di Roberto
Renzi - 09/08/2018
Nell'epoca
degli Intercity e delle "Frecce" esiste ancora sulla rete ferroviaria
nazionale un treno estivo a trazione Diesel che raggiunge la Riviera Romagnola
attraverso linee secondarie e che ha resistito a tutte le riprogrammazioni
degli orari avvenute nell'ultimo mezzo secolo.
Si tratta
del (anzi "dei" perché nei giorni festivi le coppie sono due)
Firenze–Ravenna–Rimini, che percorrono la ferrovia Faentina, tutte le estati
tornano puntuali, seguendo tracce orarie non molto dissimili da quelle che
furono attribuite nel 1958, quando si effettuò per la prima volta una coppia di
"Diretti" Firenze Santa Maria Novella–Faenza, prolungati a Ravenna
dal 1 giugno al 27 settembre, con le automotrici ALn 772 del deposito di Siena.
Dopo le distruzioni belliche il collegamento tra il Mugello e la Romagna, era
stato ristabilito solo il 13 ottobre 1957, con la riapertura della tratta
Crespino del Lamone–Marradi.
Dal 28
giugno al 18 settembre 1959 il Firenze–Faenza–Ravenna fu prolungato fino a
Rimini, e da allora si è sempre effettuato in tutti gli orari estivi, prima
come "Diretto" poi come "Interregionale" e infine come
"Regionale" compreso nel contratto di servizio tra Regione Toscana e
Trenitalia.
Di
"treni del mare" su linee secondarie una volta ce n'erano diversi:
ricordiamo l'automotrice Biella–Genova, il Verona–Chioggia, l'Arezzo–Grosseto
via Sinalunga e soprattutto le lunghe composizioni della Ferrovia
Suzzara–Ferrara dirette a Pesaro di cui rimane attiva la sola "Freccia
Orobica", dal 2009 effettuata in trazione elettrica. Si può ben dire che
l'automotrice Firenze–Ravenna–Rimini è rimasta l'ultima ancora in funzione di
questa famiglia di convogli, giungendo ormai al traguardo dei sessant'anni di
attività!
Nel corso
degli anni il "Firenze" ha portato sui binari romagnoli rotabili FS
inconsueti per la nostra Regione (ALn 772, D.342, ALn 663, Minuetto Diesel).
Un'altra particolarità di questo treno è che anche dopo la riapertura al
traffico della linea diretta Firenze–Borgo San Lorenzo, la coppia
"giornaliera" (a differenza di quella festiva) ha continuato a
percorrere l'itinerario via Pontassieve, che in precedenza costituiva
l'istradamento obbligato di tutti i treni della Faentina, con una percorrenza
complessiva di 206 km. Evidentemente gli abitanti delle cittadine di Vicchio,
Dicomano, Rufina e Pontassieve, oltre a generare un notevole traffico pendolare
verso Firenze, sono anche buoni clienti della Riviera Romagnola! Un ultimo
aspetto curioso è che tra Faenza e Ravenna i treni da e per Firenze sono ormai
rimasti l'unica circolazione passeggeri nei giorni festivi, peraltro senza
fermate intermedie.
1. In principio erano le ALn 772. Una doppia di queste
"littorine" accoppiabili a comando multiplo, costruite a partire dal
1940 da FIAT Ferroviaria e OM (che ne produsse fino al 1957) costituì per oltre
vent'anni la composizione standard del diretto Firenze SMN–Rimini. L'immagine è
tratta dal film "La Rimini-Ferrara" di Renato Cesa De Marchi (DVD
Pegaso, Firenze 2011) e ritrae l'arrivo a Rimini Viserba del treno AT 671 alle
ore 12.15 nel luglio 1965.
2. A
partire dall'estate 1969 nei giorni festivi si aggiunse una seconda coppia di
treni sullo stesso percorso, con arrivo a Rimini sempre nella mattinata e
ritorno a Firenze nel tardo pomeriggio (mentre il ritorno del treno giornaliero
è sempre stato posizionato nel primo pomeriggio). Anziché mezzi leggeri, sul
treno festivo si impiegava materiale ordinario di prima e seconda classe al
traino di una locomotiva Diesel-idraulica D.342 (foto Bruno Cividini).
3, 4. Dai
quadri orario estivi 272 e 278 (Orario Pozzo) del 1975 apprendiamo che il tempo
di percorrenza sull'intero percorso della coppia di treni giornaliera (ALn 772)
era di circa quattro ore, mentre risultavano più lenti, fino a sfiorare le
cinque ore nella corsa di ritorno, i treni festivi (di materiale ordinario),
che dovevano tra l'altro "girare" la locomotiva a Borgo San Lorenzo.
All'epoca era imposto il cambio di numerazione (da dispari a pari e viceversa)
sia a Pontassieve che a Ravenna (collezione Roberto Renzi).
5.
All'inizio degli anni Ottanta mentre nei giorni festivi, data la forte
frequentazione, si effettua con materiale ordinario anche la coppia
giornaliera, le ALn 772.1000 (FIAT) assicurano ancora i treni del mare nei
giorni feriali. Qui le vediamo a Cesenatico il 5 luglio 1980 mentre incrociano
un treno locale Rimini–Ravenna, probabilmente con carrozze dirette da Milano a
Cervia via Rimini, dal quale sta scendendo un considerevole numero di persone
(foto Gian Guido Turchi).
6.
Un Diretto festivo, al traino della D.342.4001 (Ansaldo, 1958) in arrivo a
Ravenna il 24 giugno 1981 (foto Massimo Cornacchia).
7. Le
composizioni festive non erano certo costituite da carrozze confortevoli. Le
seconde classi erano per lo più a vestibolo centrale ("Corbellini"
tipo 1947) e ancora nel 1982 si utilizzava l'ultima rimasta nel parco FS
prima-seconda-bagagliaio (ABDI) tipo 1936: tutte carrozze a due assi (!) che
diedero lo spunto a Gian Guido Turchi per scrivere un polemico articolo sulla
rivista I Treni (n. 23 - ottobre 1982) intitolato «Carrozze "gran
turismo" per i treni del mare».
8.
Il canto del cigno delle gloriose "littorine" toscane si ha nel 1981.
Una delle ultime corse loro affidate transita dal PL di Cesenatico, oggi
soppresso, al km 103+097 della Ferrara–Rimini nell'agosto 1981 (foto Giorgio
Fantini).
9.
Nel 1982 le ALn 668 della nuova serie 3100 subentrano nei treni di automotrici,
ma anche le composizioni festive (peraltro ancora infarcite di carrozze a due
assi limitate a 90 km/h) cambiano mezzo di trazione: la D.345.1119 (Savigliano,
1977) del Firenze–Rimini in fermata a Crespino del Lamone il 6 giugno 1982 (foto
Roberto Renzi).
10.
Il 2 giugno 1984, forse per l'ultima volta, una D.342 è ancora alla trazione
del treno per Firenze, che qui vediamo appena partito da Rimini (foto
Roberto Renzi).
11.
Nella splendida cornice dell'abitato di Brisighella, con la Torre dell'orologio
che svetta sul paese, l'ALn 668.3173 è in testa a un Rimini–Firenze il 5 luglio
1984 (foto Roberto Renzi).
12. Il giorno di
ferragosto del 1985 sul porto-canale di Bellaria Igea Marina transita un
"Firenze" festivo al traino della D.345.1087. Solo la prima classe è
a carrelli (foto
Roberto Renzi).
13. Nel
1987 il deposito di Siena comincia a utilizzare le più recenti ALn 663 per i
treni del mare. Domenica 26 luglio una composizione di ALn 668 e 663 (quattro
pezzi che consentono di fare a meno del materiale ordinario, ma che richiedono
un macchinista in più) è appena arrivata a Rimini (foto Roberto Renzi).
14.
Mentre sulle linee principali il termine "Diretto" evoca ormai le
nuove carrozze per medie distanze, Il 15 agosto 1988 sul treno festivo da
Firenze, qui in arrivo a Bellaria, troviamo ancora le vetuste carrozze
"Corbellini" (a carrelli), al traino della D.345.1122 (foto
Roberto Renzi).
15. Sul viadotto all'imbocco
della galleria di San Cassiano transita una delle prime corse per Firenze
dell'estate 1994, il 30 maggio, affidata alle automotrici ALn 668.3195+3184 (foto
Roberto Renzi).
16. Tramonto sul porto canale di
Cesenatico con l'ALn 663.1136 alla testa del Diretto festivo il 28 agosto 1994 (foto
Roberto Renzi).
17. Partenza da Brisighella
delle ALn 668.3142+3191 l'ultimo giorno (26 settembre) dell'orario estivo 1997.
Dal 1998 l'effettuazione dei treni del mare verrà limitata ai mesi di giugno,
luglio e agosto (foto
Roberto Renzi).
18. Il 6 gennaio 1999 riapre la
linea Firenze–Borgo San Lorenzo via Vaglia, ma l'itinerario del treno del mare
(qui rappresentato in maniera schematica sull'orario "Veltro") rimane
quello tradizionale via Pontassieve, che comprende anche il transito sulla
"Linea lenta" Firenze–Roma. Sulla più breve tratta diretta Firenze
Bivio San Marco–Borgo San Lorenzo è invece istradata la coppia festiva.
19. Dal 2007 sulla Faentina è in
vigore un orario cadenzato che ha accresciuto il numero dei treni e dei
viaggiatori, ma i
treni per la Riviera Romagnola, aggiuntivi a quelli cadenzati, continuano a
essere programmati nei mesi estivi. Le ALn 668.3100 nei giorni di punta viaggiano
in tripla composizione in comando multiplo, come questa in transito nella
pineta di Milano Marittima il 17 agosto 2008 (foto Chandu Belletti).
20. Ancora triple di 668: in arrivo a
Rimini Torre Pedrera il 10 agosto 2011... (foto Roberto Renzi).
21. ... e ferma in attesa di
incrocio a Igea Marina nel pomeriggio del 19 agosto 2012 (foto Roberto Renzi).
22. Inesorabili, i Minuetti Diesel hanno cominciato a prendere il
posto delle 668 sulla coppia festiva nel 2011. Nell'estate 2014 le
"Micette" sono ormai un ricordo. Questa doppia composizione,
impegnata nel Rimini–Firenze via Vaglia, è stata fotografata a Rimini Torre Pedrera
la sera del 17 agosto 2014 (foto
Roberto Renzi).
23. La stazione di Rimini
Viserba, ormai ridotta al solo binario di corsa, il 21 agosto 2016 con il
Minuetto festivo da Firenze nei nuovi colori del trasporto regionale (foto Roberto Renzi).
24. 16 agosto 2017: per salutare il mitico treno, che tra pochi giorni
terminerà la "stagione", decido di chiedergli un passaggio con la
bici fino a Cesenatico. Il Minuetto è "pieno come un uovo": tanta
gente e tante valigie! (foto Roberto Renzi).
25. Il cartello di percorrenza
degli anni Cinquanta e Sessanta a confronto con il display del Minuetto ai
giorni nostri. Dopo 60 anni la leggenda continua! (foto Renato Cesa De
Marchi e Roberto Renzi).
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