giovedì 30 marzo 2017

Partiti i Crossway “regionali”!!!

La primavera porta in Romagna altre nuove immissioni di autobus che entrano a far parte della flotta di Start, l’azienda pubblica che gestisce i servizi di TPL nelle provincie di Forlì-Cesena, Ravenna e Rimini.

Dopo cinque Man Lion’s R60 Intercity (vetture 34291-95) ed un Sitcar Italo (matr. 20527) nel territorio cesenate, nonché i primi IvecoBus Urbanway 12 facenti parte del lotto di 16 unità che andranno a svolgere servizio nella provincia di Rimini, questa volta tocca a due differenti lotti di IvecoBus Crossway Line muovere i primi passi sul territorio romagnolo.

Il primo lotto conta al suo interno 26 autobus nella versione “Low-Entry” da 12 metri che saranno numerati con matricole comprese tra 34231 e 34256. La loro peculiarità è arcinota: essere completamente ribassati fino alla porta centrale per poter rendere possibile l’accesso alle carrozzine, complice la presenza di pedana manuale.
Premesso che queste vetture saranno ripartite in base alle esigenze all’interno dei vari bacini provinciali gestiti da Start, le prime due immissioni sono avvenute nel territorio riminese, più precisamente sulla linea 160 (Rimini – Novafeltria); hanno riguardato rispettivamente la prima e la quarta vettura del gruppo, vale a dire le matricole 34231 e 34234, entrambe assegnate alla residenza esterna di Novafeltria. Lo scatto di seguito mostra la “capostipite” ritratta a Rimini presso l’Arco d’Augusto, su una corsa che prevede l’effettuazione dell’intera tratta fino a raggiungere la cittadina storicamente denominata “Mercatino Marecchia”.


In concomitanza con l’entrata in servizio dei primi due CrosswayLE, nei giorni scorsi è avvenuto l’esordio anche per il primo Crossway “rialzato” da 10.8 metri, facente parte di un lotto di cinque unità numerate a livello aziendale da 34071 a 34075. Le caratteristiche possedute da questi autobus consentono loro di muoversi agevolmente sui percorsi più impervi, ad esempio quelli montani o collinari.
Anche in questo caso protagonista dell’evento è stato il bacino di Rimini, presso il quale sta operando la capostipite 34071, attualmente assegnata alla residenza esterna di Villa Verucchio, titolare di uno dei due TM solitamente svolti con i Cacciamali TCI, all’interno dei quali sono inserite corse su linee quali 95, 160, 163 e 164, 166 e 169.
E’ una sorta di “evento inaspettato”, visto che questi cinque autobus sembravano originalmente destinati tutti al bacino di Forlì-Cesena, presso il quale è già giunta la quarta unità del gruppo, vale a dire la 34074. Tale vettura è stata assegnata presso la residenza esterna di Ciola di Mercato Saraceno, per svolgere le corse delle linee 138+144 che uniscono tale località con Cesena, esordendo con qualche giorno di ritardo rispetto alla sorella ‘4071.
Protagonista dello scatto che inseriamo di seguito è anche in questo caso la capostipite, incontrata in servizio su una corsa diretta a Bellaria (Cagnona) della linea 95 del bacino di Rimini.


Gli IvecoBus Crossway LowEntry da 12 metri e quelli rialzati da 10,8 non sono cosa nuova in casa “Start”: i primi già presenti in sei unità (vetture 34221-26), i secondi in tre (matr. 34061-63).
Osservando esternamente questi mezzi a colpo d’occhio abbiamo potuto trovare analogie e differenze coi loro predecessori.
La livrea è la medesima, vale a dire il bianco integrale che contraddistingue la stragrande maggioranza degli autobus romagnoli per i servizi di linea. Sulle fiancate però, oltre a loghi e matricole aziendali, appare il simbolo della Regione Emilia-Romagna, applicato per simboleggiare il fatto che sono stati acquistati con fondi erogati da tale ente, a seguito di una gara d’appalto svoltasi nell’estate 2016.
Le vetrate sono più oscurate rispetto a quelle possedute dai Crossway entrati in servizio lo scorso anno: tale modifica è stata introdotta per aumentare il confort dei passeggeri, visto che all’interno non sono presenti le tendine para-sole. Sono inoltre scomparsi i finestrini apribili evitando così, qualora essi rimanessero aperti, dispendio di calore nei mesi invernali, di aria fresca in quelli estivi.
Non passano inosservati gli indicatori di destinazione, a marchio Aesys: così come nei due lotti “precursori”, anche su questi autobus sono  presenti, in entrambi i casi, tre pannelli, uno anteriore di dimensioni 200x24, al quale si aggiungono due “porta numero” da 40x24, uno laterale, l’altro posteriore. La novità è riscontrabile nel fatto che si tratta di pannelli della serie “Minerva”, vale a dire dotati di led di colore bianco. Presente su tutti i veicoli anche il piccolo display per indicare il TM su cui l’autobus lavora, attualmente utilizzato solamente nel bacino di Forlì-Cesena.
Altra diversità è la presenza, sul cofano posteriore, di uno sportellino su cui è applicato il simbolo di un estintore, verosimilmente riconducibile al sistema automatico di spegnimento degli incendi nel vano motore, un optional che fa aumentare la sicurezza di questi mezzi.
Qualcuno avrà sicuramente notato i testimoni presenti sui cerchioni dell’asse anteriore, i quali risaltano per il loro colore giallo fluorescente: trattasi di una tipologia recentemente introdotta sugli autobus costruiti da IvecoBus al fine di prevenire ed eliminare spiacevoli episodi di svitamento inaspettato.

Nella descrizione dei mezzi ci fermiamo qui per ora, nell’attesa di poter incontrare altri di questi autobus in servizio, magari su differenti linee e zone della Romagna.
E poi non sia mai che nelle prossime settimane avvenga una conferenza stampa di presentazione ufficiale: sarà allora che illustreremo nel dettaglio tutte le caratteristiche tecniche di questi nuovi Crossway.

Francesco Gardini 30/03/2017

Nessun commento:

Posta un commento