venerdì 29 dicembre 2017

I primi due Gulliver bianco-rossi che escono di scena.


Riapriamo il capitolo dismissioni per dare nota del recente accantonamento di due “vetturine” in forza al servizio urbano della città di Forlì: trattasi dei Tecnobus Gulliver U500ESP elettrici, numerati all’interno della flotta di “Start” con matr. 20561 e 20564, quindi la prima e la quarta vettura del lotto composto da cinque unità acquistate da ATR nel corso dell’autunno del 1999 (originale serie 561-565), ed immesse in servizio in concomitanza con la riprogrammazione della rete urbana forlivese, entrata in vigore a partire dal dicembre di quell’anno.
Le cause dell’accantonamento di questi due minibus elettrici non sono verosimilmente riconducibili all’operazione di rinnovamento della flotta, ma ad un progressiva riduzione della frequenza della linea sulla quale operano, vale a dire la 6, tratta che parte dal quartiere Romiti, collocato nella periferia ovest della città, più precisamente nella porzione di territorio compresa tra la via Emilia e la Strada Statale 67, e con un percorso ad uncino che si addentra nel centro storico, va poi ad attestarsi su viale Salinatore, all’altezza di un parcheggio scambiatore. Questa conformazione è stata conferita alla linea 6 in concomitanza con la riprogrammazione delle linee urbane della città di Forlì avvenuta invece durante l’estate del 2012.
La riduzione del numero di corse, nel giro di pochi anni, è stata rilevante, passando da una frequenza di 10 minuti nelle ore di punta alternata ai 20 della morbida, presente nelle giornate scolastiche del periodo invernale 2012/2013, ad una corsa ogni ora, cadenzamento introdotto durante l’estate 2017. Conseguenza di tutto questo è stata ovviamente la diminuzione del numero dei TM, da cinque agli attuali due.
Il tracciato attuale della 6 era stato pensato innanzitutto per mantenere il servizio all’interno dei Romiti, attivo su questa linea fin dal 1999 quando il percorso, una volta servita la centralissima piazza Saffi, prevedeva il raggiungimento della stazione FS, costituendo la principale interazione tra lo scalo ferroviario ed il centro storico.
Oltre al punto fisso costituito dal capolinea presso i Romini, nel 2012 alla 6 è stato affidato il compito di creare un collegamento tra il parcheggio di viale Salinatore e il centro storico, forse seguendo il principio in voga a Cesena, ma con la differenza che, per chi lascia l’auto presso tale scambiatore, l’accesso al TPL avviene con un comune biglietto a tariffa urbana: forse è stata proprio questa la causa che ha comportato il mancato decollo di questo genere di servizio e la riduzione delle corse sull’intera tratta. C’è inoltre da aggiungere che i residenti della zona Romiti possono contare anche sulla linea 11 (Villagrappa - Pieve Acquedotto – [Gigante]) la quale, pur non addentrandosi nel cuore della città, passa ai margini del medesimo, servendo poi altre zone importanti vedasi il polo scolastico di v.le della Libertà, la stazione ferroviaria e, dalla scorsa estate, l’iper “Punta di Ferro”. 


Ovviamente non possiamo non dedicare una piccola parentesi tecnica relativa al Gulliver U500ESP, minibus elettrico che costituisce il principale prodotto realizzato dalla laziale Tecnobus; quelli acquistati da ATR sul finire degli anni ’90 sono del primissimo modello uscito di fabbrica.
Sono mossi da motore elettrico Pme TA 18 alimentato da batterie inserite nel cofano posteriore; nonostante questo il webasto per l’apporto termico è alimentato a gasolio. 
A bordo dispongono di 8 posti a sedere e sono omologati per ospitare 19 persone in piedi; l’accesso avviene mediante una porta a libro dotata di doppia anta. 
I cinque “forlivesi” sono caratterizzati dal colore bianco-rosso con una banda arancio sul musetto e sulla parte posteriore, livrea presente sulle loro fiancate fin dalla loro origine. 
A seguito della dismissione delle vetture 20561 e 20564, all’interno della flotta di Start Romagna rimangono ancora attivi quattro Gulliver, vale a dire i restanti tre del lotto forlivese, vetture 20562, 20563 e 20565, oltre all’ultimo rimasto del gruppo cesenate, ossia la 20555, di colore bianco-arancio, facente invece parte del gruppo formato da 10 veicoli acquistati dalla storica azienda forlivese (e cesenate) nel 1998 (originale serie 20551-20560.

In allegato proponiamo due immagini, una per ciascuno dei due Gulliver oggetto di dismissione: la prima, realizzata da Gian Marco Assirelli, ritrae la 20561 in transito lungo Corso Diaz, in uscita dal centro storico di Forlì; la seconda invece vede protagonista la 20564, immortalata lungo v.le Bologna all’altezza del semaforo con la SS67.  

Francesco Gardini – 29/12/2017

martedì 26 dicembre 2017

Il Pollicino blu sull’urbana Gialla di Riolo


All’interno del bacino di Ravenna, come noto, il servizio di trasporto pubblico urbano è presente nelle principali città o “cittadine” della Provincia, ovvero la stessa Ravenna, ma anche Faenza e Cervia, così come nella più piccola Lugo, dove, in concomitanza del giorno di mercato, viene svolto un collegamento interno.
Questi però non sono gli unici casi. È presente un servizio urbano anche nel Comune di Riolo Terme, abitato da poco più di 5 mila persone e situato nelle prime colline del ravennate, precisante lungo la vallata del fiume Senio.

Il servizio urbano è composto da due linee, denominate “Gialla” e “Verde” (rispettivamente 55 e 56 secondo la nuova numerazione) e vengono svolte dalla locale Cooperativa Trasporti di Riolo Terme.
Premesso che negli ultimi anni il servizio ha subito alcune variazioni, attualmente la linea principale è la Gialla, attiva sia in inverno che in estate, mentre la Verde svolge servizio solamente nei giorni scolastici.
Il percorso più semplice, relativamente all’urbana Gialla, lo si può riscontare durante il periodo estivo, in cui la linea collega il locale stabilimento termale con il centro di Riolo, attraverso un anello lungo le principali vie della città. Il servizio estivo, attivo in tre fasce orarie, è composto da 23 corse, della durata di 15 minuti ognuna.
Durante in periodo invernale, invece, la linea Gialla prevede quattro corse (una al mattino, due a metà giornata e una a metà pomeriggio). È strutturata principalmente in funzione degli orari di entrata e uscita degli studenti che frequentano gli istituti di Riolo, ed assume un percorso decisamente più articolato rispetto alla stagione estiva.
In ambito cittadino la linea non raggiunge lo stabilimento termale, ma prevede il transito dal centro studi, situato su via Gramsci, nonché da alcune strade non servite nel periodo estivo. Inoltre, solo su alcune corse, sono presenti due distinti prolungamenti per due località limitrofe a Riolo, situate su diversi crinali, diametralmente opposti rispetto il fondovalle. Il primo è quello per Mazzolano, situato sulla strada che, seguita per la sua interezza, conduce alla zona della Rivazza di Imola. Viene raggiunto al mattino e poco dopo le 13, mentre a metà pomeriggio il collegamento per tale località è svolto dalla linea Verde.
Il secondo prolungamento è quello per Villa Vezzano, situato all’interno del Comune di Brisighella. Si tratta infatti dell’unico sconfinamento, seppur per poche centinaia di metri, dal Comune di Riolo Terme da parte delle due linee urbane. La località è situata sul monte che divide le vallate del Senio e del Lamone, a meno di un chilometro di distanza dalla strada che delinea il Passo delle Caibane (o del Monticino) che conduce da Riolo a Brisighella. In questo caso il prolungamento per Villa Vezzano viene effettuato dalle tre corse pomeridiane, mentre al mattino il collegamento per Riolo viene garantito da una corsa di 197 (o 3/RA sui libretti) proveniente da Brisighella, tramite un breve ingresso-regresso.

Considerando il percorso tortuoso, sia all’interno di Riolo, che delle strade che conducono alle varie località limitrofe, sulle linee urbane è consuetudine l’utilizzo dei bus più piccoli della flotta della Cooperativa Trasporti.
In particolare sulla linea Gialla è possibile incontrare, almeno durante il periodo invernale, l’Iveco Autodromo Pollicino TH16 matricola 30, immatricolato per la prima volta nel 1995. È contraddistinto dalla livrea blu, sui cui è presente la pubblicità di una nota catena di supermercati, e possiede un’unica porta d’accesso a due ante “a libro”. Risulta inoltre dotato della postazione per la carrozzella disabili, e relativo sollevatore.

Nella foto, scattata lo scorso novembre, è ritratto il Pollicino 30 mentre si arrampica sulle salite del passo delle Caibane, diretto verso Villa Vezzano, sul tratto di strada denominato via Limisano, avente origine a Riolo in corrispondenza dello stabilimento termale. Stava svolgendo la corsa della linea urbana Gialla partita alle 12.31 dall’autostazione di Riolo.


Gian Marco Assirelli - 26 dicembre 2017

sabato 23 dicembre 2017

CrosswayLE “regionali” – Carrellata immagini bacino di Rimini.


Dopo l’ampia carrellata di immagini relative agli IvecoBus CrosswayLE “regionali” in forza  presso il bacino di Forlì-Cesena, abbiamo cercato di raccogliere, all’interno di queste pagine, una serie di scatti relativi ai fratelli che svolgono servizio nella provincia riminese.

Del lotto composto da 26 vetture consegnate a Start Romagna nella primavera del 2017 ed acquistate mediante la “Gara Regionale 2016”, al territorio riminese sono state assegnate le prime dieci unità, vale a dire quelle aventi matricole comprese tra 34231 e 34240. Esse sono andate ad aggiungersi ai sei CrosswayLE introdotti nel corso del 2016 (gruppo 34221-34226), facilmente distinguibili da quelli “regionali” ad esempio per possedere i display di destinazione che, pur essendo sempre a marchio “Aesys”, sono nella versione a led arancio; hanno inoltre le parti vetrate oscurate solo lievemente e sono assenti le “borchie” fluorescenti sui dadi delle ruote. 
Il bacino di Rimini è stato il primo, all’interno del territorio romagnolo, che ha visto comparire in servizio i CrosswayLE “regionali”: l’esordio è databile all’interno dell’ultimo week-end del mese di marzo, fra sabato 25 e domenica 26, con la prima vettura riscontrata in linea che è stata la matricola 34234.
Il medesimo bacino è stato anche protagonista dell’ultima immissione dell’intero lotto “dei 26”, identificabile nella vettura 34235 che sembra aver fatto il suo viaggio inaugurale in concomitanza con l’avvento dell’anno scolastico 2017/2018, a distanza di oltre cinque mesi dal primo debutto. 
Come accaduto coi loro predecessori (classe 2016), i CrosswayLE del 2017 sono stati inizialmente assegnati quasi esclusivamente sui TM gravitanti sulla linea 160 Rimini-Novafeltria, dapprima su quelli facenti capo alle residenze di Novafeltria e Villa Verucchio, poi su quelli uscenti dal deposito di Rimini. 
Solo dal mese di settembre si è potuta riscontrare la presenza di queste “new-entry” anche su altre linee, nonché residenze esterne, ma solo attraverso le immagini scopriremo meglio dove.

Come già accennato, la prima vettura ad essere riscontrata in servizio è stata la 34234, della quale proponiamo uno scatto che la ritrae dopo aver appena lasciato la ex stazione di Villa Verucchio, intenta a svolgere una corsa che ricopre l’intera tratta, da Rimini a Novafeltria. 
Alle spalle possiamo scorgere il Cacciamali TCI 10.5 Sigma matr. 34056, in una delle sue ultime apparizioni con la livrea grigio-metallizzata (la vettura è poi stata convertita all’ “All-White”) che ha caratterizzato gli ultimi acquisti realizzati da “Ferrovie Emilia-Romagna”. 
Chissà se, qualora FER fosse stata ancora operativa nel bacino della Val Marecchia, ci saremmo trovati ad immortalare, in quel preciso istante, un CrosswayLE “argenteo”, anziché bianco!?!?


Sempre 160, ma nel senso opposto di percorrenza: la 34236 su una corsa diretta alla stazione ferroviaria di Rimini. Siamo a Corpolò, prima località servita partendo da Villa Verucchio in direzione “mare”. 
Da frequentatore della Val Marecchia, quello che mi ha sempre colpito è l’ampio uso del TPL da parte degli abitanti di questa località: alla fermata presso cui si trova l’autobus è molto raro non vedere nessun passeggero in attesa dell’autobus!!!
La Rimini-Novafeltria è senza dubbio un punto di riferimento per gli abitanti della vallata: questo legame col trasporto collettivo è qualcosa di radicato fin da quando in loco transitava il “trenino” per Mercatino Marecchia, nome che un tempo identificava la cittadina ora nota come Novafeltria.


160 e possibili declinazioni. Il tracciato della Rimini-Novafeltria prevede, nel corso dell’intero anno, corse che servono, in modi differenti, la località di Ponte Verucchio, non collocata lungo la “Marecchiese”, arteria viaria sulla quale è disegnato gran parte del tragitto principale della 160.
Solamente nelle giornate feriali del periodo invernale è possibile incontrare autobus arrecanti come destinazione “160 Ponte Verucchio”, visto che alcune corse provenienti da Rimini, una volta raggiunta Villa Verucchio, poco dopo la locale zona industriale, lasciano la provinciale della Val Marecchia per inserirsi su via Ponte, fino a raggiungere appunto Ponte Verucchio: è qui che si sta dirigendo la vettura 34232, ritratta poco dopo aver abbandonato la “Marecchiese”.


Se si prende in considerazione tragitto ascendente della 160, lungo la “Marecchiese”, alcuni Km dopo la deviazione appena menzionata, all’altezza del bivio con via Rivo Fontanelle, si incontra un’altra diramazione della Rimini-Novafeltria, quella che nelle giornate di scuola consente, mediante un ingresso-regresso, di raggiungere Gualdicciolo, località posta ai piedi del Monte Titano, all’interno della Repubblica di S.Marino. Questo piccolo sconfinamento ha conferito in passato alla linea l’appellativo di “internazionale” ed ha portato la comparsa del colore rosso ministeriale sulle fiancate di alcuni autobus delle “Ferrovie Padane”: il più famoso è indubbiamente l’Iveco 370.12.L25 giunto fino alla gestione “Start”, protagonista nel 2012, sotto le insegne di FER (ma formalmente di proprietà di Tper) di un interessante noleggio riservato agli “Apatras” (vedi articolo VALMARECCHIA & MONTEFELTRO con il "vecio" 370).
Tornando alla diramazione per Gualdicciolo, possiamo dire che anche su questa tratta ci è capitato di incontrare uno dei “Low-Entri Regionali”. L’immagine seguente ritrae la vettura 34233 a Rimini, zona Arco d’Augusto, titolare della corsa di ritorno con partenza dal polo scolastico di Marebello, particolare per il fatto di affrontare anche la deviazione per Ponte Verucchio. 
E pensare che, se fossero in vigore ancora oggi le livree ministeriali, magari ci saremmo ritrovati ad immortalare un CrosswayLE di rosso vestito!!!


Rimaniamo in Val Marecchia, ma cambiamo linea.
Alcune corse della 160 Rimini-Novafeltria sono allacciate,  grazie ad un abbinamento presente fin dall'era di gestione "FP / FER", con la tratta che dalla metà degli anni 2000 viene contraddistinta dal numero 161, la quale da Novafeltria si spinge fino alle località di Pennabilli e Pianacci, grazie ad un percorso a forma di “racchetta” che tocca anche borgate quali Ponte Baffoni, Maciano e Ponte Messa.
Caratteristica della 161 è quella di essere garantita  anche nelle giornate festive grazie a due "giri", uno a metà mattina, l'altro nel tardo pomeriggio, aventi i medesimi orari sia nel periodo invernale che in quello estivo.
Lo scatto allegato è stato realizzato proprio in un festivo, più precisamente in una delle ultime domeniche dell'estate 2017: siamo in piazza Vittorio Emanuele, principale capolinea a Novafeltria. Presso tale location è ritratta la vettura 34233, giunta in loco come 160, con la corsa partita alle 16:10 dal capolinea marittimo di P.le Marvelli, presso Rimini; da Novafeltria ripartirà come 161 alle 17:10 e vi ritornerà dopo circa 50 minuti di percorrenza, andato poi ad ultimare la propria giornata lavorativa con un altro giro sulla 160.


Gli abbinamenti tra due o più linee non sono finalizzati solamente al fatto di facilitare gli spostamenti dell'utenza, come dimostrato con quello tra 160 e 161, ma talvolta si rendono indispensabili per ottenere una più virtuosa gestione dei mezzi e delle turnazioni.
All'interno del bacino riminese, come già dimostrato in altre occasioni, alcuni turni uscenti dai depositi di Rimini e Novafeltria, nonché della residenza di Villa Verucchio, oltre ad operare sulla 160, prevedono al proprio interno corse sulla 90 (Rimini - Savignano sul Rubicone), principale linea extraurbana che si nuove a nord del capoluogo rivierasco, lungo l'asse della via Emilia, nata nel corso degli anni 90 sulle ceneri del prolungamento 9B (S.Arcangelo - Savignano) che a sua volta aveva rilevato, dal 1° gennaio 1992, parte del tracciato precedentemente ricoperto dalla linea 125 di ATR Forlì (ex Sita).
Dopo aver incontrato sulla 90, nel corso del 2016, i primi CrosswayLE acquistati da Start Romagna (serie 34221-26, quelli coi display arancio) dalla primavera 2017 è stato possibile riscontrare la presenza dei "regionali", come dimostra lo scatto che ritrae la vettura 34237 presso Savignano, poco dopo aver lasciato il capolinea della stazione ferroviaria, titolare di una corsa limitata all'Ospedale di S.Arcangelo.
Alla linea 90 è stata dedicata anche la copertina del testo corrente, con la vettura 34236 ritratta presso Rimini, con sullo sfondo all’Arco d’Augusto.


Tra le linee in cui i "Low-Entry regionali" sono risultati essere protagonisti vi è anche la 163, tratta scolastica che si muove tra la stazione ferroviaria di S.Arcangelo e Villa Verucchio con un programma che incrementa quanto offerto dalla 164 (S.Arcangelo - Verucchio), ma che si differenzia in termini di percorso per il fatto di essere una sorta di servizio "diretto".
La presenza dei CrosswayLE sulla 163, già riscontrata con le vetture della prima serie, è dovuta prevalentemente al fatto che la stragrande maggioranza delle corse sono in carico alla residenza di Villa Verucchio.
Proprio a "Villa" si è presentata la possibilità di documentare la presenza sulla 163 della vettura 34232, la seconda del lotto, titolare della corsa con origine alle 13:28 presso il terminal posto dinnanzi alla stazione ferroviaria santarcangiolese.


Rimanendo nella residenza di Villa Verucchio, tra le corse ad essa assegnate ve ne sono alcune anche sulla linea 166, sia in inverno che in estate. In quest'ultimo periodo "Villa" ha in carico l'unico giro svolto direttamente da Start, vale a dire quello limitato a Santo Marino con origine alle 8:35 presso la stazione ferroviaria di S.Arcangelo.
Il suo percorso possiede una forma similare a quella di racchetta. La percorrenza ascendente prevede iniziale transito lungo la "Poggiobernese" (Provinciale 14) fin dopo l'abitato di San Michele, dove devia verso destra per andare a servire i colli di Poggio Berni e Trebbio, dando così origine ad un anello che consente all'autobus di invertite il senso di marcia. Una volta scesi da Trebbio, all'altezza del bivio per Torriana, si ritorna sulla SP14 che, percorsa in senso opposto rispetto a quanto fatto precedentemente, consente di raggiungere Santo Marino, di completare l'anello, e di riportarsi a S.Arcangelo dove, giunto presso il capolinea di via Marini (luogo in cui si attesta anche la linea 9), l'autobus cambia numero diventando linea 95A e proseguendo con una corsa diretta a Bellaria Cagnona, ma via S.Vito. 
Lo scatto proposto vede protagonista la vettura 34237, ritratta nel centro di S.Arcangelo.
Da ricordare che la linea 166 nel periodo estivo di muove solo nella porzione compresa tra S.Arcangelo, Torriana e Montebello. Le percorrenze restanti, rispetto a quelle menzionate, sono tutte in carico alla ditta "Benedettini Giancarlo" di S.Leo che già da anni le svolge mediante l'impiego di uno dei primissimi Low-Entry che hanno operato nella provincia riminese, vale a dire l'Irisbus SFR162 CrosswayLE matricola 8502.


La stessa vettura, ossia la 34237, con l'avvento del nuovo anno scolastico (15 settembre 2017) si è resa protagonista della prima assegnazione in "pronta fissa" presso una residenza esterna non facente parte del bacino della Val Marecchia: la '37 è infatti stata affidata al gruppo di Bellaria per svolgere, a livello di TPL, il TM con validità scolastica che prevede al proprio interno la coppia di corse della linea 91 (Savignano - S.Mauro Pascoli - Rimini Centro Studi), oltre ad una delle percorrenze mattutine della linea 30 per Seminario (scuole), nello specifico quella che parte alle 7:42 da via Caduti di Marzabotto.
La 34237, immortalata in transito nel centro di S.Mauro Pascoli, rileva il posto detenuto delle varie vetture extraurbane che si sono alternate, sempre in presenza singola (tutti gli altri TM di Bellaria sono svolti con autobus urbani o suburbani), nel corso degli anni: tra di essi citiamo i vari Inbus I330 (gruppo ex ATR) o il MyWay matr. 4201 in epoca "TRAM", passando poi, con l'avvento di "Start", all'Iveco 370S.12.30 Domino GT matr. 34175 (ex FP/FER, vedi post relativo alla 34175 sul gruppo FB e Primavera 2017, tempo di dismissioni) o all'Iveco 380E.12.35 EuroClassH matr. 34161, accantonato per successiva dismissione nel giugno 2017, in concomitanza con la chiusura delle scuole (vedi Cala il sipario su altri tre EuroClassH).


Un aspetto arcinoto della gestione trasportistica è riconducibile al fatto che solitamente autobus di "fresca immissione" non vengono quasi mai impiegati su turni che prevedono la maggior parte di corse utilizzate da studenti, ancor meno se i chilometraggi delle "tabelle” sono piuttosto esigui.
Allora come mai uno dei nuovi CrosswayLE "regionali" è stato assegnato alla residenza di Bellaria?
La risposta la troviamo nell'abbinamento del TM descritto precedentemente con uno di quelli che prevedono servizio sulle linee scolastiche del comune di Rimini, nella fattispecie la corsa di rientro della "U", riservata alle scuole medie XX Settembre e Panzini, tratta che si muove su un percorso che da P.le Gramsci raggiunge v.le delle Rimembranze, effettuando principali transiti lungo v.le Settembrini, via Melucci, via Spallanzani e viale Tommaseo. 
Da ricordare che Start Romagna si è recentemente riconfermata nella gestione delle scolastiche di Rimini, dopo aver vinto il bando di gara emesso ad inizio 2017 dalla locale amministrazione comunale. All’interno del medesimo era presente una clausura secondo la quale il futuro gestore avrebbe dovuto esercitare le linee "riservate scolastiche" mediante l'impiego di veicoli a metano, in alternativa con motorizzazione Euro VI: è questo che ha portato Start ad acquistare 15 Iveco Daily POP e 6 Sitcar Italo nella versione scuolabus con alimentazione CNG (vedi Gialli come un limone, rispettosi dell’ambiente: 21 nuovi scuolabus per la città di Rimini) e ad impiegare i vari CrosswayLE sulle corse svolte mediante l'utilizzo di autobus extraurbani.


Tra le conseguenze dirette dell'impiego dei CrosswayLE sulle scolastiche del comune di Rimini, in abbinamento ai servizi di TPL, vi è anche alla possibilità di riscontrare, nelle giornate di scuola, la presenza dei "ribassati regionali" su una corsa della linea 20, più precisamente quella con partenza dalla stazione FS della città alle 14:35 in direzione di Coriano.
All'interno dello stesso TM, uno dei "corti & pomeridiani" del deposito di Rimini, vi è anche la corsa della 27 con origine alle 14:05 dal Centro Studi di Viserba, l'unica prolungata alla stazione ferroviaria. Proprio la 27 è stata oggetto di analisi all'interno dei portali di "Trasporti Pubblici in Romagna" in tempi piuttosto recenti (vedi La 27 e la nuova 27A, scolastiche Rimini-Viserba CS).
Per quel che concerne invece i servizi scolastici, la tratta abbinata a tale TM è quella contraddistinta dalla lettera “P”, una di quelle che servono la Scuola Media “Dante Alighieri” di S.Giuliano Mare. 
Lo scatto seguente ritrae la vettura 34238 in servizio sulla 20, intenta a percorrere via Coriano all'altezza del GROS. Osservando la “new-entry”, il pensiero è andato al passato, quando quella corsa era “patria del vitange”: fra le vetture facili da incontrare citiamo gli Autodromo Alice, un tempo presenti nella flotta “ex ATAM/Tram” con tre unità da 10 metri (vedi post relativo alla 31756 sul gruppo FB).


Tra i TM extraurbani più caratteristici del deposito di Rimini ve ne è uno che, nel corso dei pomeriggi dei giorni di scuola, porta un autobus a compiere un giro sulla tratta Rimini - Morciano - Onferno (Chiesa), effettuato in senso ascendente come 172+182, in quello discendente come 182+124.
Tale turno, in passato già oggetto di nostra descrizione in concomitanza con l'impiego di autobus quali gli Iveco 380E.12.35 EuroClassH (vedi 172… dall’Arco, come un tempo) o gli Irisbus 399E.12.35 MyWay (vedi MyWay verso la Val Conca), è uno di quelli che dallo scorso settembre ha visto principale protagonista uno dei dieci CrosswayLE "regionali" assegnati al bacino di Rimini.
Lo scatto che proponiamo ritrae la vettura 34238 presso Largo Unità d'Italia, a due passi dall'Arco d'Augusto, dove alle 13:41 ha origine il caratteristico "giro sui colli riminesi".
E pensare che, se si potesse tornare indietro di oltre 40 anni, in partenza per Onferno si sarebbe trovato uno dei Fiat 309 a marchio SITA: sono evoluti davvero tanto, gli autobus, negli ultimi decenni!!!


Da quest'anno il turno macchina precedentemente menzionato, nella sola giornata del venerdì, subisce una modifica nella sua parte finale. Complice infatti la decisione, da parte degli istituti che compongono il Centro Studi di Morciano, di effettuare, in tale giornata della settimana, lezioni fino alle ore 16:00, si è presentata la necessità di svolgere la corsa discendente della 124 (16:05 da Morciano Risorgimento) con un autosnodato. Allo stesso tempo la presenza in loco di una macchina extraurbana di Rimini ha consentito di ricoprire con facilità una delle percorrenze di nuova istituzione, attive nei soli venerdì di scuola.
Tutto questo ha portato quindi alla presenza di un CrosswayLE sulla corsa di 58/ delle 16:05 da Morciano CS per Riccione Paese, con percorso via Osteria Nuova, Croce e Coriano.
Protagonista dello scatto ancora una volta la vettura 34238, ritratta in  Largo Centro Studi a Morciano.


E per concludere torniamo sulla 160 dove, nel corso del mese di ottobre 2017, è stato possibile immortalare la vettura 34235, ultimo "Low-Entry regionale" del bacino di Rimini, nonché del lotto "dei 26", ad essere stato immesso in servizio; nel momento dello scatto l'autobus era titolare di una corsa diretta a Novafeltria.


Francesco Gardini – 23/12/2017

martedì 19 dicembre 2017

CityMood “regionali”: la 32217 segna l’esordio!!!



La settimana del mese di dicembre 2017 che conduce alle Festività Natalizie, e più precisamente la giornata odierna di martedì 19, sono quelle che segneremo negli annali per averci dato per la prima volta la possibilità di documentare la presenza in linea di uno dei nuovi  IIA MenariniBus CityMood 12 provenienti dalla gara regionale 2016.
Protagonista dell'evento è stato il bacino di Forlì-Cesena, più precisamente il servizio urbano del capoluogo cesenate, dove ha esordito la vettura 32217, impiegata su uno dei due TM operanti sulla linea 11. 
Questa tratta, classificata come "urbana forese", è una radiale che si attesta in città presso lo storico capolinea della Barriera ed ha il compito di servire le località poste nella porzione di campagna più prossima al territorio Cervese, vedasi Calabrina, Pioppa, S.Giorgio e Bagnile. Ad arricchire l'offerta vi sono: un’appendice che con un ingresso-regresso consente, nei feriali, di garantire il servizio anche nella località di Gattolino (servita in inverno anche dalla linea 12); una diramazione, definita “11A”, che prevede, solo in inverno, una serie di corse "dirette" da/per S.Giorgio e Bagnile, senza transito "via Pioppa".
La 11 di Cesena è una di quelle linee in cui era stato preventivato l'impiego dei nuovi CityMood, complice l'esigenza di essere effettata con autobus urbani da 12 metri, indispensabili per venire incontro alle esigenze di carico delle corse più affollate, ma fino ad ora numericamente non sufficienti per garantirne l'impiego su tutte le tratte del bacino "ex ATR" che necessitano questo tipo di veicoli.
Negli ultimi anni infatti sulla 11 è stato riscontrabile un impego promiscuo che ha visto la presenza di ogni genere di autobus urbano o suburbano in forza nel bacino cesenate, vedasi gli Iveco CityClass o i vari BMB 220LS, 240LS o AvancityLS CNG. Da ricordare anche la presenza, tra il settembre ed il novembre passati, di due IvecoBus UrbanWay CNG del bacino di Ravenna (vetture 10445 e 10446), poi tornati nella loro terra d’origine.

Tornando a parlare del CityMood matr. 32217, uno dei due protagonisti della presentazione svoltasi giovedì 7 dicembre in Piazza del Popolo a Cesena, va sottolineato che vanta dietro di sé alcuni primati.
In primis è la prima vettura in ordine numerico, fra le 33 che compongono il primo lotto acquistato da Start Romagna, del gruppo assegnato al bacino di Forlì-Cesena. E', come descritto, il primo CityMood ad essere stato incontrato in regolare servizio in linea, non solo all'interno del territorio romagnolo, ma addirittura su scala regionale. Da ricordare infatti che altri veicoli del medesimo modello, ma in differenti colorazioni, versioni e/o allestimenti, sono stati acquistati anche da altre aziende pubbliche emiliano-romagnole operanti nel settore del TPL, complice la redazione "in comune" di bandi di gara che hanno portato al loro arrivo. Gran parte di questi autobus a marchio "IIA Menarinibus" risultano essere stati già consegnati, oltre che a Start Romagna, anche presso le emiliane TPER e SETA.

A conclusione proponiamo uno scatto che ritrae la "novellina" 32217 presso Villa Calabra, su una delle corse della 11 per Bagnile.
Senza dubbio un bel regalo sotto l'albero per gli utenti della bassa cesenate!!!

Francesco Gardini – 19/12/2017

venerdì 15 dicembre 2017

CARRELLATA FOTOGRAFICA - I Crossway LE di Forlì-Cesena



Negli ultimi mesi abbiano parlato in diverse occasioni dei nuovi Iveco Crossway LE Line, arrivati in Romagna tra la primavera e l’estate scorse, in ben 26 unità, acquistati per mezzo della gara regionale del 2016.
Di questi, 16 unità sono state assegnate al bacino di Forlì-Cesena, numerate all’interno del parco di Start Romagna da 34241 a 34256, di cui le prime 6 matricole sono state relegare all’area di Cesena, mentre le restanti dieci a quella forlivese.

Lo scopo di questo post è quello di fare un resoconto relativo ai primi mesi di servizio dei “Cross ribassati” di Forlì-Cesena, a seguito dell’immissione di tutte e 16 le vetture, conclusosi poco prima dell’apertura delle scuole, dando uno sguardo alle loro assegnazioni e alle linee che svolgono e hanno svolto, con alcune foto raccolte durante il periodo estivo.


Il primo Crossway LE proveniente dalla gara regionale del 2016 ad entrare in servizio all’interno del bacino di Forlì-Cesena è stato quello che matricola 34251. Come già visto all’interno dei portali di “Trasporti Pubblici in Romagna”, il primo avvistamento di questa vettura è stato nei primissimi giorni di giugno 2017. Precisamente si trattava di una domenica e svolgeva un bis di una delle corse di 126 attive nei giorni festivi del periodo pre-estivo, per l’esattezza quella proveniente da Mirabilandia e diretta a Forlì.
Tuttavia, il debutto ufficiale in linea per la 34251 dovrebbe essere stato mercoledì 6 giugno, vale a dire il penultimo giorno in cui erano in vigori gli orari scolastici per l’anno 2015-2016. Il turno è il 472 uscente dal deposito di Forlì che prevede diverse corse sulla linea 156 tra Forlì e Ravenna (nonché una coppia di corse sulla linea 2 di Ravenna).

C’è da dire che anche i successivi due Crossway entrati in servizio sono stati da subito assegnati ai turni che svolgono la 156, che probabilmente si trattava della linea che maggiormente aveva bisogno di mezzi nuovi, ed in particolare dei “low entry”. Si tratta infatti dell’unico collegamento tra le città di Forlì e di Ravenna, e sulla quale lavoravano durante tutto l’arco del giorno quasi esclusivamente gli Iveco Euroclass ex ATM Ravenna, classe 1998 e ’99, ormai provati dal tempo e dall’alto numero di chilometri che percorrevano regolarmente tra i due capoluoghi.

Nel primo giorno “ufficiale” di servizio, su una delle corse pomeridiane di 156 da Forlì e per Ravenna, è stato possibile incontrare la 34251 mentre percorreva la via Ravegnana, all’altezza dell’abitato di Coccolia.



Nei giorni seguenti viene immesso in servizio anche il Crossway con matricola successiva, 34252, sempre presso il deposito di Forlì. 
Nella foto la ’52 è in sosta, in attesa di partire per Forlì, in uno dei due caratteristici capolinea della linea 156, vale a dire piazza Caduti a Ravenna, dove si attestano la maggior parte delle corse.



Presso l’altro capolinea della 156, ovvero il Punto Bus di Forlì, che altro non è che la locale autostazione, troviamo la 34247. Si tratta del terzo “Cross” ad entrare in servizio, ed è lo stesso ritratto anche nella foto usata come “copertina”, in quel caso mentre transitava lungo la via Ravegnana, a poca distanza dalla fermata di Borgo Sisa, località situata dalla parte opposta del fiume Montone e collegata con la strada statale tramite un caratteristico ponte pedonale che scavalca il fiume.



All’interno di uno dei tre turni feriali estivi uscenti dal deposito di Forlì e che svolgono la maggior parte delle corse della linea 156, è inserito anche un giro sulla linea 149 Cesena - Ravenna, sulla quale sono presenti in modo prevalente i nuovi Man Lion’s Intercity, entrati a far parte del parco mezzi di Start Romagna nel corso dei primi mesi del 2017.
Nel tardo pomeriggio di un giorno inizio settembre è stato possibile incontrare la 34252 sulla corsa proveniente da Cesena, diretta a Ravenna e con transito da Castiglione di Cervia e di Ravenna, presso l’intersezione tra via Dismano e via Ponte della Vecchia, nonché in corrispondenza della fermata “Bivio S. Zaccaria”, ovvero il punto in cui si ricongiungo le corse di 149 con itinerario “via Dismano” con quelle “via Castiglione”.



Invece, nei giorni festivi estivi, l’unico turno uscente dal deposito di Forlì che si dirige verso Ravenna, prevede anche un giro sulla linea 176 Ravenna - Mirabilandia - Cervia, le cui corse sono quasi totalmente svolte dai mezzi di Start del bacino di Ravenna, nonché da quelli di Gamberini Bus.
Sulla via Romea Sud, in entrata a Ravenna e con la Basilica di Classe sullo sfondo, è immortalato “il primo Crossway”, la 34251, sulla corsa proveniente da Cervia.



Verso metà giugno incominciano ad arrivare i Crossway LE anche presso il deposito di Cesena. La linea che si trovano a svolgere fin da subito è la 138 che collega Cesena con la vallata del Savio, fino a Bagno di Romagna. La linea, per correttezza di cronaca, prosegue fino alle Balze, ma quest’ultimo tratto viene svolto con autobus di dimensioni più ridotte.
Il primo dei nuovi Iveco ad uscire in servizio di linea regolare dal deposito Spinelli di Cesena è la 34243. Si tratta di una matricola più “bassa” rispetto a quelle viste fin ora; col senno di poi infatti si scoprirà che i Crossway compresi tra 34241 e ’46 (quindi sei unità) verranno assegnati al deposito cesenate o ai gruppi esterni facenti capo ad esso, mentre i restanti dieci, tra ’47 e ’56, saranno relegati a Forlì e relative residente.

Relativamente alla 34243, una foto scattata in centro a Borello mentre svolgeva la corsa di ritorno della linea 164 proveniente da Bagno di Romagna, dopo aver effettuato la coincidenza con il Daily partito da Badia Prataglia. 
Quest’ultima linea di fatto è attiva solamente nei mesi “centrali” dell’estate, luglio e agosto, tramite due coppie di corse, divise da una “parte alta” ed una “bassa”, in coincidenza tra di loro. In quella “alta”, svolta dal mezzo di ridotte dimensioni, viene garantito il collegamento Badia Prataglia - Passo dei Mandioli - Bagno di Romagna; mentre le corse della “parte bassa”, tra Bagno e Cesena, sono esistenti anche nei mesi di giugno e settembre, ma viaggiano con numero 138. Di fatto quindi il percorso delle due linee, da Bagno di Romagna in giù, è il medesimo; cambia solamente il numero con cui sono identificate.



Tra le novità portate con l’arrivo dei Crossway c’è il fatto che montino anche il display “porta numero” in posizione posteriore, che nella flotta ex ATR / AVM era ad esclusiva dei mezzi urbani e suburbani. Fino a poco tempo fa non ci si sarebbe mai immaginato di poter leggere “164” sul plurimus posteriore di un autobus!



Sempre in centro a Borello, ma dalla parte opposta della strada, si può incontrare il Crossway successivo a quello visto poco sopra, nonché il secondo a svolgere servizio nell’area di Cesena. Si tratta della 34244, ritratta mentre svolgeva una corsa ascendente della 138 da Cesena per Bagno di Romagna, occasionalmente assegnato ad un turno del deposito di San Piero in Bagno.



Anche il deposito di Cesenatico non rimane senza i nuovi Crossway LE. Tra le linee effettuate dai relativi turni c’è la “R”, l’intercomunale dal Basso Rubicone. Da circa metà estate i nuovi Iveco ribassati diventano protagonisti di alcune corse della linea R tra Gatteo Mare e il centro commerciale “Romagna Shopping Valley”, su un tragitto di soli 10/11 minuti, comprendente anche il transito da San Mauro Mare.

In uscita dal Romagna Shopping Valley possiamo incontrare la 34244, diretta verso il capolinea di via Euclide, a Gatteo Mare.



In direzione opposta, quindi verso il centro commerciale, è ritratta la 34245, nella porzione di via Romea compresa tra Gatteo Mare e San Mauro Mare, in concomitanza col ponte che scavalca il fiume Rubicone.



Una tra le linee extraurbane di Forlì-Cesena che nel periodo estivo assume molta importanza è indubbiamente la 126 che collega Forlì con i lidi cervesi, tramite due rami che si separano all’altezza di Cervia, di cui uno diretto al parco cesenaticese di “Atlantica” e l’altro per Lido di Classe, con prolungamento anche per Mirabilandia. Ovviamente anche per questa linea i nuovi Crossway ne sono diventati protagonisti, un po’ in tutti gli orari della giornata.

Il primo “Cross” del deposito di Forlì a svolgere le linee “ex ATR” (dopo i primi tre assegnati in modo fisso alle linee per Ravenna) è stato quello con matricola 34255. Nella foto seguente lo vediamo a Milano Marittima, in corrispondenza dell’ultima fermata prima di Lido di Savio, mentre effettua la corsa di 126 “del mattino” per Mirabilandia, partita da Forlì alle 9.15.



Sul ramo della 126 per Atlantica, in corrispondenza dei campeggi di Zadina ed a lato della ferrovia, transita la 34248, in servizio su un TM di Forlì.



Mentre sull’altro ramo, per Lido di Classe, è ritratta la matricola successiva (34249), lungo viale 2 Giugno, a Milano Marittima.



Due volte al giorno la linea 126 raggiunge anche Faenza, tramite un prolungamento da/per Forlì. Nei giorni feriali il collegamento del mattino è effettuato da un TM del deposito di Cesenatico, su cui ad inizio agosto era assegnata la 34242. Nella foto la possiamo vedere in sosta presso la caratteristica autostazione di Faenza, in attesa di partire per Atlantica.



Al pomeriggio la corsa per Faenza ha origine da Mirabilandia, percorrendo un tragitto complessivo di poco meno di due ore. 
A Lido di Savio, su via Byron, è ritratta la corsa citata, svolta dal Crossway 34254. L’indicazione per Faenza sul display verrà messa una volta raggiunto il Punto Bus di Forlì, dove sono previsti alcuni minuti di sosta.



Lo stesso giorno, domenica 3 settembre, nel corso della mattinata, incontriamo la stessa vettura, in corrispondenza del parco acquatico di Atlantica. Tra l’altro dovrebbe trattarsi della giornata in cui la 34254 ha fatto il proprio debutto in linea!



Naturalmente i turni-macchina che escono dal deposito di Forlì non comprendono solo corse di 126.
Tra le varie linee c’è la 127 che collega Forlì con la vallata del Montone, transitando attraverso le popolari località di Terra del Sole e Castrocaro Terme, fino a Rocca San Casciano, almeno per gli autobus da 12 metri. Il collegamento per la “parte alta” della linea, che si spinge a Portico di Romagna, San Benedetto in Alpe e, ormai solo su prenotazione, al Passo del Muraglione, viene svolto quasi esclusivamente da mezzi di piccole dimensioni.

Presso la località di Pieve Salutare, pochi chilometri sopra Castrocaro, è immortalata la 34255 su una corsa ascendente della 127 per Rocca San Casciano. Degna di nota l’indicazione “coincidenza per Muraglione” sul plurimus.



Stessa linea, ma matricola successiva, l’ultima delle serie: la 34256. Transita nella doppia curva in corrispondenza del centro di Castrocaro Terme, su una corsa partita da “Rocca” e diretta a Forlì.



Sempre relativamente alla linea 127, è capitato che uno o più Crossway venissero assegnati provvisoriamente ad uno dei turni della residenza di Rocca San Casciano. È il caso della 34253 che vediamo in uno dei suoi primi giorni di servizio mentre percorre la via Forlanini accanto all’ospedale “Morgagni-Pierantoni” di Forlì.



Nel corso dell’estate i nuovi “LE” non sono mancati anche sulla linea 132 Forlì - Meldola - Santa Sofia (- Campigna - Passo della Calla …ma solo con bus corti), sia sulle corse svolte da Forlì, che in qualche occasionale assegnazione presso il deposito di Santa Sofia.
Nella foto, la 34248 stava svolgendo una corsa proveniente da Meldola e diretta Forlì, con transito “via Ronco”, previsto da tutte le corse estive di 132.



Degna di nota, soprattutto dal punto di vista paesaggistico, nonché per le ripide salite e discese, è la linea 134 che collega Forlì e Forlimpopoli con le località di Bertinoro e Fratta Terme, normalmente raggiunte distintamente, tramite due rami che si dividono all’altezza di Forlimpopoli.
Anche qui non è mancata qualche comparsa dei Crossway LE, sulle corse effettuate dal deposito di Forlì. 
Nelle ultime salite che conduco a Bertinoro, da dove si può ammirare dall’alto una porzione della Romagna, e nelle giornate più limpide anche il mare, vediamo “all’opera” la 34250 su una corsa di 134 partita pochi minuti prima da Forlimpopoli.



Torniamo un attimo nel cesenate per incontrare la capostipite del lotto dei Crossway LE di Forlì-Cesena. 
A Cesena infatti era stato possibile vedere i nuovi mezzi quasi solamente sulla 138 (nonché l’omologa 164) e su una coppia di corse della 149 per Ravenna, in quanto le linee extraurbane attive nel periodo estivo che raggiungono la città non sono poi così tante. Oltre alla tratte citate, ci sono la 140 Cesena - Sogliano, svolta però in parte dal locale gruppo esterno (con un Crossway 10 metri a pianale normale) ed in parte da un Cacciamali Thesi o un Sitcar Italo, assegnato ad un turno in subappalto; la linea 241 Cesena - Cervia - Lido di Savio, su cui erano fissi due Myway in subaffitto a SAR Ranchio, e la 148. Quest’ultima risulta composta da quattro corse (più sei a prenotazione) che collegano Cesena con Sala, attraverso due differenti itinerari che si congiungono all’altezza di Gambettola.
A testimonianza, una foto scattata su corso Mazzini a Gambettola, di fronte al capolinea della 21, alla 34241, assegnata ad un turno di San Piero in Bagno.



I più attenti avranno notato che finora sono state mostrate le foto di tutti i Crossway LE del lotto di Forlì-Cesena, tranne uno, la 34246. Di fatto è entrato in servizio nelle ultime settimane del periodo estivo ed ha svolto alcune corse difficili da incontrare. Per cui, per mostrarlo “in servizio”, dobbiamo addentrarci nell’attuale periodo invernale. Tuttavia, il turno che svolge abitualmente comprende corse sulle già viste linee 126 e 127, attive anche in estate, che si distinguono giusto per qualche piccola differenza di percorso.
La corsa ritratta in foto mostra la 34246 davanti la stazione ferroviaria di Forlì, su una corsa di 127 attiva solo tre giorni a settimana e che prevede un piccolo prolungamento, svolto solo nel periodo scolastico, per Pratolungo, località situata pochi chilometri dopo Rocca San Casciano, all’inizio del passo delle Centoforche, che conduce a Strada San Zeno, nella valle del Rabbi.



Per concludere questa raccolta di foto in merito ai Crossway ribassati di “FC” utilizziamo un’immagine risalente al primo giorno di scuola, il 15 settembre, quindi relativo agli orari invernali, su cui avremo sicuramente occasione di parlare anche in seguito.
È ritratta la 34243 nel nuovo terminal di Cervia, inaugurato sul finire della scorsa primavera, sulla corsa di una linea finora non ancora vista, ovvero la 241 in partenza nella prima mattinata da quel punto e diretta a Cesena.




Le foto sono state realizzate da Gian Marco Assirelli e da Francesco Gardini (gli autori delle singole immagini sono indicate sulle stesse).


Gian Marco Assirelli - 15 dicembre 2017