente la 6 sono presenti i caratteristici minibus Tecnobus Gulliver, alimentati ad energia elettrica.
Un ruolo importante viene dato anche alle linee 2 e 3, entrambe linee radiali, che, partendo dal capolinea della stazione, raggiungono velocemente l’ospedale, ove la 3 termina, mentre la 2 transita solamente in corrispondenza dell’entrata principale, per poi proseguire fino a Vecchiazzano. Per quanto riguarda le altre linee, comprese tra 4 e 13, in alcuni casi vengono rivisti i percorsi, in funzione dello spostamento dei transiti dalla piazza alla stazione, mentre in altri rimangono fondamentalmente invariati, in quanto già da prima non servivano piazza Saffi.

Ad inizio 2013, dopo aver avuto alcuni mesi per “testare” la nuova rete, viene attuata una modifica alla linea 1. Si riduce il percorso, eliminando il transito da viale Vittorio Veneto, facendo nascere così due circolari: 1A e 1B.
La 1A, circolare oraria, dalla stazione raggiunge la piazza percorrendo viale della Libertà, piazzale della Vittoria e corso della Repubblica, per poi rientrare in stazione transitando da corso Mazzini, piazzale del Lavoro, viale Amerigo Vespucci e via Cristoforo Colombo. La 1B, circolare antioraria, segue fondamentalmente il percorso contrario a quello della 1A, con la differenza che tra piazza Saffi e piazzale della Vittoria percorre via Giorgio Regnoli e viale Matteotti, a causa del senso unico presente su corso della Repubblica.


LE NOVITÀ

A distanza di cinque anni dalla nascita della attuale rete, vengono apportate alcune importanti modifiche, introdotte lo scorso 31 luglio, limitate ad alcune linee urbane e “del forese”, che riguardano principalmente piazza Saffi e il centro commerciale Punta di Ferro, situato nella periferia nord della città.
La linea 1B viene soppressa e viene sostituita dalle linee 2 e 3 che modificano il proprio percorso, essendo fatte transitare da piazza Saffi. Entrambe le linee, partendo dalla stazione, non percorrono più viale della Libertà, ma si dirigono verso la piazza seguendo le strade precedentemente percorse dalla 1B, ovvero via Colombo, viale Vespucci, piazzale del Lavoro e corso Mazzini. Da piazza Saffi ripartono su via Giorgio Regnoli, via Oriani, viale della Libertà e piazzale della Vittoria; da qui la 3 si immette sul vecchio percorso, mentre la 2 “taglia” su via Corridoni, per poi riprendere il precedente itinerario all’altezza di via della Rocca. Al ritorno, le corse discendenti, quindi in direzione della stazione, seguono il percorso inverso a quello sopra descritto, con l’unica eccezione che tra via Oriani e la piazza non transitano su via Regnoli, in quanto a senso unico, ma su via Oberdan e corso della Repubblica. Il tratto tra piazza Saffi e la stazione, in questo senso, sarà in comune con la ancora esistente linea 1A.

Di seguito, alcune foto scattate nei primi due giorni di servizio.

Il BredaMenarinibus M231CU Vivacity Plus matricola 21070 entra in piazza Saffi da corso Mazzini, su una corsa della linea 2 proveniente dalla stazione e diretta a Vecchiazzano.


Sempre in piazza, nel corso della mattinata, quando era affollata dal tipico mercato cittadino, transita il Vivacity Plus 21073, caratterizzato dalla livrea ad onde, diretto verso la stazione come linea 3.


Su corso Mazzini, nel tratto non più servito dalla linea 1B, è ritratta la 21071 in servizio sulla linea 3 verso l’ospedale “Morgagni-Pierantoni”.


Dalla parte opposta della strada, sempre sulla linea 3, ma in questo caso su una corsa per la stazione, effettua una delle fermate il Vivacity Plus 21068.


Al di fuori del centro storico, precisamente su via Oriani, transita sulla linea 2 la 21071. Si trova in corrispondenza dell’ex Punto Bus (ora diventato un parcheggio, che si intravede sulla sinistra della foto) attivo negli anni novanti, prima che, nel 2002, venisse spostato accanto alla stazione ferroviaria.  




Le altre modifiche riguardano le linee foresi 11 e 12, in due diversi punti del “ramo nord” delle due linee.
Storicamente infatti, come con la precedente rete, le linee 11 e 12 svolgono una parte del percorso in comune, vale a dire quella cittadina, compresa tra i Romiti e Ospedaletto; in periferia invece gli itinerari si separano, raggiungendo diverse località dell'hinterland forlivese.
La prima variazione riguarda in ugual modo entrambe le linee. In direzione nord, da viale Vespucci, percorrono via Pandolfa, via Bertini ed il tratto di via Solombrini fino all’incrocio con via Comandini, da dove poi si reinseriscono sul tracciato storico. Al ritorno gli autobus seguono il percorso inverso. In questo caso la novità principale riguarda il transito su via Pandolfa, che fino ad ora era scoperta del servizio di trasporto pubblico, nonostante fosse percorsa quotidianamente da quasi un centinaio di autobus, in quanto su di essa è ubicato il deposito cittadino di Start Romagna. Sul tratto di strada sono state installate due coppie di fermate, una in corrispondenza del deposito, l’altra in prossimità con l’incrocio con viale Vespucci.
L’altra variazione differisce tra le due linee, ma ha in comune l’aggiunta del transito dal centro commerciale Punta di Ferro, già servito dalla linea 5-5A. L’itinerario più semplice è quello della 12, che abbandona un tratto di via Cervese, per transitare su via Punta di Ferro e via Camporesi, ove è ubicata la principale coppia di fermate in funzione del centro commerciale, nonché capolinea del 5-5A. La 11 invece seguirà un percorso più lungo ed articolato. Da via Aleotti/Marengo, seguirà sulle vie Ravegnana, Bonaparte, Cervese (nel tratto orfano della 12), Camporesi e Punta di Ferro, per poi riprendere il percorso ordinario. Una particolarità riguardo questa modifica è il fatto che 11 e 12 percorreranno via Camporesi in due diversi sensi; pertanto, per recarsi dall’iper al centro sarà necessario prendere la 12 alla fermata “lato iper”, mentre la 11 dal lato opposto della strada. Tale stranezza esiste già con le corse di 5 e 5A, le quali partono anch’esse dalle due diverse fermate; tuttavia con le linee foresi, che non effettuano capolinea all’iper, ma vi transitano, è possibile che si generi confusione agli utenti più distratti.

Anche in questo caso, a testimonianza alcune foto scattate 31 luglio.

Durante la mattinata del 31 luglio, davanti al centro commerciale Punta di Ferro, la via Camporesi viene percorsa dall’Iveco 491E.10.27 Cityclass matricola 20070, proveniente dal vicino capolinea di Pieveacquedotto e diretto verso Villagrappa, previa il transito dal centro.


Della parte opposta della strada, nel pomeriggio dello stesso giorno, transita l’Iveco 200E.8.13 Cacciamali Europolis matricola 20174, partito poco prima dalla Rotta e diretto anch’esso verso il centro cittadino, da dove poi prosegue verso il proprio capolinea di Villanova.


Su via Pandolfa, in corrispondenza del deposito di Start, nonché del nuovo impianto di fermata, servito sia dalla linea 11 che dalla 12, transita il Cityclass 20070, mentre svolgeva una corsa di 11 verso Villagrappa.



Infine, vengono riviste anche le frequenze di alcune linee urbane, in determinati orari del giorno.


PALINE DI FERMATA

Nel periodo immediatamente antecedente all’immissione delle modifiche, era già possibile osservare i nuovi impianti di fermata, come quelli su via Pandolfa, nonché gli aggiornamenti delle linee passanti affisse sulle paline.
Nella foto, risalente al 26 luglio, quindi cinque giorni prima del cambio degli orari, la palina della fermata “Porta S. Pietro”, su corso Mazzini è già aggiornata con le indicazioni delle linee 2 e 3, oltre alla 1A.


Nello stesso momento, dalla parte opposta della strada, dove ora passano solamente la 2 e la 3, la stessa fermata “speculare”, però di tipo elettronico, indica il transito della linea 1B, destinata a sopperire a distanza di pochi giorni.


In altri punti della città, come in via Oriani, la vecchia palina delle linee extraurbane è stata sostituita con una nuova, quasi uguale alle altre già presenti nelle città di Forlì, Cesena, Cesenatico e Savignano sul Rubicone. Una particolarità delle nuove paline consiste nel fatto che sono prive di logo del medesimo proprietario, probabilmente complice il recente passaggio di gestione del territorio forlivese alle agenzie AMR ed FMI, in affiancamento alla storica ATR.



I TRANSITI PERSI

L'applicazione di queste modifiche ha comportato anche alcune “perdite”, sia in termini di linee, sia riguardanti alcune strade non più servite dal TPL e le relative fermate su esse presenti.
Per quanto riguarda le linee, l’unica soppressione, come già detto, riguarda la circolare antioraria 1B. A memoria, un paio di “foto ricordo” della 1B.

L’immagine risale al primo giorno di servizio della linee 1A e 1B, a gennaio 2013, in sostituzione della “vecchia” 1 che raggiungeva anche viale Vittorio Veneto. L’autobus ritratto è il Vivacity 21066, pellicolato con la grafica che pubblicizzava le linee della nuova rete, ritratto in corrispondenza della fermata della stazione.


Qui invece la 21068 sulla 1B in transito su via Giorgio Regnoli, nell’ultimo giorno feriale di esistenza della linea.


A seguito delle variazioni, i turni della 1 si riducono da quattro (cinque in inverno e negli estivi non ridotti) a due, che svolgono la linea “sorella” della compianta 1B, ovvero la 1A. Quest’ultima, attualmente, prevede un tempo di giro effettivo di 12 minuti, a cui ne vanno sommati tre di sosta al capolinea della stazione. Nell’arco di un’ora la 1A effettua 8 partenze, avendo una frequenza teorica di 7,5 minuti; naturalmente, dato che non è contemplato il “mezzo minuto”, le partenze avvengono, in modo alternato, ad intervalli di 7 e 8 minuti. Per il momento la 1A continua a mantenere come suffisso la lettera “A”, ma non è da escludere che in futuro venga rinominata semplicemente in “1”

Per quel che concerne la linea 2, vengono abbandonate alcune strade del centro storico. Le corse ascendenti non transitano più per via Flavio Biondo e via Oreste Regnoli.
Nella foto, l’Europolis 20165 stava svolgendo la prima fermata posta su via Biondo, a pochi passi da corso della Repubblica.


In merito alle corse discendenti della 2, dirette quindi verso la stazione, non percorrono più le via Versari, della Torre e Laziosi, nonché via Cicognani.
A testimonianza, tre scatti realizzati negli ultimi giorni di esercizio lungo queste vie, le quali risultano suggestive e caratteristiche dell’architettura tipica di Forlì.

Nel tardo pomeriggio, il Vivacity Plus 21072 transita in corrispondenza del campus universitario Solieri, nonché edificio dove aveva sede l’ex ospedale civile della città.


Poche decine di metri più avanti, l’Europolis 20167 si trova in fondo alla stretta via Pellegrino Laziosi, in attesa di svoltare su corso della Repubblica, che avrebbe percorso per un tratto molto breve, ovvero fino all’incrocio con via Cicognani.


In corrispondenza del tribunale di Forlì, situato su via Cicognani, transita la 21072, subito dopo aver effettuato la fermata, ora soppressa, posta di fronte al palazzo di giustizia.



Sulla 3 c'è poco da dire, in quanto non serve più solamente un breve tratto di viale della Libertà, ove è ubicata solo una coppia di fermate. Unica nota a carattere storico, relativa alla linea 3 della vecchia rete, che univa l'attuale ramo per l'ospedale con quello per via Lunga (ora svolto dalla 8), il fatto che nel 2010, a seguito dell'acquisto degli undici Vivacity Plus azzurro-blu, quelli destinati a Forlì, vennero assegnati proprio a questa linea.

Anche le linee 11 e 12 abbandonano alcuni tratti di strada. Nella parte comune, non servono più un tratto di via Ravegnana, in corrispondenza del Foro Boario, dove ora rimane solo la linea 7, e un tratto di via Solombrini.
Nell’immagine, il Cityclass 20071 si trovava in corrispondenza di una delle due fermate del Foro Boario.


Inoltre, la 11 lascia scoperto un tratto di via Ravegnana, nella zona del villaggio Bufalini, lungo il quale sono presenti due coppie di fermate, che saranno servite solamente dalla linea extraurbana 156.
Per quanto riguarda la 12, non è più presente su un breve tratto di via Cervese, che però ora viene servito dal nuovo percorso della linea 11.


MAPPE

Per concludere, quattro mappe con disegnati i nuovi percorsi delle linee 2, 3, e dei “rami nord” delle linee 11 e 12.











Le foto sono state realizzate da Gian Marco Assirelli e da Francesco Gardini (gli autori delle singole immagini sono indicati sulle stesse).


Gian Marco Assirelli - 3 agosto 2017



Nessun commento:

Posta un commento