martedì 15 agosto 2017

Una nuova “Carolina” per la linea 170.



Il 2017, più precisamente il periodo compreso tra la primavera e l’estate, sarà ricordato a lungo per la massiccia immissione, sull’intero territorio regionale, degli autobus extraurbani acquistati dalle varie aziende di TPL per mezzo della gara del 2016.
Cosa arcinota è il fatto che il vincitore, per quelli di lunghezza pari a 12 metri, sia stato l’IvecoBus CrosswayLE Line, modello consegnato in terra di Romagna con un totale di 26 esemplari destinati alla principale azienda pubblica che gestisce i servizi di TPL, ossia “Start Romagna”.
Tra la fine del mese di luglio e l’inizio di quello d’agosto però vi è stato da registrare un “+1” su scala romagnola, complice la consegna e la successiva immissione di un CrosswayLE all’interno della flotta del vettore riminese “Bonelli Bus”, azienda operante a 360° in vari settori tra i quali i noleggio, i servizi di linea a media e lunga percorrenza, i collegamenti internazionali con la Repubblica di S.Marino, nonché quelli di TPL su scala provinciale, quale sub-affidatario del servizio gestito “Start”.

L’immissione in servizio del “novellino” di casa “Bonelli” è avvenuta nelle prime giornate di agosto sulla principale linea extraurbana gestita dall’azienda, la 170 Rimini – Montescudo – Monte Grimano Terme, tratta esercitata fin dal novembre del 1921 quando, per vivo interessamento dell’amministrazione comunale di Montescudo, nonché di alcuni deputati della circoscrizione, la vecchia “diligenza” a cavalli che collegava la vallata del Marano a Rimini, viene sostituita dal servizio automobilistico.

Qualcuno leggendo il titolo si sarà chiesto: “Perché Carolina?”
All’interno della letteratura trasportistica compare un interessante e curioso libro dal titolo “«Carolina» - Storie di una corriera e dei suoi personaggi” (autori: G. Valeriani e G. Frisoni – Edizioni: La Stamperia), pubblicato nel 2016, dove sono narrate varie vicende che ruotano intorno al primo autobus operante sulla Rimini-Montescudo, nel lasso di tempo compreso tra la sua entrata in servizio e la sua dismissione, evento quest’ultimo concomitante anche con il pensionamento del suo conducente, il sig. Baccalini.
Viaggio dopo viaggio, stagione dopo stagione, anno dopo anno, lo sguardo del narratore è fissato sull’evoluzione storica e culturale della società contadina romagnola nel corso del Novecento, soffermandosi sui vari aspetti della vita semplice, quella di tutti i giorni.
Quando ho incontrato per la prima volta il nuovo CrosswayLE di “Bonelli” il mio pensiero è andato subito alla “Carolina”, in quanto quell’autobus è senza dubbio l’ultimo erede di quella corriera protagonista del libro che ho avuto il piacere di leggere: chissà cosa avrebbe detto Baccalini se avesse avuto l’opportunità di guidare questo nuovo arrivo!!!

Scendendo nel dettaglio possiamo dire che, osservando la new-entry intenta a percorrere la linea 170, la vettura è risultata essere un “mix” tra le due serie possedute da Start Romagna, quella acquistata in auto-finanziamento tra la fine del 2015 e l’inizio del 2016 (vetture 34221-26) e quella “regionale” della quale alcuni esemplari sono ancora in attesa di immissione (matr. 34231-56).
La carcassa del nuovo CrosswayLE di “Bonelli” è la medesima dei seconda serie. Il colore è il classico bianco integrale che caratterizza oramai la maggior parte degli autobus in servizio all’interno del TPL Romagnolo. Le vetrate sono scure, al pari dei “seconda serie” di Start, ma possiedono i finestrini apribili, presenti solamente sulle macchine immesse in servizio nel corso del 2016. Analogamente alle vetture “regionali”, sui dadi delle ruote sono presenti i testimoni di colore giallo-fluo, indispensabili per poter facilmente verificare eventuali problemi di allentamento. Vi è anche, sul cofano del vano motore, lo sportellino relativo al sistema automatico di spegnimento degli incendi.
I display di destinazione sono a marchio Aesys con pannelli a led arancio: quello anteriore è il classico da 200x24, in posizione laterale vi è un 80x16, capace quindi di contenere sia numero di linea che destinazione, mentre sul retro vi è un porta numero da 28x16.
Sulle fiancate del mezzo non sono ancora stati applicati i loghi aziendali e le matricole; l’unica insegna è un piccolo adesivo posizionato sulla porta anteriore, a fondo blu, sul quale campeggia in bianco la scritta “Bonelli Bus”.
Come accade per la maggior parte dei CrosswayLE Line prodotti da IvecoBus, anche per questo autobus il propulsore è il noto “Cursor 9” Euro VI alimentato a gasolio con l’aggiunta di Ad-Blue.

In allegato proponiamo un’immagine della vettura descritta all’interno dello scritto corrente, immortalata mentre è intenta a percorrere la SP41 in direzione Rimini, poco prima di raggiungere l’abitato di Pian della Pieve.

Francesco Gardini – 15/08/2017

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