di Francesco
Gardini
(Redatto marzo 2016, aggiornato gennaio 2017)
Come i più
attenti ben sanno, all’interno del bacino di TPL della provincia di Ravenna,
ad inizio 2016, si potevano trovare ancora in servizio alcuni esemplari di
TurboCity, il modello di autobus prodotto da Iveco a cavallo tra la fine degli
anni ’80 e la prima metà degli anni ’90 in differenti versioni (esempio urbano,
suburbano, interurbano derivato).
Scendendo nel
dettaglio possiamo dire che i “TurboCity” circolanti in terra ravennate in quel
lasso di tempo erano in tutto sei. Cinque di essi erano degli Iveco 580.12.21 TurboCity-S,
quindi nella versione suburbana, appartenenti alla flotta di Start Romagna
(vetture 10070, 10073, 10079, 10080 e 10084).
Va poi
aggiunto un esemplare extraurbano, vale a dire un Iveco 680.12.26 Turbocity-I,
di proprietà della ditta “Pollini Stefano” di Alfonsine (RA).
Tutte queste
macchine hanno un particolare in comune: essere state acquistate nuove da ATM,
la storica azienda di trasporti pubblici della città di Ravenna.
Tanti amici
e/o appassionati in tempi più o meno recenti ci hanno chiesto: ma di quanti
“TurboCity” si componeva la flotta di ATM Ravenna?
Se i calcoli
non mi ingannano il numero totale contava 33 esemplari, suddivisibili in cinque
gruppi.
I primi di cui
parliamo sono quelli “suburbani”, vale a dire i sopra citati “580.12.21”
acquistati in 19 esemplari numerati da 67 ad 85 ed immatricolati tra il marzo
del 1989 ed il febbraio del 1990.
Tutte queste
vetture erano caratterizzate dalla presenza di tre porte a libro e dalla livrea
arancio ministeriale con fascia bianca della regione Emilia-Romagna e banda
nera al di sopra dei finestrini.
Nel corso
degli anni a venire alcune di esse subiranno diverse modifiche. Innanzitutto le
matricole 67, 68, 69, 71, 72, 74 ed 85 vengono convertite a metano con un
intervento svolto, se non erro, presso alcune officine del Veneto.
Altre
vetture invece vengono dotate di impianto di aria condizionata a marchio “Denso”,
nello specifico le matricole 70, 73, 75, 81, 82, 83 ed 84.
Oltre a ciò
si sono verificate diverse riverniciature e riqualificazioni della carrozzeria
che hanno portato in alcuni casi alla perdita della fascia bianca, di quella
nera o di entrambe.
Hanno avuto la
fortuna di raggiungere la gestione Start
solamente quelle rimaste, come da origine, con alimentazione a gasolio.
ATM Ravenna 78 - Iveco 580.12.21 TurboCity-S
Immortalato in P.le Fellini a Rimini nel corso della trasferta per il servizio navetta riservato ai partecipanti
al raduno primaverile di CL.
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ATM Ravenna 67 - Iveco 580.12.21 TurboCity-S (uno di quelli convertiti a metano) |
ATM Ravenna 80 - Iveco 580.12.21 TurboCity-S (notare la livrea arancio integrale) |
Sempre nel
1990, più precisamente nel mese di aprile, fanno poi la comparsa in terra
ravennate altri “Turbo”, questa volta però nella versione extraurbana derivata:
trattasi infatti di tre Iveco 680.12.26 TurboCity-I che vengono numerati con
matricole aziendali che vanno dalla 86 alla 88. A livello estetico queste
vetture sono contraddistinte dalla livrea blu ministeriale con fascia bianca
della regione Emilia-Romagna, oltre ad essere dotati di due porte ad espulsione
ed anta singola.
Questi tre
autobus sono stati contraddistinti dallo stesso “insolito” destino: fanno parte
dei bus che nel 2005 vengono ceduti da ATM alle aziende private che operano in
sub-affido sulle linee da essa gestite. I tre Turbocity-I finiscono così in
mano ad altrettante aziende, venendo reimmatricolati.
La 86
diventa di proprietà della “GamberiniBus” di Ravenna: dei tre è sicuramente
quello più sfortunato in quanto dismesso nel corso del 2007 a seguito di un
guasto meccanico che ne ha precluso la circolazione.
La 87 invece
viene venduta a “Pollini Stefano” di Alfonsine e, allo stato attuale, è invece
la più fortunata: è ancora circolante sulle linee che il “privato alfonsinate”
esercita per conto di Start Romagna.
Sorte funesta invece per l’ultima vettura del
lotto, la 88: dopo essere stata ceduta ad “Apac” con sede a Pisignano di Cervia
nel 2013, a seguito di dichiarato fallimento dell’azienda, finisce all’asta
insieme all’intero parco veicolare della medesima. Se ne perdono le tracce
per alcuni mesi; riappare poi sul
catalogo on-line della ditta “Buriani&Vaienti” operante nella
commercializzazione di macchine operatrici usate. Allo stato attuale risulta
ancora in attesa di un eventuale nuovo acquirente, così come altri due autobus
“ex Apac: un Iveco 370.12.35 Padane Z del 1986 ed un 370.12.25/T Orlandi Poker del
1983, anch’esso ex ATM Ravenna (vettura 141).
Iveco 680.12.26 TurboCity-I ex ATM Ravenna 86, ceduto a “GamberiniBus”. |
Tra i
TurboCity presenti in passato all’interno della flotta di ATM Ravenna si
possono contare anche 5 prototipi a metano realizzati da Iveco nel 1992 ed
immatricolati il penultimo giorno di quello stesso anno presso la provincia di
Torino.
Trattasi di
quattro autobus con allestimento urbano (Iveco 480.12.21 TurboCity-U CNG)
numerati con matricole da 400 a 403, più un Iveco 580.12.21 TurboCity-S CNG
(autobus suburbano) numerato invece con matricola 500.
Queste 5
vetture, che hanno iniziato a circolare in maniera continuativa nella città di
Ravenna solo a partire dal 1996, erano facilmente riconoscibili per avere
targhe con iniziale “TO” (comprese tra TO 86745T e TO 86749T, ma non applicate
in ordine di matricola), livrea arancio integrale con fascia nera al di sopra
dei finestrini, calandra posta sul tetto contenente le bombole del metano di
colore grigio e tre porte a libro.
Purtroppo
queste vetture sono state accantonate, ancora piuttosto giovani, intorno alla
metà degli anni duemila, pur rimanendo ferme a lungo all’interno del deposito
di via delle Industrie in quanto cannibalizzate per fornire parti di ricambio
per gli altri TurboCity.
Il primo
vanta al suo interno vetture da 10,5 metri, vale a dire degli Iveco 490.10.22
TurboCity-UR in una rarissima versione a metano CNG, dotati di 3 porte
rototraslanti numerati da 404 a 406; la livrea era quella classica arancio
ministeriale con fascia bianca della regione Emilia-Romagna e banda nera al di
sopra dei finestrini.
Di questi
tre bus possiamo dire che la vettura 406 è stata prematuramente radiata nel
2004 ed anch’essa cannibalizzata; la fine delle altre due vetture invece è
stata verosimilmente concomitante con l’arrivo del primo lotto di Irisbus
Citelis CNG.
Di queste la
405 è stata protagonista, intorno al 2004/2005/2006, di un prestito a SAC
Cervia per il solo periodo estivo; dall’azienda cervese veniva utilizzata per
svolgere servizio sulla linea urbana Tagliata-Lido di Classe. La 405 inoltre è
anche l’unica del lotto ad essere confluita poi, seppur solo formalmente, alla
gestione di Start Romagna, venendo ceduta ai Vigili del Fuoco di Ravenna per
essere utilizzata nel corso di esercitazioni varie.
Il secondo lotto
vantava invece tre Iveco 490.12.22 TurboCity-UR CNG numerati da 407 a 409,
dotati di quattro porte rototraslanti e della medesima livrea dei “fratelli” da
10,5 metri. Anche queste tre vetture
sono state radiate in concomitanza con l’entrata in servizio dei Citelis CNG.
Possiamo poi
aggiungere che tutti i “TurboCity” ravennati erano equipaggiati con indicatori
di destinazione a “punti verdi” marchio Cavisedo con display anteriore dotato
di 14 caselle al quale si aggiungono tre “porta numero” a due cifre,
posizionati rispettivamente in posizione anteriore, laterale e posteriore.
Nel corso
della loro carriera solo ai tre TurboCity-UR dal 10,5 metri saranno sostituiti
i pannelli sopra indicati con display a led prodotti dalla bergamasca “Aesys”.
Per dovere
di cronaca non si possono non inserire alcuni scatti relativi alle vetture
che hanno avuto la fortuna di arrivare fino all’era di gestione “Start”.
START Romagna 10070 - Iveco 580.12.21 TurboCity-S in partenza dalla Stazione FS di Ravenna sulla linea 70.
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Nel corso
dell’estate 2016 si è potuto constatare che dai vari depositi di Start Romagna
sono scomparse le vetture più anziane, magari accantonate da tempo, le quali,
nella maggior parte dei casi, hanno imboccato la triste strada verso la
demolizione.
Da uno di
questi depositi, quello situato in via delle Industrie a Ravenna, se ne sono
andati anche gli ultimi Iveco 580.12.21 TurboCity-S “ex ATM Ravenna”.
Gran parte
di questi veicoli erano fermi già da molto tempo, due sono stati venduti
(vetture 10073 e 10084), uno ceduto al comando ravennate dei Vigili del Fuoco
per svolgere esercitazioni (vett. 10082), mentre i restanti se ne sono andati
sulle bisarche, ritirati dal demolitore.
Finisce
così, nel corso del 2016, la lunga storia dei “TurboCity” facenti parte della
flotta dell’azienda pubblica che gestisce il TPL nella provincia di Ravenna.
All’interno di questo scritto ho cercato di
racchiudere alcuni scatti da me realizzati ai TurboCity “ex ATM Ravenna” nel
corso degli ultimi anni; il materiale presente all’interno del mio archivio
purtroppo non è molto ma spero almeno che sia gradito.
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