domenica 26 settembre 2021

Retrospettiva storica degli urbani "minori" del ravennate (parte prima) - FAENZA

Giorgio Fantini, Roberto Renzi - Agosto / Settembre 2021

I servizi urbani di Faenza e Cervia, comuni rispettivamente di 58.000 e 28.000 abitanti, costituiscono due realtà minori, ma non per questo poco interessanti, del Bacino di traffico ravennate.

Nel caso di Faenza siamo in presenza di un servizio urbano con alle spalle diversi anni di storia. Riporta l'Ogliari (Storia dei trasporti italiani, ed. 1969, Vol. X, pag. 377) che le prime linee – circolari Destra e Sinistra – furono attivate nel 1954 e affidate alla ditta SAF (Società Autolinee Faentine, da non confondersi con la Santerno Anonima Ferroviaria di Imola). Questa nel 1961 fu perfino in grado di noleggiare all'ATAM di Rimini due vetture per far fronte alla punta di traffico estiva: secondo i documenti d'archivio, si trattava di un FIAT 642RN e di un Alfa Romeo 450. Dagli stessi documenti risulta che SAF all'epoca aveva in essere una vertenza davanti al Consiglio di Stato con il Comune di Faenza "in ordine a violazioni di natura economica".

Successivamente, forse in conseguenza di tale vertenza, il servizio fu assunto dalla municipalizzata multiservizi AMF, il cui parco vetture è sempre stato caratterizzato dalla prevalenza di autobus di piccola taglia. Nel 1994 mezzi e personale furono assorbiti dal Consorzio ATM di Ravenna e nel 2012 vi fu il passaggio a Start Romagna dell'intera rete.

Le immagini che seguono sono relative quasi tutte agli ultimi anni e mesi di servizio AMF e raffigurano alcuni mezzi particolari della rete faentina.

Foto 1 - La pagina del libro Storia dei trasporti italiani di F. Ogliari e F. Sapi (Milano, 1969) dedicata al servizio urbano di Faenza. L'autobus raffigurato è un Macchi-Büssing 4000T. C'è anche la locotender FS 851.105 monumentata in quei giorni nei pressi della linea "Faentina" e ancora al suo posto dopo più di cinquanta anni.

Foto 2 – Dalle "Pagine gialle", l'elenco delle linee di Faenza negli anni ottanta del secolo scorso: le urbane vere e proprie sono contrassegnate da una lettera, in più ci sono diversi servizi "del forese", per lo più a carattere scolastico (collezione Fantini).

Foto 3 – Orario invernale 1989-'90 della linea A. Si noti che AMF, oltre a trasporti e farmacie, svolgeva anche (e svolge tuttora) il servizio di onoranze funebri (collezione Fantini).

Foto 4 – Nel 1989 fu istituita questa navetta, servita da "Pollicini", che costituisce quasi l'antesignano dell'odierno Green Go Bus (collezione Fantini).

Foto 5 – Le linee della rete urbana di Faenza prima dell'assorbimento da parte di ATM, nel 1994. È scomparsa la linea D, le linee A e C hanno subito diversi cambiamenti (collezione Fantini).

 

Foto 6 – Uno dei quattro FIAT 314 Menarini (matricola 37 AMF), ripreso il 12 giugno 1993 sul corso Matteotti, in servizio sulla linea B (Fantini). - Immagine inserita in copertina.

Foto 7 – Il FIAT 316 (esemplare unico, matricola 8) il 24 ottobre 1993 è in servizio sulla linea A. Qui è in transito sul corso Mazzini di fronte alla chiesa del Pio Suffragio (Fantini).

Foto 8 – La stazione ferroviaria di Faenza, ricostruita nell'immediato dopoguerra su progetto dell'architetto Roberto Narducci, era il capolinea della linea B. Il 314 ripreso di coda è ancora la vettura 37, l'11 aprile 1994 (Fantini).

Foto 9 e 10 – Nello stesso giorno della foto precedente, la vettura 26 (FIAT 314 Macchi) sosta e sta uscendo dalla rimessa di viale Leonardo da Vinci. I 314 Macchi in forza ad AMF erano due unità, numerate 25 e 26 (Fantini).


Foto 11 – Ancora una foto dell'11 aprile 1994. L'unico Monocar 201NU FT dell'azienda faentina, la vettura 12, in sosta al capolinea della linea A in piazza Bologna (Fantini).

Foto 12 – L'Istituto Professionale "Persolino" è una delle scuole più importanti di Faenza. Numerosi sono i servizi di trasporto pubblico attestati presso la sede che si trova in collina, su una traversa della via Firenze. L'11 aprile 1994 sono presenti due FIAT 306 pronti a effettuare servizio: il Macchi (a sinistra) sulla linea per Corleto, Prada, Fossolo, Albereto, Reda e Basiago; il Padane (a destra) sulla linea per Ponte Cesato, Sant'Andrea, San Silvestro (Fantini).

Foto 13 – Tabella di marcia della linea "pubblica" (di fatto scolastica) tra il centro e le frazioni della zona nord: Fossolo, Cesato, Cassanigo, Sant'Andrea, San Silvestro (collezione Fantini).



Foto 14 – Biglietti in uso nel 1994: quello extraurbano corrisponde al terzo scaglione tariffario regionale (19–28 km) in uso fino all'avvento nel 2011 del sistema a zone (collezione Fantini):

Foto 15 – La vettura 38 è qui ripresa sul vialetto del Cimitero dell'Osservanza mentre effettua una corsa della linea B, il 30 agosto 1994 (Fantini).

Foto 16 – Il passaggio nel parco ATM Ravenna, a fine 1994, comportò una rinumerazione nel gruppo 600 degli autobus faentini: qui vediamo le vetture 37 e 38, divenute 637 e 638, ormai accantonate nel deposito di via delle Industrie, il 24 novembre 1998 (Renzi).

Foto 17 – Il 5 febbraio 2005 di acqua ne è passata sotto i ponti. Il servizio urbano di Faenza, sempre gestito da ATM, si articola in due linee (la 1 e la 2) ed è espletato da alcuni mesi con quattro minibus a tre assi Volkswagen Kutsenits Citytour, destinati a una non troppo lunga carriera: entro il 2018 saranno tutti radiati (Renzi).

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