Come descritto recentemente in un paio di occasioni, all’interno della
provincia di Rimini, nel periodo estivo, sono presenti una serie di
prolungamenti che portano linee attive nel corso dell’intero anno a servire le
zone più prossime alla costa, fornendo la possibilità agli utenti di
raggiungere facilmente il mare e la spiaggia.
Interessate da questa particolarità sono anche due linee “ex Tram” della
città di Rimini, la 3 e la 7, aventi in comune il fatto di essere prolungate sul
medesimo tracciato tra la stazione ferroviaria e P.le Boscovich, situato a due
passi dal porto canale, dalla spiaggia e, da alcuni anni a questa parte, dalla
ruota panoramica.
Scendendo nel dettaglio del tracciato possiamo dire che la 3 e la 7,
una volta giunte in p.le Cesare Battisti, dove è posto il principale capolinea
nel all’interno di Rimini, nel senso di percorrenza discendente proseguono il
loro cammino seguendo inizialmente il tracciato della filovia Rimini-Riccione,
percorrendo quindi via Graziani, viale Rodi e viale Principe Amedeo. Una volta
giunti dinnanzi al Parco Fellini gli autobus effettuano una svolta a sinistra su
viale Duca d’Aosta, dando inizio ad un
anello (anche se è inappropriato chiamarlo così perché ha la forma di un 8) che
consente l’inversione del senso di marcia ed il raggiungimento del capolinea
del Porto; si effettua pertanto transito su viale Flavio Gioia, svoltando poi
due volte destra, dapprima su viale Cappellini, quindi su viale Colombo,
invertendo il senso di marcia di poco meno di 360° affrontando la rotonda di
Piazzale Fellini, inserendosi poi su Lungomare Tentori dove, poco prima di P.le
Boscovich, è posizionato il capolinea.
Una volta atteso l’orario di ripartenza, per raggiungere nuovamente la
stazione ferroviaria, gli autobus delle
linee 3 e 7 percorrono via Destra del Porto, v.le Colombo, P.le Fellini,
svoltando dopo poco a destra su viale Beccadelli, poi a sinistra una volta
raggiunta l’intersezione con viale Principe Amedeo, inserendosi sul medesimo
tragitto effettuato in andata, ma ovviamente affrontato in senso opposto.
Cosa arcinota è il fatto che Rimini sia considerata un po’ da tutti
come la “capitale della Riviera Romagnola”, meta di numerosi vacanzieri nel
periodo estivo e, in concomitanza con alcuni eventi e manifestazioni, anche in
altri periodi durante il corso dell’anno. Tra le location scelte per questi
avvenimenti vi è però spesso la porzione di lungomare compresa tra i piazzali
Fellini e Boscovich e, complice la chiusura, anche per diversi giorni, al traffico veicolare, capita
piuttosto frequentemente che il capolinea delle linee 3 e 7 venga spostato
altrove, generalmente in piazzale
Marvelli, con le corse discendenti che lo raggiungono percorrendo viale
Vespucci, mentre quelle ascendenti lo abbandonano effettuando transito sul
lungomare, attraversando piazzale Kennedy e reinserendosi sul Vespucci.
Relativamente al programma di esercizio, c’è da dire che la linea 3,
nei feriali, raggiunge P.le Boscovich con 14 corse, mentre sono 12 quelle che
vi hanno origine; nei festivi invece sono, sia in arrivo che in partenza, un
totale pari a sette.
La linea 7 invece, sia nei feriali che nei festivi, raggiunge, o ha
origine, presso il capolinea del porto pressoché con la totalità delle corse,
eccezion fatta per le prime del mattino e le ultime della sera.
Particolare è la programmazione delle giornate feriali che fa sì che,
tra il porto e la stazione ferroviaria (o viceversa), vi sia il transito
alternato di una corsa di 3 ed una di 7 all’incirca ogni 30 minuti; nella
maggior parte dei casi questo è possibile per il fatto che gli autobus che
arrivano come linea 3 ripartano come 7 (o viceversa).
Per concludere vogliamo ricordare che la linea 3 è la tratta
intercomunale che si spinge fino alla vallata del torrente Marano, con
capolinea principale posto in località di Ospedaletto, ma con un’offerta che
viene ampliata dalla deviazione “A” che caratterizza le corse che effettuano la
deviazione per S.Salvatore, nonché dai prolungamenti “C”, per bivio Montescudo,
solcando parte del tracciato della famosa linea 170, e “P” identificante invece
gli autobus che proseguono per S.Patrignano,
Cerasolo e/o Mulazzano.
La linea 7 è invece quella che garantisce la maggior parte delle
interazioni nella valle dell’Ausa, fino al confine con la Repubblica di
S.Marino. Nel periodo estivo viene esercitata solamente sul suo percorso
principale che prevede uscita dal capoluogo riminese lungo l’asse Stazione FS,
Arco d’Augusto, via della Fiera, via della Grotta Rossa; dopo aver percorso via
della Gazzella ed essersi inseriti sulla “Consolare” (la superstrada Rimini -
S.Marino) ha inizio un anello che prevede il transito lungo la medesima fino a
raggiungere la zona del Parco dell’Aviazione, discendendo poi lungo la
caratteristica via S.Aquilina, ritornando sulla superstrada all’altezza del
bivio con via Avola, per poi riprendere in senso opposto il percorso di andata.
In allegato al testo abbiamo inserito due immagini. La prima riguarda
linea 3 ed ha come protagonista l’Irisbus 491E.10.29 CityClass Cursor matr.
32032, capostipite del gruppo “ex Trieste Trasporti” circolante a Rimini; la
vettura è ritratta su una corsa della 3P diretta a S.Patrignano, in transito su
viale Vespucci, complice la deviazione di percorso con capolinea posto in
P.le Marvelli anziché al porto.
La seconda immagine ritrae sempre un CityClass, ma uno dei quattro
nella versione suburbana a 2 porte: trattasi della vettura 33014, in transito
su via S.Aquilina, poco dopo aver oltrepassato la località di Zingarina.
Francesco Gardini – 13/08/2017
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