Nel quotidiano operato da “freelance blogger”, detta all’italiana da “scrittore trasportistico”, sono sempre più consapevole di quanto sia difficile
stare al passo con le narrazioni che affrontano tematiche riguardanti
l’attualità dell'evoluzione dell’intero
sistema di TPL.
Tra le novità che non siamo riusciti a documentare adeguatamente, prima
d’ora, all’interno del blog di “Trasporti Pubblici in Romagna” vi è
l’immissione, avvenuta nelle primissime settimane del 2018, di due nuovi
IvecoBus Urbanway CNG, facenti parte della flotta di Start Romagna e destinati
ad operare prevalentemente all’interno del bacino di Ravenna.
Si tratta due vetture esteticamente molto simili, se non fosse che
una, contraddistinta dalla matricola 32051, è nella versione da 10,5 metri
mentre l’altra, vettura 32401, in quella più classica da 12.
Sono molteplici le caratteristiche che accomunano queste due
“new-entry”. Innanzitutto vi è la livrea perlata, posseduta da entrambe per il
fatto di essere state precedentemente utilizzate da IvecoBus come vetture
dimostrative e/o espositive.
Rimanendo sulla parte esterna si può constatare, su tutte e due, la
presenza di tre porte a doppia anta rototraslante e di pannelli di indicazione
della destinazione a led arancio, prodotti dall’azienda fiorentina “Ugo Ameli”.
Confrontando la parte superiore dei due autobus si può osservare che, complice una differente lunghezza, il vano che ospita le
bombole del metano e lo “zainetto” dell’aria condizionata sono collocati in posizioni
diametralmente opposte: sull’Urbanway da 10,5 metri il primo è posizionato
anteriormente, mentre i motori per l’impianto di climatizzazione sul
posteriore, viceversa sul veicolo da 12 metri.
Salendo a bordo, sia sulla 32051 che sulla 32401 si possono trovare
rivestimenti in simil-parquet. Differenti sono le sedute: sulla vettura più
corta sono presenti sedili in plastica che risaltano per il loro colore
arancio, di una tonalità piuttosto accesa; su quella più lunga invece sono
presenti sellerie Compin SB09 di colore grigio e blu. Entrambi gli autobus sono
dotati di postazione per l’alloggiamento delle carrozzine, il cui accesso a
bordo avviene mediante una rampa manuale collocata in prossimità della porta
centrale; sulla vettura da 12 metri è presente anche la postazione per
l’alloggiamento dei passeggini.
Il divario in termini di lunghezza incide anche sulla capienza totale
dei due autobus: a bordo dell’Urbanway da 10,5 metri possono essere ospitate
fino a 87 persone, dieci in più su quello da 12.
A livello motoristico, i due nuovi Urbanway sono dotati di propulsore Iveco Cursor 8 alimentato a gas naturale compresso (metano CNG), con cilindrata pari a
7800 cc, capace di erogare una potenza massima di 213 Kw.
Il linea con quelli che sono gli standard di esercizio di Start
Romagna, su entrambi gli autobus sono presenti il sistema di monitoraggio AVM e
la videosorveglianza sia interna che esterna.
Tra le novità segnate dall’entrata in servizio di queste vetture ve ne
è una a livello prettamente numerico: questi nuovi Urbanway sono stati
contrassegnati, seguendo la logica utilizzata nell’ultimo periodo dall’azienda
pubblica romagnola, con matricole “alla riminese”, rispecchiando quindi
numerazioni ereditate dal bacino “ex TRAM”; sono anche le prime due vetture a
metano ad essere numerate con la cifra “3” iniziale: quella da 10,5 metri che è
stata inserita nella serie già in uso per gli autobus della medesima lunghezza,
ma alimentati a gasolio, in servizio nella provincia di Rimini; per l’Urbanway
da 12 metri invece è stata creata una serie ad-hoc, la 32400, prendendo come
cardine il fatto che la “32000” raggruppa al proprio interno gli autobus in
allestimento urbano.
Vogliamo inoltre ricordare che questi due Urbanway CNG non sono i
primi due “ex dimostrativi” acquistati in pronta consegna da Start per operare all’interno
del bacino di Ravenna. Nell’autunno del 2014 è stato immesso in servizio un
Irisbus Citelis CNG, dotato di matr. aziendale 10443, facilmente identificabile
per essere l’unico di tale modello a possedere livrea grigia metallizzata; ad
inizio 2016 invece ha esordito in linea un IvecoBus Urbanway CNG dotato di
matr. 10445, pressoché identico alla nuova 32401, acquistato insieme ai tre
“Urban” che avevano precedentemente operato sul servizio Shuttle attivo
all’interno della fiera di Milano-Rho, in occasione di Expo 2015.
A livello di impiego in linea, la 32051, complice il fatto di essere
attualmente l’unico autobus del bacino di Ravenna con lunghezza pari a 10,5
metri, in questo primo periodo di servizio è risultata essere utilizzata
esclusivamente su uno dei due TM all’interno dei quali sono inserite le
principali corse della linea 8, l’urbana che con un tracciato di tipo
diametrale collega l’abitato di Borgo Montone con lo stabilimento Enichem (vedi
Linea
8, da Borgo Montone all’Enichem), rilevando il posto precedentemente
detenuto da uno dei vari “Bredini” a metano. Proprio sulla linea 8 abbiamo immortalato
questa vettura: lo scatto allegato la ritrae lungo il centralissimo v.le De
Gasperi, titolare di una delle corse dirette a Borgo Montone che prevedono la
deviazione per servire il Centro Iperbarico.
Per quel che riguarda invece la vettura 32401, in base agli
avvistamenti fatti, il suo impiego in linea dovrebbe aver riguardato
prevalentemente i TM “corti di rinforzo”, ossia quelli che ricoprono corse
nelle fasce orarie di punta, sia sulle linee urbane che su quelle del litorale,
con alcune comparsate sulle extraurbane, solitamente svolti con autobus
suburbani da 12 metri. A dimostrazione di questo abbiamo inserito uno scatto
che ritrae la 32401 sulla corsa della linea 90 per Casal Borsetti con
partenza alle ore 14:35 dal box 1 di
v.le Maroncelli, situato a due passi dalla stazione ferroviaria di Ravenna.
Francesco Gardini – 06/03/2018
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