di Francesco Gardini – 21/12/2016
La terza settimana
del mese di dicembre di questo 2016 che va lentamente concludendosi, nella
Romagna Trasportistica, porta tante piccole grandi novità, una più interessante
dell’altra.
Nella
giornata di martedì 20, Start, la principale azienda pubblica che gestisce i
servizi di TPL in Romagna, ha ufficializzato quelli che saranno gli
investimenti per il prossimo futuro a livello di rinnovamento e ringiovanimento
del proprio parco mezzi. Il tutto è avvenuto attraverso gli organi di stampa,
acquistando addirittura una intera pagina sui quotidiani locali, tra i quali “Il
Resto del Carlino”.
La prima
interessante novità riguarda il fatto che sono stati ufficializzati i risultati
della gara definita da tutti come quella dei “nuovi e pronti” o dei “pronta
consegna”.
Si tratta di
un bando emanato dall’azienda nel corso dell’ottobre di quest’anno e comprendente
due distinti lotti di autobus da immette in servizio in tempi brevi.
Il primo
lotto riguardava vetture di tipo urbano ed ha visto come vincitrice la IvecoBus
con il modello Urbanway 12 metri Euro VI a gasolio che sarà consegnato in 16
differenti esemplari.
Il secondo
lotto riguarda invece autobus extraurbani ed a prevalere è stata la Man con il
nuovo Lion’s Intercity 12 metri, fornito a Start con un totale di 5 unità.
Relativamente
a questi due lotti va detto che sono in fase di consegna i primi Urbanway che
saranno numerati a livello aziendale con matricole da 32141 a 32156 e destinati
a svolgere servizio all’interno della rete trasportistica della provincia di
Rimini, andando prevalentemente a sostituire i cari e vecchi Siccar 177/4 LU
CAM, con alle spalle all’incirca trent’anni di servizio.
La visione
del primo esemplare consegnato, la futura vettura 32144, ha svelato tante
curiosità relative a queste macchine.
Quello che
salta maggiormente in evidenza della parte esteriore è la livrea, bianca, la
stessa che contraddistingue la maggior parte dei mezzi appartenenti alla flotta
dell’azienda romagnola. Il bianco subisce uno stacco nelle rifiniture, di
colore nero, presenti soprattutto per quel che concerne la parte posteriore,
creando un’alternanza chiaro-scuro alquanto decisa.
Il design è
molto accattivante, come lo sono anche i gruppi ottici, analoghi a quelli che
contraddistinguono gli autobus a marchio “IvecoBus”, caratterizzati ad esempio
dalla presenza di luci al led.
Si accede al
vano passeggeri mediante tre porte, tutte a doppia anta rototraslante con apertura
pneumatica. A bordo i posti a sedere per i passeggeri sono garantiti dalle sellerie
di tipo Fainsa Metropolis di colore grigio-rosso. Non può mancare la postazione
per i disabili, posizionata di fronte alla porta centrale, in prossimità della
quale è collocata la rampa manuale per l’accesso della carrozzina.
Passiamo al
cuore di questi mezzi, vale a dire il motore: trattasi dell’Iveco Cursor 9 Euro
VI, già incontrato e presente sui vari Crossway extraurbani che Start ha
immesso in servizio nel corso del 2016. Il propulsore è alimentato a Gasolio
con l’aggiunta di Ad-Blue (urea).
Il vanto di
questo motore consiste nel sistema HI-eSCR che consente di raggiungere i
parametri previsti dalla direttiva “Euro VI” senza rendere necessario il
ricircolo dei gas di scarico, ma il solo impiego di Ad-Blue. Lo stesso sistema
fa sì che non sia necessaria la re-iniezione di carburante per rigenerare il
filtro anti particolato.
Queste
vetture hanno già in qualche modo segnato la storia trasportistica a livello
nazionale. Si tratta infatti di macchine originalmente commissionate da “Roma
TPL” e destinate a svolgere servizio nella Capitale.
Succede però
che l’azienda romana, dopo l’avvenuta consegna presso il concessionario di
riferimento, rifiuta 20 di questi autobus, sostituiti con 30 minibus Iveco
Daily 70C17 Indcar-Vehixel Cytios 4 RLF.
Alcuni di
questi Urbanway, tutti originalmente di colore grigio metallizzato, erano già
stati venduti ad altre aziende attive sul territorio della regione Lazio; le 16
rimanenti giungeranno gradualmente in Romagna, dopo essere state ridipinte in
bianco.
Di seguito
due scatti relativi alla vettura 32144, realizzati da Roberto Renzi.
Poco ancora
si sa in merito invece ai cinque Man Lion’s Intercity, complice il fatto che
tutti gli esemplari sono ancora in attesa di consegna. Ciò che è trapelato fino
ad ora è che saranno numerati a livello aziendale da 34291 a 34295,
circoleranno prevalentemente all’interno del territorio cesenate e saranno
dotati di montacarichi per l’accesso ai diversamente abili.
Di questi
mezzi possiamo aggiungere che rappresentano l’ultimo veicolo nato sul fronte
extraurbano in casa “Man”; rispecchiano la normativa Euro VI e sono mossi da
motore D0836 LOH.
Ma per
essere più dettagliati bisogna senza dubbio aspettare prima di poterli vedere.
All’interno
di quanto ufficializzato vi sono anche i programmi relativi ai prossimi arrivi,
quelli previsti per il 2017.
Innanzitutto
nel mese di gennaio avverrà la consegna di un Iveco 70C17/P Sitcar Italo
(probabile matr. 20527), destinato al bacino di Forlì-Cesena ed analogo ai cinque
già in servizio (vetture 20522-20526).
Vi sono poi
tre i lotti di autobus provenienti dalla gara regionale che porteranno in
Romagna, nel corso della prima metà del prossimo anno, 31 IIA-MenariniBus Citymood
(classe I), 5 IvecoBus Crossway Line rialzati da 10,8 metri e 26 Crossway Line
nella versione LowEntry da 12 metri, con sei unità in più rispetto a quanto
originalmente previsto.
Ma la vera
novità riguarda la stipula del contratto per la fornitura di due
IIA-Menarinibus Citymood da 18 metri (snodati), dotati di allestimento
suburbano (classe I) che saranno consegnati entro la fine della prossima
estate.
Senza dubbio
un bel piano di investimenti!!!
La settimana
corrente non è solo stata contraddistinta dall’aria di nuovi arrivi, ma anche
dalla “partenza” di vetture per le quali è stata sancita la dismissione. La
giornata del 21 dicembre ha visto l’avvio verso la demolizione di due vetture “ex
ATR”, utilizzate prevalentemente sulle tratte appenniniche del territorio
cesenate.
La prima di
esse è l’Iveco 370S.10.24 Portesi matr. 20513 classe 1989, formalmente già
radiato da alcuni mesi nel corso dei quali è rimasto accantonato presso il
deposito “Spinelli” di Cesena.
Insieme a
tale vettura, sulla bisarca è salito anche il Mercedes Sprinter matr. 29002.
Si tratta di
un “bussino” acquistato nel 2003 dalla ditta “Baschetti” di S.Sepolcro (AR),
finito poi nelle fila di ATR a partire dal 2005, insieme ad altri autobus
precedentemente appartenuti ad aziende private operanti sulle linee del bacino
di Forlì-Cesena. Lo “Sprinterino”, originalmente bianco, poi riverniciato in
verde, dopo un breve periodo di servizio sulle linee 209 (S.Piero in
Bagno-Pieve S.Stefano), 250 (Cesena-Ravenna) e nel solo periodo estivo sulla 210
(Pinarella-Cesena-Spinello), è diventato il titolare della porzione di linea
138 nella porzione che da Bagno di Romagna conduce fino a Balze di Verghereto,
svolta in sub-affido dal vettore “Paolo Spighi” di S.Piero in Bagno; su tale
tratta è rimasto in servizio fino alla scorsa estate, sostituito poi dal Sitcar
Italo matr. 20526.
A ricordo
della vettura 29002 inseriamo uno scatto risalente al 2014, realizzato da Gian Marco Assirelli, che
la ritrae presso Bagno di Romagna.
Dismissioni
anche in terra riminese: a lasciarci in questo dicembre del 2016 sono due dei già
citati Siccar 177/4LU Autodromo, più precisamente le vetture 31722 e 31727: di
questi mezzi rimangono attivi ancora 12 esemplari.
Ci lascia
anche un Autodromo Alè, vale a dire la vettura 31416, da tempo accantonata presso
il deposito di Rimini; si trattava di una vettura particolare per il fatto di
aver svolto servizio presso SVAP Aosta fino al 2008, per poi essere acquistata
dall’allora TRAM Rimini.
Che dire: quanta
carne al fuoco in questo finir d’anno!!!
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