I ricordi,
quelli positivi, sono sempre un fattore che ci porta a pensare al passato,
dandoci l’opportunità di creare una contrapposizione col presente, fornendoci
talvolta la possibilità di fare dei confronti con quello che è l’attualità.
La mia
memoria trasportistica oramai raccoglie al suo interno ricordi che spaziano in
un lasso di tempo superiore ai venti anni: come un po’ tutte le persone che si
ritengono “Apatras” anche la mia curiosità verso il settore ha radici lontane,
databili agli anni della fanciullezza.
E proprio
tra questi ricordi ve ne uno che incarna al suo interno un accostamento forse
scontato, forse bizzarro: la linea 4 di Rimini quale sinonimo d’estate, forse perché
i bus, in parte del suo tracciato, transitano a due passi dagli ombrelloni e
dalla battigia.
Pur non
essendo un riminese, da sempre quella linea mi ha trasmesso il sentore di
testimoniare un interessante accostamento tra il servizio di trasporto pubblico
locale e la peculiarità della nostra zona, quella di essere meta di “vacanzieri
marittimi” nel corso del mesi più caldi dell’anno.
Come ben
sappiamo la 4 non è una linea stagionale, ma è attiva tutti i giorni dell’anno;
però il fatto di veder gli autobus transitare in prossimità dell’arenile, dai
quali spesso salgono o scendono passeggeri che, armati di infradito, borsa,
costume e telo da mare, si recano in spiaggia, è certamente un abbinamento che
crea un legame tra bus e mare.
Ma non ci
fermiamo qui. La linea 4 è senza dubbio un vero e proprio punto di riferimento
per tutta la costa riminese posta a nord del capoluogo: peccato solo che da un
anno a questa parte, tra Viserba e Torre Pedrera, sia stata spostato il suo
transito in prossimità della linea ferroviaria Ravenna-Rimini.
"Come raggiungere
comodamente la città? Facile, basta prendere la 4!!!"
Nel periodo
estivo la “litoranea nord” ha infatti, allo stato attuale, la particolarità di
raggiungere il cuore di Rimini, attestandosi presso il terminal di via Roma
(Anfiteatro): di qui due passi e si è in centro.
Tale
capolinea consente inoltre ai vacanzieri di approdare direttamente al mercato
settimanale, previsto al mercoledì ed al sabato, quando i banchi degli
ambulanti popolano la zona indicativamente compresa tra P.le Clementini,
storica stazione/autostazione delle “Padane”, e P.le Gramsci.
Scendendo
nel dettaglio tecnico, per l’estate 2017 la linea 4 di Rimini ha visto una
riconferma del programma di esercizio che prevede, di base, una corsa ogni 15
minuti sulla tratta Rimini Centro - S.Mauro Mare nella fascia oraria diurna, una
ogni mezz’ora in quella serale, quando è attivo il prolungamento da/per Marina
Centro (linea 4M).
In merito al
servizio serale, da segnalare il potenziamento, attivo nei week-end
concomitanti con le manifestazioni “Molo Street Parade” e “La Notte Rosa”,
nonché nella parte centrale del mese di agosto, che porta anche in questa
fascia oraria il transito di un autobus ogni quarto d’ora.
Da ricordare
che la linea 4 è una delle linee che, insieme alla 11 (Rimini-Riccione) ed alla
125 (Riccione-Cattolica), può contare sulla presenza del servizio notturno,
attivo dall’ultimo week-end di giugno all’ultimo di agosto.
Correlate al
testo abbiamo deciso di inserire quattro immagini che testimoniano il “dualismo
estivo” in merito all’impiego mezzi, che vede sulla 4 l’alternanza di vetture da 12 metri
con altre da 18.
Il primi due
scatti allegati ritraggono i nuovi IvecoBus Urbanway 12 Cursor, più precisamente la
vettura 32154, immortalata poco dopo esser partita da S.Mauro Mare in direzione
Rimini, e la 32149, presso Igea Marina. L’inserimento è stato scelto in quanto
quella del 2017 è la prima estate che vede protagonisti questi autobus sulla “Rimini-Rubicone”,
nonché all’interno del TPL della provincia di Rimini.
Delle altre
due immagini sono protagonisti invece i BredaMenarinibus M340: il primo è uno
dei due “S”, più precisamente la matr. 36027 (ex FER); il secondo invece è un “U
triestino”, vale a dire la vettura 36032.
Ricordiamo
infatti che nel periodo clou dell’estate sulla linea 4 è previsto l’impiego
degli autosnodati da 18 metri, in modo da garantire una maggiore capacità di
carico sull’intera tratta, nei mesi in cui la presenza dei vacanzieri è
maggiore.
Francesco Gardini – 17/07/2017
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