lunedì 26 dicembre 2016

La S2 “Grotta”.




Torniamo nella città di Forlì e riapriamo il capitolo riguardante le “Linee di Rinforzo Scolastico”, note a molti anche come “Linee S”, vista la consonante che precede il numero identificativo di ciascuna di esse. Si tratta di tratte aventi lo scopo di collegare differenti quartieri e località posizionate all’interno del territorio comunale con i principali poli scolastici della città; la capillarità di queste linee è dovuta al fatto che ognuna di esse possiede al suo interno differenti diramazioni.
Una di queste è il “ramo Grotta” della linea S2, che dalla borgata di Grotta giunge fino al Centro Studi.
Il capolinea di partenza è posto in prossimità dell’area perimetrale dell’aeroporto di Forlì, lungo viale Bidente: si tratta della provinciale che dalla via Emilia, all’altezza del quartiere “Ronco”, conduce a Meldola e S.Sofia.
Su tale arteria ci si muove nella prima parte del viaggio, entrando nel quartiere di Ronco ed effettuando una svolta a sinistra all’altezza di via Francesco Baracca lungo la quale, presso piazza Berlinguer, è posto il capolinea delle linee 4 e 7.
Giungi in fondo a via Baracca ci si trova su via Seganti sulla quale ci si immette, procedendo a sinistra, in direzione dell’ingresso principale del “dormiente” aeroporto “Ridolfi”; in prossimità di esso ci si inserisce su via Fontanelle che costeggia in gran parte la pista dello scalo stesso.
Giunti in fondo si gira a destra su via Cerchia, entrando all’interno del quartiere di Bussecchio. All’altezza della rotonda con via Spazzoli si svolta a sinistra, proseguendo su tale arteria fino al semaforo con via Bolognesi, sulla quale ci si immette con svolta analoga alla precedente. La medesima via, una volta oltrepassato il bivio con via Decio Raggi, cambia nome diventando viale Risorgimento. Si è già nella zona del Centro Studi; causa alcuni sensi unici presenti in loco, la maggior parte delle linee che si trovano ad attestarsi o a transitare in questa zona compiono un anello, affrontato in senso orario, formato dal già citato viale Risorgimento nonché dalle vie Aldo Moro, Filippo Turati e Decio Raggi. Nello specifico le corse della S2 in arrivo prevedono entrata all’interno del Centro Studi servendo prima la fermata posta su via Moro, terminando in via Turati; le corse di ritorno effettuano partenza dalla fermata “Moro”, servendo poi la “Turati”.
Consultando le mappe del trasporto pubblico forlivese ci si può facilmente rendere conto che gran parte di questa diramazione della linea S2 ha tracciato in comune con la linea urbana 7 (Ronco-Fiera). Qualcuno si chiederà: come mai quella cifra “2”?
A seguito della riprogrammazione del servizio trasportistico del capoluogo Forlivese avvenuta nel 1999, data nella quale sono presumibilmente state varate anche le “Linee S”, l’asse Spazzoli-Cerchia-Fontanelle-Seganti-Ronco era percorso dalla linea 2 (Ronco-Piazza Saffi-Vecchiazzano); non a caso la linea S2 presenta anche alcune corse che servono l’Ospedale “Morgagni-Pierantoni”, Vecchiazzano e le zone limitrofe, dove la linea 2 giunge ancora oggi, complice il suo attuale tracciato che parte dalla stazione ferroviaria e transita anche attraverso il centro storico.

Il “ramo Grotta” della linea S2 presenta in tutto tre corse. La prima è quella mattutina in andata che parte da Grotta alle 7:30 e giunge al Centro Studi (Turati) alle 7:55. Le rimanenti sono per il ritorno, una per ciascuna “punta”, con partenze dal Centro Studi (fermata Moro) rispettivamente alle ore 13:15 e 14:10.

Fra che particolarità storiche delle “Linee S” vi è il fatto di esser espletate con mezzi urbani e/o suburbani piuttosto datati, complice il fatto di essere inserite all’interno di TM che prevedono un chilometraggio piuttosto breve e con corse la cui utenza è caratterizzata pressoché da studenti. Allo stato attuale a farla da padroni sono solitamente i vari BMB 220LS ma, nel corso del mese di novembre, sulla “S2 Grotta” ci è capitato di incontrare l’unico Iveco 590.12.22 TurboCity-SR appartenente alla flotta “Start”, vale a dire la vettura 29026, classe 1993. Si tratta di un autobus acquistato nuovo dalla cesenate “Saces” e, come descritto in passato anche per altre vetture, protagonista dei vari passaggi attraverso le aziende che si sono succedute nella gestione del TPL nella provincia forlivese-cesenate.
Questo “TurboCity” ha ricevendo numero di matricola solamente nel 2003, diventando la vettura 634 all’interno dell’allora “Saces srl” (gruppo “E-bus”), mutato poi in 9026 a seguito del passaggio ad ATR avvenuto nel 2005, anteponendo il “2” dopo l’ingresso in Start.
Si tratta di una vettura che, indicativamente per i primi 15 anni di carriera, ha svolto servizio all’interno del territorio cesenate e cervese, impiegata su quelle che sono le attuali linee 241 e 277 nel periodo invernale, sul servizio urbano di Cervia nel periodo estivo, ma solo fino al passaggio ad ATR: dopo tale evento la vettura è rimasta per una manciata di anni in servizio sulle linee che collegano Cesena all’interland cervese per poi esser trasferita, intorno al 2008, a Forlì, dove lavora tutt’ora.
E' macchina davvero particolare, ad esempio per il fatto di essere caratterizzata da tre porte rototraslanti, nonché da quei particolarissimi vetri oscurati che mi hanno sempre fatto avere un debole per lei.
Nello scatto in allegato possiamo osservare la 29026 sulla linea S2, in transito lungo via Fontanelle nella zona dell’Itaer, l’Istituto Tecnico Aeronautico di Forlì.

Francesco Gardini - 26/12/2016

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