mercoledì 26 dicembre 2018

Cambiano gli orari dei treni per Ravenna: il TPL interviene a supporto




Lo scorso 9 dicembre sono entrati in vigore in tutta Italia, come accade annualmente, i nuovi orari ferroviari di Trenitalia, validi fino all’8 giugno 2019. Tra le principali novità che riguardano il territorio dell’Emilia Romagna vi sono le modifiche alla tratta Bologna - Ravenna - Rimini.

In particolare, sono aumentate le corse della tratta “via Ravenna”, permettendo di cadenziare il servizio con indicativamente un treno ogni ora, e sono stati ridotti i tempi di percorrenza necessari a raggiungere Ravenna e Bologna. Infatti, tra le due città la durata del viaggio viene ridotta di 12-14 minuti, garantendo il collegamento in un’ora e nove minuti, tramite la soppressione delle fermate tra Bologna ed Imola, nonché quella di Godo di Russi, per la maggior parte dei treni.
Tuttavia, se il servizio risulta migliorato per i pendolari che si muovono da Ravenna a Bologna, sono state riscontrate diverse criticità da parte degli utenti che utilizzano la linea per spostamenti più brevi, a causa dell’anticipo dei transiti, nonché della soppressione della fermata di Godo, che risulta essere un piccola stazione di provincia, ma che richiama un alto numero di utenti residenti nelle svariate località circostanti. Analogamente, anche sulla tratta Ravenna - Rimini sono insorte problematiche a seguito dell’eliminazione della fermata di Classe da diverse corse.

Al fine di cercare di contenere i disagi, sono stati istituiti nuovi collegamenti su gomma, che allo stesso tempo permettono anche di incrementare l’offerta del TPL in Romagna.
Il caso più significativo riguarda l’introduzione di otto nuove corse, quattro per senso di marcia, a validità feriale, della linea 176 di Start Romagna nella tratta completa tra Ravenna e Cervia, andando a sommarsi alle tre coppie di corse invernali già esistenti. Le nuove partenze a Ravenna sono fissate presso la stazione FS alle ore 11.10, 15.00, 17.35 e 19.25, mentre dall’autostazione di Cervia le corse sono previste per le 12.05, 15.55, 18.30 e 20.20.
Per la tratta Ravenna - Bologna, invece, sono avvenute modifiche e potenziamenti su più “fronti”. Dal 10 dicembre, la corsa scolastica della linea Start 155 da Ravenna per Faenza è stata anticipata di cinque minuti fino alla stazione di Russi, per poi riprendere la traccia oraria esistente, al fine di permettere agli utenti della stazione di Godo la coincidenza con il treno per Bologna presso la fermata di Russi. Tale modifica è poi stata annullata una settimana dopo, il 17 dicembre, ripristinando i precedenti orari, a seguito dell’introduzione da parte di Trenitalia della fermata a Godo nella traccia del Regionale 6468 proveniente da Ravenna.
Dalla stessa data, Trenitalia ha applicato anche alcune modifiche agli orari delle corse di due bus sostitutivi del treno della linea Ravenna - Faenza. L’autobus “BO313” delle 12.50 da Ravenna per Faenza è infatti stato posticipato di mezz’ora, alle 13.20, per consentire il rientro degli studenti diretti a Godo, ove il treno non prevede più la fermata. Inoltre, il sostitutivo “BO182” delle 13.53 da Russi per Faenza è stato posticipato alle 14.03, garantendo la coincidenza con il treno proveniente da Ravenna.
Infine, è stato istituito un nuovo collegamento, svolto mediante autobus, da Lugo verso Bagnacavallo, Russi e Godo, nelle tre fasce orarie di uscita degli studenti che frequentano gli istituti superiori di Lugo. Le corse prevedono la partenza dall’autostazione lughese (e successivamente il transito dalla stazione ferroviaria) alle 12.05, 13.05 (con 2 bus) e 14.05. Tale servizio risulta necessario al fine di garantire il rientro degli studenti che precedentemente usufruivano del treno, il quale ora transita dalla locale stazione 12 minuti prima (ai minuti 46, anziché ai 58), a causa alla soppressione delle fermate tra Bologna e Imola, necessario per velocizzare la tratta fino a Ravenna. 

A testimonianza delle novità al TPL, una foto che ritrae una corsa pomeridiana di nuova istituzione della linea 176 proveniente da Cervia e diretta a Ravenna, svolta da uno Scania DeSimon IL.3 di Start Romagna, mentre stava compiendo l’ingresso-regresso su via Standiana, in corrispondenza del parco divertimenti di Mirabilandia.


Gian Marco Assirelli - 26 dicembre 2018

giovedì 13 dicembre 2018

Dalle sponde del Lago di Losanna alla Riviera Romagnola: i dieci “Svizzeroni” per il bacino di Rimini.


L’autunno corrente, quello dell’anno 2018, ha portato, per l’ennesima volta, una ventata di ringiovanimento all’interno della flotta veicolare di Start Romagna. Nonostante vi siano state alcune new-entry vere e proprie, l’azienda pubblica romagnola ha dovuto fare ricorso anche al cosiddetto “ex novo”, più precisamente al mercato dell’usato estero, scelta che ha consentito comunque di ridurre l’età media della flotta veicolare nonché le emissioni di inquinanti nell’aria, con il pensionamento di vetture analoghe a quelle oggetto di immissione, ma con già molti anni di servizio alle spalle. 
Gli autobus acquistati in questa fase sono stati in tutto sedici, suddivisibili in due lotto differenti.

Del primo abbiamo già parlato su queste pagine: trattasi dei sei Mercedes Sprinter MB516 Cityline Atlas della serie 31101-31106, provenienti dalla città di Kaunas (Lituania) e destinati ad operare sulla linee 1 e 2 di Faenza, nonché sulla linea 6 della città di Forlì (vedi Sono in servizio i primi Mercedes Sprinter urbani).

Il secondo gruppo di veicoli conta invece al proprio interno dieci autosnodati Neoplan N4522/3 G Centroliner Evolution provenienti da Losanna (Svizzera), città che li ha visti protagonisti sotto le insegne della locale “TL”, azienda che li ha immatricolati per la prima volta nella prima parte del 2007. Presso tale vettore le vetture di tale modello erano numerate all’interno della serie 600 e dotate di livrea bianca e blu. 
Questi dieci snodati fanno parte di un lotto più cospicuo importato in Italia da un rivenditore del varesotto, operante nel commercio degli autobus usati; vetture sorelle di quelle acquistate da Start sono finite anch’esse in Emilia-Romagna in quanto entrate a far parte della flotta della bolognese & ferrarese Tper. 
Prima dell’arrivo in Romagna i dieci “Centroliner G” sono stati convertiti all’ “All-White” tipico degli autobus operanti sul TPL delle province di Forlì-Cesena, Ravenna e Rimini, nonché dotati di targhe, tutte appartenenti ad un lotto assegnato alla provincia di Varese. 
All’interno del parco veicolare di Start Romagna le dieci vetture sono andate a comporre la sotto-serie 36041-36050, venendo quindi inserite all’interno della serie che, fin dalla fine degli anni Novanta, sotto la gestione “Tram”, raggruppa al proprio interno gli autosnodati alimentati gasolio. 
Va sottolineato inoltre che, in termini di dimensioni, questi autosnodati costituiscono una vera e propria “new-entry” in Romagna, essendo i primi “over 18” circolanti nel nostro territorio, complice una lunghezza pari a 18,750 metri (circa).
A livello estetico questi Centroliner “snodati” sono caratterizzati, oltre che dalla già citata livrea bianca, dalla presenza di quattro porte a doppia anta roto-traslante, due posizionate nella parte anteriore, altrettante sul rimorchio. Come accade un po’ su tutti gli autobus moderni, le vetrate sono molto ampie per consentire una maggiore illuminazione interna. I gruppi ottici sono di forma circolare e vanno a spezzare le geometrie più decise presenti sulla parte esteriore degli autobus.


Questi Neoplan sono omologati per ospitare al proprio interno un totale pari a 146 persone; l’allestimento interno è prettamente suburbano ed i posti a sedere sono in tutto 42, con sellerie Kiel Centra dotate di imbottitura di colore blu con decorazioni pluri-cromatiche.
Il vano passeggeri può ospitare anche due carrozzine, con apposite postazioni collocate una nella parte anteriore, l’altra in quella posteriore; l’accesso a bordo avviene grazie a rampe manuali collocate in prossimità delle due porte centrali. 
A bordo non può ovviamente mancare l’impianto di condizionamento dell’aria, indispensabile nei mesi più caldi, quelli estivi.
A livello motoristico i Neoplan Centroliner G sono equipaggiati con propulsore Man D20 Common Rail alimentato a gasolio da 10518 cc, capace di erogare una potenza massima pari 257 Kw e rispecchiante la direttiva Euro 4.
Il cambio non può che essere automatico, a marchio ZF (6 marce + RM).
Ai fini dell'esercizio in linea, questi autobus sono stati equipaggiati con indicatori di destinazione “Aesys" a led arancio: il pannello anteriore è da 160x16 e ad esso si aggiungono tre “porta numero” a tre caseĺle (ognuna da 5x7), due dei quali laterali sul lato destro, il terzo collocato invece sul retro.
A bordo sono inoltre presenti l’apposito display per avvisi e comunicazioni, tre obly per il sistema tariffario Stimer e le emettitrici automatiche per la vendita dei biglietti. Ovviamente non può mancare il sistema satellitare di monitoraggio delle flotte, con computer di bordo SmartViewer dotato di software Mizar/Swarco.


Tutti i Neoplan N4522/3 G Centroliner Evolution sono stati assegnati al bacino di Rimini al fine di sostituire gli autosnodati più anziani, riconducibili nei sei BredaMenarinibus M 321U (serie 36001-36006) e nei due Iveco 491E.18.35 CityClass Cursor (matr. 36010 e 36011). 
L'immissione in servizio del primo di questi autobus è databile nelle ultime giornate del mese di settembre 2018, con la vettura 36043 impegnata su un TM che prevede l’effettuazione di alcune corse della linea 160 (Rimini – Novafeltria) collocate negli orari di punta di entrata e/o uscita degli studenti. 
Ad essa, nelle settimane successive, si sono poi aggiunte le altre nove vetture, utilizzate in maniera promiscua agli altri 18 metri operanti presso il bacino di Rimini, solitamente assegnati su TM che prevedono l’espletamento di corse individuate come ad alto carico.

In allegato abbiamo deciso di inserire due immagini: la prima riguarda la vettura 36043, incontrata in servizio sulla corsa della linea 94 con partenza alle ore 14:00 da Cesenatico v.le Roma, diretta a S.Mauro Mare, Bellaria, Igea Marina e Torre Pedrera. La seconda, realizzata da Roberto Renzi, ritrae la parte interna di uno dei primi  Centroliner G consegnati a Start Romagna. In aggiunta anche uno specchietto che rappresenta le corrispondenze tra le matricole possedute da queste dieci vetture presso “TL Losanna” e quelle che attualmente le identificano all’interno della flotta “Start”.

Francesco Gardini – 13/12/2018

giovedì 6 dicembre 2018

I leoni extraurbani grigi se ne vanno: arrivederci 688 & 689 !!!


Pur avendo subito un importante rallentamento, in terra di Romagna sembra non fermarsi il processo di ricambio generazionale degli autobus in uso sulla rete del TPL. Fino ad ora a farne le spese sono state generalmente vetture con alle spalle già decine di anni di servizio, i cui propulsori rispecchiavano classi ambientale come Euro 0, 1 e 2.
Macchine con queste caratteristiche non sono state le uniche ad essere state dismesse; in alcuni casi hanno lasciato il servizio autobus decisamente più recenti, risultanti però, all'interno della flotta di Start Romagna, degli autentici pezzi unici, in alternativa appartamenti a lotti numericamente esigui, fattore che va a scontrarsi con la moderna gestione dei parchi veicolari dove la fanno da padrone i “grandi lotti” contenenti al proprio interno numerosi autobus appartenenti ad un determinato modello.
Soffermandosi sugli autobus del bacino di Forlì-Cesena, in particolare su quelli destinati a svolgere servizio sulla rete extraurbana, nel corso del mese di novembre 2018 si è potuta registrare la dismissione dei due Man Lion’s Regio, classificati all'interno della flotta del vettore pubblico romagnolo con le matricole aziendali 20688 e 20689. Queste due vetture sono state formalmente sostituite da altrettante macchine appartenenti alla “casa del leone", ossia due nuovi Man R60 Lion's Intercity dotati di matricole aziendali 34296 e 34297, i quali sono andati ad aggiungersi ai cinque consegnati a fine 2016, ma immessi in servizio nei primi mesi dell'anno successivo, il 2017 (vedi Nel cesenate si aggiungono altri due Man Lion’s Intercity).

Per poter datare l’inizio della storia lavorativa di questi due “Regio” bisogna tornare indietro di una dozzina di anni. Correva infatti l'estate del 2006 quando per la prima volta appare, presso il deposito Pandolfa di Forlì, un “leone grigio” (soprannome dovuto al mix dato dal simbolo della casa costruttrice e dalla colazione di questi “Regio”), acquistato da Setram, azienda del gruppo E-Bus Spa, al fine di andate a sostituire uno dei tre Fiat 370.12.25 CAM I-80 (vetture 846, 847 e 859) ereditati da ATR ad inizio 2005 insieme alla gestione delle principali linee che collegavano il territorio forlivese e cesenate con Ravenna, passate dall'Agenzia Forlivese a quella Ravennate, identificabili con i numeri 135 (ora non più in uso), 149 e 156.
Il primo dei due Lion's Regio viene numerato con matricola 688, quindi all'interno della serie 600, quella che contraddistingueva la stragrande maggioranza degli autobus e dei mezzi di servizio di proprietà delle aziende del gruppo E-Bus Spa (e-bus, setram e saces), a partire dagli anni 2000 vero e proprio braccio operante dell’Agenzia ATR.
Questa “new-entry” ha suscitato non poco interesse in quanto si trattava di un autobus nuovo non a marchio Irisbus/Iveco, dotato tra l’altro di una livrea particolare (grigio metallizzato) e di sollevatore per poter far accedere a bordo le carrozzine.
Passano alcuni mesi, arriva il 2007 e con esso anche la seconda di queste vetture che viene numerata successivamente alla “sorella", quindi con matricola 689.

Per diversi anni il duo 688 & 689 è stato impiegato pressoché esclusivamente sulle tre linee sopra indicate, ossia 135, 149 e 156, passando attraverso la gestione dapprima di AVM, poi di Start Romagna, rimanendo assegnato ai due principali depositi della provincia di Forlì-Cesena, ossia il forlivese “Pandolfa”, in alternativa il cesenate “Spinelli”.
Questa situazione rimane stabile fino al settembre del 2014 quando gli autobus in uso sulle linee da/per Ravenna vengono rimpiazzati dagli Iveco 380E.12.35 EuroClass H Orlandi “ex ATM": quelli più anziani (Mercedes O407 ed O408) vengono inviati a demolizione, mentre quelli più giovani (tra i quali i due Lion’s Regio) ricevono le autorizzazioni per svolgere servizio anche sulla rete di ATR Forlì-Cesena. 
È questa una scelta che porta le vetture 20688 e 20689 ad operare su tratte fino a quel momento mai affrontate. 
Nel dettaglio, la 20688, dopo un brevissimo periodo passato presso il deposito di Cesena durante il quale si è potuto incontrarla in servizio ad esempio sulle linee che collegano Cesena al territorio cervese (241 e 277), è stata trasferita al “Pandolfa” di Forlì venendo impiegata quasi esclusivamente nel solo periodo invernale sui vari TM in sub-affido al gruppo CR-Bus; da menzionare anche la permanenza, nel corso del 2017, presso il deposito di S.Sofia, in suo alla ditta di “Mancini”, anch’essa consorziata in “CR”.
Per quel che riguarda il “post 2014”, leggermente differente nella parte iniziale la storia lavorativa della vettura 20689 che per circa tre anni è rimasta assegnata al deposito di Cesena, spesso titolare, nei giorni di scuola, di un TM che sconfina tra il TPL Forlivese e quello Ravennate, al cui interno sono inserite corse sulla linea 126 nella porzione compresa tra Casemurate e Forlì, nonché differenti corse sulla 149, particolari per non raggiungere mai Ravenna in quanto coincidenti con percorrenze dirette o provenienti dalla città Bizantina. 
Nel periodo estivo e nei non scolastici era facile incontrarla su un TM uscente dalla residenza esterna di Bora di Mercato Saraceno, al cui interno sono inserite le percorrenze, sempre sulla linea 149, della diramazione da/per Forlimpopoli. 
A partire dal settembre 2017 la ‘689 è stata anch’essa trasferita al deposito “Pandolfa”, finendo ad operare in modo similare a quello della “sorella” di un anno più anziana.

688 & 689, così simili, così diverse!!!
Esteriormente i due “Leoni Grigi” sono sempre stati pressoché identici: carrozzeria tipica dei Man Lion’s Regio nella versione con porta centrale a doppia anta ad espulsione.
La parte interiore era invece differente su entrambi.
In primis il propulsore: sulla 20688 è installato un Man D2866 LUH29 alimentato a gasolio rispecchiante la direttiva Euro 3, cilindrata pari a 11967 cc e potenza massima di 265 Kw;  sulla 20689 è invece presente il Man D2866 LUH13, sempre a gasolio, Euro 4, da 10518 cc, e potenza pari a 257 Kw.
Entrambe sono però dotate di cambio automatico. 
Differente anche l’allestimento interno: sulla 20688 presenti sellerie Vogel Sitze Arondo, mentre sulla 20689 le Vogel Sitze Top2020.

Visto che si tratta di vetture piuttosto giovani e con motorizzazioni rispecchianti classi ambientali alquanto recenti, l’interrogativo che balza immediatamente alla mente è: “Perché dismetterle così presto?”
Purtroppo negli ultimissimi anni i due “Leoni Grigi” non sono risultati troppo affidabili, complici differenti e frequenti problemi riscontrati in particolar modo per quel che riguarda l’elettronica: in più occasioni è capitato che entrambe le macchine rimanessero ferme per lunghi periodi.

La dismissione delle vetture 20688 e 20689 è databile all’interno del mese di novembre dell’anno corrente, il 2018, alcune settimane dopo la consegna dei due nuovi Man R60 Lion’s Intercity (vetture 34296 e 34297). 
Per loro si prospetta una nuova vita in quanto le due vetture sono state cedute in permuta alla Man Italia: chissà dove e presso quale azienda finiranno ad operare!?!?

In allegato al testo corrente proponiamo alcune immagini relative alla vita romagnola dei Man Lion’s Regio 688 & 689.

1 – In copertina uno degli ultimi viaggi della 20688, utilizzata nelle primissime settimane del periodo invernale 2018/2019 su di un TM in sub-affido a CR-Bus al cui interno sono inserite differenti corse sulla linea 134; tra di esse quella che prevede partenza alle 14:30 dal PuntoBus di Forlì e l’espletamento dell’intera tratta fino a Polenta, località collinare situata nel comune di Bertinoro, servita nelle sole giornate di scuola. (Foto Gian Marco Assirelli).

2 – Agli albori!!! La 688 nei suoi primi anni di servizio, ritratta presso piazzale Aldo Moro a Ravenna, in arrivo su una corsa della linea 149 proveniente da Cesena. 
Osservando la fiancata dell’autobus notare: il logo rosso di “Setram”, azienda all’epoca proprietaria di queste vetture, quello blu del gruppo E-Bus Spa, del quale la medesima faceva parte, e il simbolo di Mete, il gruppo che dal gennaio del 2005 ha in carico la gestione del TPL nella provincia di Ravenna. (Autore non noto).


3 – Sempre la 688, ma qualche anno più tardi, più precisamente nel breve periodo di appartenenza ad AVM (acronimo di Area Vasta Mobilità), azienda che ha raggruppato al proprio interno le tre realtà del gruppo E-Bus Spa (E-Bus, Setram e Saces) e che nel gennaio 2012 è confluita all’interno del “colosso” Start.
Siamo a Cesena ed il capostipite dei “Leoni Grigi” si sta dirigendo al locale PuntoBus dove avrà inizio una corsa di 149 diretta a Ravenna Zona Ind.le – Stab. Marcegaglia. (Foto Alessio Pedretti).


4 – Era AVM, ma questa volta la protagonista è la 689, ritratta in uscita dal centro di Ravenna su una percorrenza per Cesena della linea 149. (Foto Gian Marco Assirelli).


5 – Come già accennato, dal 2014, sotto la gestione di Start Romagna, i due Lion’s Regio iniziano a comparire anche sulle linee del bacino ATR. Tra le apparizioni degne di nota quella della 20688 impiegata su un TM della residenza esterna di Rocca S.Casciano in sub-affido al gruppo CR-Bus, fattore che ha comportato la presenza di tale vettura sulle corse della linea 127, la principale che serve la vallata del Fiume Montone. (Foto Gian Marco Assirelli).


6 – Prime giornate dell’estate 2015: la 20688, sempre assegnata a CR-Bus, svolge servizio per alcune giornate sulla 130, linea “per il mare” che collega la cittadina di Meldola a Cesenatico. (Foto Francesco Gardini).


7 – I due “Leoni Grigi”, a partire dal settembre 2014, vengono mandati ad operare prevalentemente sulle linee del bacino “ex ATR”; nonostante questo, in alcune sporadiche occasioni, sono tornati a lavorare anche sulle linee per le quali erano stati acquistati originalmente da Setram, ossia la 149 Cesena-Ravenna e la 156 Forlì-Ravenna. Nell’estate del 2015 la 20689 viene assegnata per un breve periodo su un TM del deposito “Spinelli” di Cesena operante prettamente sulla linea 149, ma al cui interno è inserito tutt’oggi un giro sulla linea 176 sulla tratta Ravenna – Mirabilandia – Cervia (e ritorno). All’epoca tali “nastri” erano patria degli Iveco 380E.12.35 EuroClassH Orlandi “ex ATM Ravenna”, oggi dei Man R60 Lion’s Intercity. (Foto Gian Marco Assirelli).


8 – Dal settembre del 2017 anche la 20689 viene trasferita al deposito Pandolfa di Forlì ed impiegata anch'essa solitamente sui TM in sub-affido a CR-Bus. Tra le assegnazioni particolari quella che l'ha vista titolare del turno 633, al cui interno sono inserite alcune percorrenze sulla linea 126; tra di esse anche la corsa scolastica delle 13:30 da Forlì PuntoBus per Pinarella. Nello scatto la ‘689 sta attraversando le Saline di Cervia. (Foto Francesco Gardini).


9 – Sempre la 20689 in servizio sulla 126p, la scolastica che collega la città con le località di Villa Selva, S.Leonardo in Schiova e Rotta. (Foto Francesco Gardini).


Francesco Gardini – 06/12/2018