Lo abbiamo
ribadito più volte: il rinnovamento delle flotte delle aziende di trasporto
pubblico comporta sempre il “risvolto della medaglia” riguardante dismissioni
ed accantonamenti che talvolta vedono protagonisti anche autobus meno anziani,
ma con “acciacchi” ai quali non è conveniente porre rimedio.
Vogliamo
dare quindi omaggio e onore di cronaca ad alcuni autobus, appartenenti alla
flotta di Start Romagna, che non vedremo più in servizio sulla rete
trasportistica romagnola.
Iniziamo con
un autobus suburbano del bacino di Forlì-Cesena, vale a dire il
BredaMenarinibus M220/E LS matr. 20912 appartenente ad un lotto di sette
vetture, originalmente numerate da 908 a 914, acquistate da ATR nel 1995 per
operare sulle ultime linee suburbane, nate nel corso degli anni ’90. Si tratta
della prima vettura di tale lotto ad essere dismessa, ma il secondo tra i
“220”, dopo la dipartita della capostipite 20901. La storia di questo autobus è legata prevalentemente al
deposito di Cesena, alle linee suburbane prima, alle forese poi, con alcune
apparizioni anche sulle extraurbane che prevedono l’impiego di tali mezzi.
Ad inizio
dell’anno scolastico corrente (2016/2017), ci era capitato di incontrare la
‘912 sulla linea 13 che collega Cesena a Tipano: vogliamo ricordarla così, in
una mattinata di sole, nelle campagne che separano il capoluogo cesenate dalle
colline bertinoresi.
Apparentemente
suburbana, ma internamente urbana, è invece la seconda vettura, in ordine numerico, che ci
lascia: si tratta dell’Autodromo BusOttoNew matr. 20948, appartenente ad un
gruppo di otto macchine varate, sempre da ATR, sul finire dell’estate del 2003.
Si tratta di vetture acquistate poco prima della chiusura della storica
carrozzeria modenese “CAM”. Tali mezzi sono suddivisibili in 2 mini-lotti: il
primo conta due vetture a 3 porte (matr. 20942 e 20943), il secondo sei a due
porte (20944-20948). Si tratta di autobus che da sempre svolgono servizio
presso la città di Forlì, salvo qualche comparsata estiva, ad inizio carriera,
a Cesena o a Cesenatico.
Della ‘948
possiamo dire che ha avuto un esordio “importante”: è stata infatti la vettura
esposta in piazza Saffi a Forlì in occasione della presentazione dei BusOttoNew,
avvenuta in quel lontano 2003. In allegato una immagine che la ritrae in servizio sulla linea 7 (Ronco - Fiera), una di quelle in cui, insieme alla 4 (Cava - Ronco) ed alla 5-5A (S.Martino in Strada – Iper “Punta di Ferro”), è facile vedere in servizio queste vetture.
In merito a questo “Daily” vanno menzionati i tre cambi di livrea: blu chiaro con tetto bianco dal 2000 al 2006, sostituito dapprima dal blu integrale, poi dal verde metallizzato a partire dal 2012.
A sancire la sua “fine” è stato verosimilmente l’arrivo del nuovo Sitcar Italo matr. 20527, entrato in servizio nel corso del marzo dell’anno in corso (2017).
Per ricordare la 29038, vogliamo proporre un suo primo piano che la ritrae in piazza Giacomo Matteotti a S.Sofia, mentre attende di partire sulla linea 132.
Vittime delle
dismissioni per anzianità anche due autobus della flotta “ex FP/Fer”.
Il primo di
essi è l’Iveco 370S.12.30 matr. 34172, classe 1988. Si tratta dell’ultima
vettura di un lotto formato da quattro unità acquistate in quell’anno da
Ferrovie Padane, codificate a livello aziendale dalla numerazione compresa tra
279 e 282. Tutte erano caratterizzate originalmente dalla livrea blu
ministeriale, sostituita sulla vettura 282, pochi anni dopo, dal rosso
ministeriale che formalmente identificava gli autobus utilizzati sul ramo della
linea Rimini-Novafeltria che sconfina nel territorio della Repubblica di
S.Marino, presso Gualdicciolo. L’intero gruppo sarà poi uniformato a livello di
colorazione, a seguito della riverniciatura in grigio metallizzato. Nelle varie successioni aziendali quella che in origine era la 282 diventerà poi 738 nel 2001 col passaggio a Ferrovie Emilia-Romagna, 8738, seppur solo sulla carta, nella breve parentesi in Tper (inizio 2012), ed infine 34172 a seguito dell’ingresso all’interno di Start Romagna.
La storia del nostro “370S” è legata prevalentemente alla linea Rimini-Novafeltria, attuale 160, nonché alle residenze esterne di Villa Verucchio e Novafeltria. Va citata anche una parentesi a Carpegna che ha fatto sì che la 34172 fosse titolare della linea 165 che congiunge tale località con Novafeltria.
Degne di nota anche le apparizioni in alcuni servizi di noleggio a breve raggio.
Anche in questo caso vogliamo allegare una immagine che ritrae la 34172 in sosta presso Villa Verucchio.
Questa vettura era l'ultima rimasta di un gruppo formato da tre “Domino GT” "ex FER" confluiti in Start Romagna; si contraddistingueva a prima vista per essere l’unica riverniciata in grigio metallizzato. Va ricordato che gli altri due Domino GT ereditati da Start sono stati la 34173 (ex 802) e la 34174 (ex 803).
A fine 2012, nel momento del loro ingresso nella nuova azienda romagnola, c’è stata una iniziale incertezza sul loro probabile utilizzo: di fatto erano un po’ datate per gli standard della flotta “Start Away”, ma allo stesso tempo, viste le loro caratteristiche da bus per il noleggio, non del tutto idonee per svolgere servizio sulle linee extraurbane. C’è stato qualche mese, tra fine 2012 ed inizio 2013, in cui non le si sono viste in servizio. Nei primi mesi del 2013 però Start decide di mandarle ad operare sulle linee riservate scolastiche del comune di Cesenatico, trasferendole di fatto dal bacino di Rimini a quello di Forlì-Cesena. E’ stata quella l’occasione in cui i questi mezzi hanno ricevuto i plurimus di marca Aesys, anche se di fatto, nonostante fossero stati preparati i codici per i vari itinerari scolastici cesenaticensi, è stato preferito utilizzare le classiche tabelle cartacee o semi rigide.
A partire da settembre 2013, Start perde la gestione dei servizi scolastici della cittadina rivierasca, affidati da ATR ad alcuni privati appartenenti al gruppo CR-Bus ed alla ditta Casadei di Borello di Cesena. I tre Domino GT sono rimasti per un mesetto accantonati nel deposito di Cesenatico, per poi essere riportati a Rimini. Le vetture 34173 e 34174 sono state subito accantonate. La 34175, che di fatto era quella che si presentava nelle migliori condizioni in quanto, in concomitanza con la riverniciatura, aveva ricevuto anche il restyling degli interni, viene predisposta per il servizio di linea, installandole a bordo la obly Stimer. Da quel momento il mezzo è quasi sempre stato assegnato, per il solo periodo invernale, alla residenza esterna di Bellaria, diventando titolare della linea 91 che si svolge con una sola coppia di corse scolastiche sulla tratta Rimini Centro Studi-S.Arcangelo-S.Mauro Pascoli-Savignano sul Rubicone, nonché della scolastica “U” del comune di Rimini.
Quale ricordo della 34175 alleghiamo, anche per questa vettura, una immagine di archivio che la ritrae mentre si appresta ad uscire dall’abitato di S.Mauro Pascoli, sulla corsa pomeridiana di ritorno della 91 con partenza alle 13:39 dal Centro Studi di Rimini.
Il mese di
marzo da poco conclusosi si è portato via con sé anche due “1700”, gli arcinoti
Siccar 177/4LU Autodromo "ex Atam/Tram", vittime della progressiva immissione in servizio dei
nuovi IvecoBus Urbanway. Le vetture pensionate sono la 31718 del 1987 e la
31723 del 1988. Alleghiamo di seguito la foto dell’ultima vettura citata,
immortalata a fine settembre del 2016 presso La Cella di Misano Adriatico, in
servizio sulla corsa scolastica della linea 124 che prevede partenza dal Centro
Studi di Morciano alle 14:14, con capolinea finale posto presso Riccione
S.Lorenzo.
Salutiamo anche l’ultimo “Pollicino” rimasto in servizio presso il bacino di Rimini, vale a dire la vettura 30019, per la precisione un Iveco 49.12 PollicinoNew 35p del 1997.
La carriera lavorativa di questo mezzo inizia proprio in quell’anno presso la ASM di S.Benedetto del Tronto (AP). Nel 2000 lo sbarco in Romagna, complice il suo acquisto da parte di “Tram Rimini”. Da allora sono passati 17 anni, nel corso dei quali la ‘019 ha svolto servizio sulle varie linee del territorio riminese che prevedono l’impiego di autobus corti.
Negli ultimi anni la presenza in linea è stata decisamente ridotta, in quanto, come accaduto anche per gli altri Pollicini, utilizzato prevalentemente sulle navette autisti.
Nonostante ciò va citata la sua presenza, nel periodo invernale, presso la residenza “temporanea” di Colombare, dove vengono lasciati in sosta gli autobus del gruppo di Torriana nelle giornate invernali più fredde, caratterizzate da neve o ghiaccio: era proprio in quei momenti che la 30019 entrava in azione, scalando le rampe della linea 166 che portano a Torriana ed a Montebello.
Su tale servizio ha operato anche nell’inverno da poco conclusosi; a testimonianza di quando scritto, alleghiamo una immagine della 30019 in sosta presso Colombare, all’altezza del bivio per Torriana, nelle primissime giornate del 2017.
Salutiamo anche l’ultimo “Pollicino” rimasto in servizio presso il bacino di Rimini, vale a dire la vettura 30019, per la precisione un Iveco 49.12 PollicinoNew 35p del 1997.
La carriera lavorativa di questo mezzo inizia proprio in quell’anno presso la ASM di S.Benedetto del Tronto (AP). Nel 2000 lo sbarco in Romagna, complice il suo acquisto da parte di “Tram Rimini”. Da allora sono passati 17 anni, nel corso dei quali la ‘019 ha svolto servizio sulle varie linee del territorio riminese che prevedono l’impiego di autobus corti.
Negli ultimi anni la presenza in linea è stata decisamente ridotta, in quanto, come accaduto anche per gli altri Pollicini, utilizzato prevalentemente sulle navette autisti.
Nonostante ciò va citata la sua presenza, nel periodo invernale, presso la residenza “temporanea” di Colombare, dove vengono lasciati in sosta gli autobus del gruppo di Torriana nelle giornate invernali più fredde, caratterizzate da neve o ghiaccio: era proprio in quei momenti che la 30019 entrava in azione, scalando le rampe della linea 166 che portano a Torriana ed a Montebello.
Su tale servizio ha operato anche nell’inverno da poco conclusosi; a testimonianza di quando scritto, alleghiamo una immagine della 30019 in sosta presso Colombare, all’altezza del bivio per Torriana, nelle primissime giornate del 2017.
Ciao
“ragazzi”, ci mancherete!!!!
Francesco Gardini – 05/04/2017
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