Il 2017, più precisamente il periodo compreso tra la primavera e
l’estate, sarà ricordato a lungo per la massiccia immissione, sull’intero
territorio regionale, degli autobus extraurbani acquistati dalle varie aziende
di TPL per mezzo della gara del 2016.
Cosa arcinota è il fatto che il vincitore, per quelli di lunghezza
pari a 12 metri, sia stato l’IvecoBus CrosswayLE Line, modello consegnato in
terra di Romagna con un totale di 26 esemplari destinati alla principale
azienda pubblica che gestisce i servizi di TPL, ossia “Start Romagna”.
Tra la fine del mese di luglio e l’inizio di quello d’agosto però vi è
stato da registrare un “+1” su scala romagnola, complice la consegna e la
successiva immissione di un CrosswayLE all’interno della flotta del vettore
riminese “Bonelli Bus”, azienda operante a 360° in vari settori tra i quali i
noleggio, i servizi di linea a media e lunga percorrenza, i collegamenti
internazionali con la Repubblica di S.Marino, nonché quelli di TPL su scala
provinciale, quale sub-affidatario del servizio gestito “Start”.
L’immissione in servizio del “novellino” di casa “Bonelli” è avvenuta
nelle prime giornate di agosto sulla principale linea extraurbana gestita
dall’azienda, la 170 Rimini – Montescudo – Monte Grimano Terme, tratta
esercitata fin dal novembre del 1921 quando, per vivo interessamento
dell’amministrazione comunale di Montescudo, nonché di alcuni deputati della
circoscrizione, la vecchia “diligenza” a cavalli che collegava la vallata del
Marano a Rimini, viene sostituita dal servizio automobilistico.
Qualcuno leggendo il titolo si sarà chiesto: “Perché Carolina?”
All’interno della letteratura trasportistica compare un interessante e
curioso libro dal titolo “«Carolina» - Storie di una corriera e dei suoi
personaggi” (autori: G. Valeriani e G. Frisoni – Edizioni: La Stamperia),
pubblicato nel 2016, dove sono narrate varie vicende che ruotano
intorno al primo autobus operante sulla Rimini-Montescudo, nel lasso di tempo
compreso tra la sua entrata in servizio e la sua dismissione, evento
quest’ultimo concomitante anche con il pensionamento del suo conducente, il
sig. Baccalini.
Viaggio dopo viaggio, stagione dopo stagione, anno dopo anno, lo
sguardo del narratore è fissato sull’evoluzione storica e culturale della
società contadina romagnola nel corso del Novecento, soffermandosi sui vari
aspetti della vita semplice, quella di tutti i giorni.
Quando ho incontrato per la prima volta il nuovo CrosswayLE di “Bonelli” il mio pensiero è andato
subito alla “Carolina”, in quanto quell’autobus è senza dubbio l’ultimo erede
di quella corriera protagonista del libro che ho avuto il piacere di leggere:
chissà cosa avrebbe detto Baccalini se avesse avuto l’opportunità di guidare
questo nuovo arrivo!!!
Scendendo nel dettaglio possiamo dire che, osservando la new-entry
intenta a percorrere la linea 170, la vettura è risultata essere un “mix” tra
le due serie possedute da Start Romagna, quella acquistata in
auto-finanziamento tra la fine del 2015 e l’inizio del 2016 (vetture 34221-26)
e quella “regionale” della quale alcuni esemplari sono ancora in attesa di
immissione (matr. 34231-56).
La carcassa del nuovo CrosswayLE di “Bonelli” è la medesima dei
seconda serie. Il colore è il classico bianco
integrale che caratterizza oramai la maggior parte degli autobus in servizio
all’interno del TPL Romagnolo. Le vetrate sono scure, al pari dei “seconda
serie” di Start, ma possiedono i finestrini apribili, presenti solamente sulle
macchine immesse in servizio nel corso del 2016. Analogamente alle vetture
“regionali”, sui dadi delle ruote sono presenti i testimoni di colore
giallo-fluo, indispensabili per poter facilmente verificare eventuali problemi di allentamento. Vi è anche, sul cofano del vano
motore, lo sportellino relativo al sistema automatico di spegnimento degli
incendi.
I display di destinazione sono a marchio Aesys con pannelli a led
arancio: quello anteriore è il classico da 200x24, in posizione laterale vi è
un 80x16, capace quindi di contenere sia numero di linea che destinazione,
mentre sul retro vi è un porta numero da 28x16.
Sulle fiancate del mezzo non sono ancora stati applicati i loghi
aziendali e le matricole; l’unica insegna è un piccolo adesivo posizionato
sulla porta anteriore, a fondo blu, sul quale campeggia in bianco la scritta
“Bonelli Bus”.
Come accade per la maggior parte dei CrosswayLE Line prodotti da
IvecoBus, anche per questo autobus il propulsore è il noto “Cursor 9” Euro VI
alimentato a gasolio con l’aggiunta di Ad-Blue.
In allegato proponiamo un’immagine della vettura descritta all’interno
dello scritto corrente, immortalata mentre è intenta a percorrere la SP41 in
direzione Rimini, poco prima di raggiungere l’abitato di Pian della Pieve.
Francesco Gardini –
15/08/2017
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