domenica 23 giugno 2024

Il compleanno della filovia Rimini–Riccione: 85 ANNI E... (NON) SENTIRLI!

 

di Roberto Renzi - giugno 2024




Il primo luglio 2024 la filovia Rimini-Riccione – l'impianto più anziano di questo tipo tuttora in funzione in Italia dopo la rete di Milano – compie 85 anni. La prima corsa ebbe luogo infatti nel 1939, due mesi prima dello scoppio della Seconda guerra mondiale. Lungo il suo percorso hanno circolato quattro generazioni di filobus, senza dubbio i veicoli più longevi tra quelli che si muovono su gomma, grazie al motore elettrico.



Ottantacinque ben portati? Non si direbbe, dopo che il nuovo Bus Rapid Transit "Metromare" – pur sempre di filobus si tratta – ha relegato il vecchio impianto, conosciuto come linea 11, a un ruolo secondario. Se non c'è stata la temuta sostituzione, non si è assistito nemmeno a un rilancio, magari con funzioni diverse come auspicavamo su queste colonne.




La percorrenza annua è diminuita di circa il 50% e per tutto il periodo dell'orario invernale (nove mesi) il servizio è ridotto al lumicino. I filosnodati Van Hool AG 300T New funzionano a singhiozzo (ultimamente ne escono al massimo due), in vari punti la linea di contatto è stata rimossa per consentire l'esecuzuone di lavori stradali (ho già scritto che, data la scarsità del servizio offerto, forse non varrebbe la pena ricostruirla...), con conseguente uso e abuso della "marcia autonoma".

Dove la partita con il Metromare si gioca ancora alla pari è probabilmente nella fascia serale (ore 20-24) del periodo estivo: vista la forte domanda, nel 2023 nelle serate di punta l'offerta sulla linea 11 è stata portata a una corsa ogni 15' invece che ogni 30' come nelle precedenti stagioni. Inoltre per tutto l'orario estivo le ultime corse partono dal capolinea alle 2.00, mentre il Metromare prolunga il servizio fino a questo orario solo in luglio e agosto (il Covid si è portato via il servizio notturno continuativo che fino al 2019 si svolgeva su tutte le linee della costa).

Può apparire abbastanza logico che la mobilità costiera estiva a corto o cortissimo raggio possa essere meglio corrisposta dalla tradizionale e lenta linea 11 che dal "superveloce" Metromare, il cui percorso è lontano in diversi punti dal teatro della movida serale non solo a Marina Centro, ma anche nel territorio riccionese (Ponte Marano–Ceccarini).

Il servizio di trasporto pubblico nel bacino riminese pare ormai lasciato a se stesso, senza i necessari interventi di ristrutturazione che nessuno degli attori del TPL è intenzionato a promuovere: le stesse linee 11 e Metromare presentano alcune incongruenze nella programmazione, come per esempio l'orario invernale di quest'ultimo che si prolunga per tutto il mese di giugno.

Un compleanno un po' triste dunque per la vecchia filovia, mentre il Metromare riscuote un successo forse al di là delle aspettative, catturando però una cllentela in parte diversa.



Rilanciare la linea 11 e il servizio filoviario non è impossibile, alcune proposte ci sono e bisogna approfondirle, avendo sempre presente che quella filoviaria è una tecnologia assolutamente matura, mentre la trazione elettrica a batterie, i cui primi esempi datano a oltre un secolo fa e che oggi è di grande attualità (per non dire di moda), non sembra ancora in grado di dare tutte le garanzie di affidabilità necessarie allo svolgimento del servizio pubblico.

 

Copertina - Testa a testa tra filosnodati Van Hool: Metromare (Exquicity, 750 V) e filovia tradizionale (AG 300T New, 600 V).

 

Foto - Le varie epoche della filovia Rimini–Riccione rappresentate dalle diverse generazioni di filobus: Fiat-CGE 656E, Fiat-CGE 2401FU, Volvo-Mauri-Ansaldo R59, Van Hool-Kiepe AG 300T New. Foto scattate nel 1939, 1970, 1989, 2019.

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